lunedì 24 ottobre 2011

Consigli ANCI

 
Cosa avrebbe dovuto e potuto fare la Giunta di Paderno


ANCI
Associazione Nazionale Comuni Italiani


LINEE GUIDA ED INDIRIZZI GENERALI
Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà

Sentite cosa consiglia l'ANCI  ai Comuni


 
1. Garantire una corretta informazione sui contenuti della normativa e sui potenziali vantaggi per l’utenza, attraverso un’attività dei Comuni (comunicati, lettere, ecc.) che esplicitino, in termini chiari e semplici, la proposta di vendita elaborata dal Comune, curando in particolare di segnalare la non obbligatorietà all’acquisto.

2. Realizzare il massimo di partecipazione dell’utenza al programma di cessione, attraverso assemblee nei condomini, convocate dalle Associazioni di rappresentanza ed a cui partecipino rappresentanti dei Comuni, finalizzate ad una valutazione dettagliata dell’impatto della normativa nelle diverse aree e nei singoli fabbricati;

3. Concordare con l’utenza, attraverso le proprie associazioni di rappresentanza, tempi, modi e procedure attuative del processo di cessione/acquisizione;

4. Individuare misure incentivanti la propensione all’acquisto da parte dei proprietari utenti, quali:
- verifica del prezzo di cessione, in presenza di particolari squilibri ed onerosità che dovessero emergere in sede di determinazione del prezzo di cessione, di cui al comma 48 dell’art. 31 della L. 448/98;
- definizione di sconti sul prezzo di cessione, in funzione del tempo che intercorre tra l’offerta del Comune e l’accoglimento da parte del proprietario;
- possibilità di rateizzo del prezzo di cessione, ad un tasso di interesse pari  a quello legale.

5. Attivare misure di sostegno all’acquisto, quali:
- accordi con le banche per poter richiedere prestiti, con particolari condizioni di agevolazione sugli interessi e sui tempi di restituzione;
- convenzioni con le associazioni dei notai e dei tecnici, per definire tariffe agevolate per le eventuali prestazioni necessarie al completamento delle procedure di acquisto;
- verifica, al fine di abbattere i costi gestionali e fiscali, della possibilità di realizzare contratti unici di acquisto, per tutti i proprietari interessati all’interno di un condominio, con l’assistenza dei segretari comunali.

6. Destinare, nell’ambito dei bilanci comunali, preferibilmente le risorse derivanti dall’attuazione della normativa di cui alla legge 448/98 a finalità di sviluppo dell’edilizia sociale e di qualificazione del patrimonio comunale.


Un invito alla lettura di buoni consigli dell’Associazione Nazionale Comuni Italiano, rivolta agli amministratori del comuni italiani.



Ipotizziamo che:

Ipotizziamo che due comuni molto vicini tra di loro, Cormano e Paderno Dugnano applicassero nel 2011  valori e modalità di calcolo così differenti, a discapito dei cittadini di Paderno Dugnano la cui “tariffa" risulterebbe più del doppio di quella dei cittadini di Cormano, quali sarebbero le considerazioni ovvie.

Nel caso molto remoto e solo se tale ipotesi si dimostrasse vera, essere cittadini di Paderno Dugnano sarebbe  poco conveniente.

Potrebbe essere che il Comune di Cormano conoscerebbe e applicherebbe anche le linee guida dell’ANCI e l’altro purtroppo no il nostro ?

Invitiamo i cittadini di Cormano a dimostrarci che l’ipotesi è e rimane un ipotesi.


N.B. Consigliamo la lettura della

** Deliberazione n. 55 COMUNE di ROMA del 25 luglio 2011



Cara terra mia

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