lunedì 24 dicembre 2012

Buone Feste




Il nostro secondo Natale, è stato un anno importante per il Comitato, ci siamo, stiamo bene di salute  e siamo  pronti ad affrontare il nuovo anno, sempre con più forza e coraggio. Un anno che ci vedrà impegnati a cercare nuovi consensi e ad accrescere la partecipazione dei cittadini.
Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati direttamente nel Comitato, ognuno con le proprie preziose competenze e le proprie disponibilità.


Buone Feste a tutti i condomini che hanno aderito al Comitato Cara Terra Mia, a quelli che aderiranno, ai Blog che continuano a sostenerci, ai quotidiani e giornali, agli altri comitati, alle forze politiche e movimenti che si stanno schierando a sostegno dei nostri DIRITTI e a tutti i cittadini di buona volontà.
Un augurio alla Giunta che il 2013 sia diverso, che porti saggezza, equità e capacità di amministrare il bene comune.


A presto da CARA TERRA MIA –  Condomini 167
Subito dopo le feste.

P.s Vi preghiamo di inviare come augurio e solidarietà  l'immagine a vostri conoscenti, parenti e amici, grazie.

sabato 22 dicembre 2012

LA CALDERINA - Promessa mantenuta



LA CALDERINA: ANNO VENTIDUE, NUMERO 6 NOV/DIC 2012


EDITORIALE DEL SINDACO MARCO ALPARONE CONSUNTIVO DI UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE:
PROMESSA MANTENUTA


Bisogna prendere il
denaro dove si trova:
presso i poveri.
Hanno poco, ma sono
in tanti
Ettore Petrolini




In questi giorni abbiamo trovato nelle nostre caselle postali l’ultimo numero de “la Calderina”.


Il sig. Sindaco Marco Alparone a pagina 2 del periodico di cui è Direttore responsabile “la Calderina”, anno ventidue, numero 6 nov/dic 2012 traccia un bilancio dell’anno 2012, definendolo, giustamente (sembrano parole pronunciate da noi semplici cittadini vessati), come “un anno sicuramente difficile e complesso”.

Estrapoliamo alcune autorevoli considerazioni del nostro Sindaco, e rileviamo:

- “la nostra Amministrazione Comunale si era data un obiettivo che in buona sostanza
era quello di evitare ai padernesi un’ulteriore richiesta di nuove tasse in ambito locale”;

- “Non è facile far quadrare i conti”;

- “Negli 8.000 Comuni d’Italia, l’equilibrio è stato trovato alzando un po’ l’Imu o sulla prima casa o sugli altri fabbricati, qualcuno lo ha fatto su entrambe le categorie, qualcun altro ha preferito aumentare l’Irpef”;

-  “Pochi, davvero in pochi, hanno deciso di “arrangiarsi” trovando nei bilanci comunali la
soluzione”.

Il sig. Sindaco si vanta per l’arte di “arrangiarsi” (parole Sue) in cui si è distinta
l’Amministrazione al governo della Città di Paderno Dugnano.


Il modo di “arrangiarsi” l’ha chiarito, non è opinione nostra, il sig. Sindaco Marco Alparone nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 22 maggio 2012, fedelmente trascritta nel Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 12 luglio 2012, relativa a “Ordine del Giorno ad oggetto: “Proposta di realizzare una legge regionale lombarda che preveda agevolazioni economiche sulla trasformazione del diritto di superficie al diritto di proprietà” presentato dal Capogruppo Carlo Caldan del Gruppo Lega Nord – Lega Lombarda per l’Indipendenza della Padania”:


“è una scelta, sono risorse che oggi sono estremamente importanti per mantenere i servizi alla persona di questa città, per mantenere l'IMU a livelli accettabili per le famiglie, per mantenere l'addizionale IRPEF la più bassa dei Comuni del Nord
Milano”

Tutto è chiaro, tutti i principi ispiratori di questa amministrazione, vengono a galla:
- arrangiarsi;
- non chiedere una quota maggiore di Imu su abitazioni che non siano prima casa;
- non applicare una maggiore addizionale Irpef sui redditi dichiarati dai più abbienti;

e come fare allora, basta quasi triplicare, o più che raddoppiare gli importi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.



PROMESSA MANTENUTA

Tartassare, spremere, prosciugare le tasche degli oltre duemila condomini 167 padernesi.

Il sig. Sindaco Alparone non ha capito, o non ha voluto, capire quella che era solo una battuta di 
Ettore Petrolini, l’ha resa pratica politica ed amministrativa: “PRENDERE IL DENARO PRESSO 
I POVERI, PRESSO L’EDILIZIA SOCIALE, PRESSO COLORO CHE TIRANDO LA CINGHIA 
HANNO PAGATO LA PROPRIA PRIMA CASA, UNA CASA DI TIPO ECONOMICO POPOLARE”.


I CONDOMINI 167 PADERNESI AUGURANO ALLA GIUNTA

ALPARONE – BOGANI UN BUON 2013 CHE PORTI SAGGEZZA,

EQUITA’ E CAPACITA’ DI AMMINISTRARE IL BENE COMUNE

A presto CARA TERMAIRA 

LA PENTOLINA - Salsicce e arancini



mercoledì 19 dicembre 2012

BOOM SPESA PER LA CASA


CGIL: IN ITALIA BOOM SPESA PER LA CASA
CARA TERRA MIA: A PADERNO DUGNANO BOOM SPESA PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA’


IL PESO SUI BILANCI DELLE FAMIGLIE
È TRIPLICATO



L'IMU e i rincari delle utenze portano al 31,1% l'incidenza media della spesa per la casa su quella totale di una famiglia. E' quanto rileva uno studio della Cgil secondo il quale "la media nazionale supera quella che è generalmente ritenuta la soglia limite di sostenibilità per il bilancio familiare". Nel 2010 le spese per la casa incidevano per il 28,4% nei budget delle famiglie. Rispetto al 1980, quando la casa pesava l'11,5%, l'incidenza della spesa per la casa è quasi triplicato.

Sono passati da 2,4 nel 2010 a 3 milioni nel 2012 le famiglie per le quali le spese per la casa pesano per oltre il 40% sul reddito disponibile. Lo calcola la Cgil in uno studio nel quale si sottolinea che si tratta di "famiglie in 'serio disagio', che presentano spesso arretrati tra mutui, canoni e bollette". Per la Cgil "la casa è un onere sempre maggiore. Entro domani
(17/12/2012) il saldo IMU, ulteriore stangata soprattutto per i cittadini con redditi più bassi, lavoratori e pensionati".

ASS. PROPRIETARI, ESBORSO 1216 EURO FAMIGLIA, +780 SU 2011 - Le famiglie italiane verseranno mediamente per il pagamento dell'IMU 1.216 euro, a fronte dei 437 del 2011, con un aggravio di costi pari a 780 euro. E' quanto calcola il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (Arpe Federproprietà, Confappi, Uppi) con il contributo dei rispettivi Centri Studi elaborato da Eures. Con questo peso fiscale "l'Italia si colloca in cima alla classifica europea della tassazione sugli immobili", evidenzia ancora lo studio. L'IMU dovrebbe rendere complessivamente 23,4 miliardi di euro. E' quanto calcola il Coordinamento Unitario dei Proprietari Immobiliari (Arpe Federproprietà, Confappi, Uppi) in uno studio sulla tassazione immobiliare elaborato con l'Eures. Nell'analisi si evidenzia che "tra le conseguenze più dirompenti dell'introduzione dell'IMU vi è la contrazione del mercato immobiliare", con un calo delle compravendite nel primo semestre dell'anno, in base ai dati dell'Agenzia del Territorio, del 22,6%.


CONFEDILIZIA, 3 ITALIANI SU 5 LA PAGANO CON I RISPARMI - "Tre italiani su cinque sono ricorsi ai risparmi realizzati negli scorsi anni per pagare l'imposta sulla prima casa. Per le case affittate è la generalità dei proprietari che è ricorsa ai risparmi passati, dato l'azzeramento dei redditi da locazione e dal mancato pagamento dei canoni" a causa della crisi. E' quanto dichiara Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, secondo il quale "occorre che l'IMU sia il tema centrale della prossima campagna elettorale". Secondo Confedilizia, c'é "chi, per pagare l'IMU, ha cercato di vendere la casa non è riuscito né a pagare né a vendere perché non c'é mercato. L'IMU-Monti, con l'aumento spropositato delle rendite castatali va abolita dall'anno prossimo quando gli italiani non riuscirebbero del resto a pagarla e riportata all'IMU ordinaria".

Articolo apparso su:


Nel quadro generale della crisi immobiliare, peraltro riconosciuta anche dal Presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la Giunta del centro destra padernese è riuscita, con impegno, a fare meglio del quadro nazionale.
Se l'incidenza della spesa per la casa a livello nazionale è quasi triplicata in termini percentuali dal 1980 al 2010, la spesa effettiva per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà a Paderno Dugnano è quasi triplicata dal 2010 al 2011, o se la cosa sembra esagerata, così come raccontata, possiamo dire senza paura di smentita che la spesa è più che raddoppiata; se non è zuppa è pan bagnato.

Ha il sapore dell’incredibile, aumenti che a livello nazionale si sono verificati nel corso di trent’anni, la Giunta padernese Alparone – Bogani è riuscita a realizzarli in soli 12 (dodici) mesi.

La ferma opposizione dei condomini 167 padernesi che non hanno accettato proposte inique, esose e discriminatorie, ha fatto fallire l’ingordigia dell’Amministrazione Alparone – Bogani.



PARITA’ DI TRATTAMENTO
EQUITA’ E RISPETTO DEI CITTADINI


A presto
Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167 Trasformazione del Diritto di Superficie


domenica 16 dicembre 2012

Il PGT secondo CARA TERRA MIA



Ricordiamo le finalità del PGT, informazioni presenti sul sito istituzionale del Comune di Paderno Dugnano:

Il PGT (Piano di Governo del Territorio), introdotto dalla Legge Regionale 12/2005, e successive modificazioni, è il nuovo strumento di pianificazione comunale, che sostituisce il Piano Regolatore Generale (PRG) e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale. 

Il Documento di Piano (DdP) definisce il quadro conoscitivo del territorio comunale, risultante dagli aspetti socio-economici e culturali, dai caratteri fisici del territorio, dalle trasformazioni avvenute. Esplicita le strategie e gli obiettivi necessari per uno sviluppo economico e sociale, nel rispetto delle risorse ambientali, paesaggistiche e culturali.

E VENIAMO A NOI:

Alcuni giorni fa i quotidiani hanno pubblicato la seguente notizia.

“i mutui rispetto al 2011 sono calati del 41,2%”.

Il primo aspetto della faccenda è capire a chi non viene concesso un mutuo:

-          A lavoratrici e lavoratori precari;
-          A lavoratrici e lavoratori con contratto a progetti;
-          A lavoratrici e lavoratori assunti con contratto a termine;
-          A single assunti con contratto a tempo indeterminato;
-          A giovani coppie che non siamo totalmente assunte a tempo indeterminato;
-          Ovviamente a disoccupati e ai cosi detti esodati
        
N.D.R. (Esodato è il lavoratore senza lavoro e senza pensione con età compresa tra 50 e 65 anni che si trova nella condizione di aver lasciato il posto di lavoro per ristrutturazione aziendale, per accordo sindacale o per dimissioni volontarie incentivate dal datore di lavoro. Il termine "esodato" è un neologismo coniato a seguito della riforma delle pensioni del 2011)

Il mutuo viene concesso praticamente solo a lavoratori assunti a tempo indeterminato con richiesta, in molti casi, di fidejussione da parte dei genitori.
Chi riesce ad avere un mutuo ovviamente deve far fronte a rate mensili che ormai partono da 700 euro  per un numero inimmaginabile di anni.
E’ chiaro che in questo contesto il problema casa e in particolare per i giovani diventa il problema principale considerando inoltre che  il precariato e nuovi stili di vita (single, separati) tendono ad ampliare notevolmente questa fascia.

Il secondo aspetto riguarda il mercato immobiliare.

Negli ultimi dieci anni è aumentata la percentuale di prime case in proprietà, bassa percentuale di case popolari, affitti elevati e una fascia intermedia di popolazione esclusa sia dai benefici dell’edilizia pubblica che dal mercato dell’affitto popolare.

Le cooperative di abitazione hanno rappresentato lo strumento principale con cui negli ultimi 30 anni una fascia media e medio bassa ha avuto accesso all’acquisto della prima casa.
Nelle forme tradizionali di cooperative a proprietà divisa (assegnando la casa in proprietà ai soci) e cooperative a proprietà indivisa (assegnando ai soci un diritto di godimento della casa, che rimane di proprietà della cooperativa). Ricordiamo che la costruzione di case 167 da parte di cooperative ha reso disponibile a Paderno Dugnano circa 2.500 immobili (vicenda che ci coinvolge direttamente in merito alla Trasformazione del Diritto di Superficie in Diritto di Proprietà).
Inoltre le cooperative possono contribuire a portare a buon fine le iniziative di riqualificazione urbana, a cui spesso si accompagna una riqualificazione sociale.

Perché un nostro interesse con riferimento al PGT di Paderno Dugnano?

Perché il Vicesindaco Bogani e la giunta di Paderno Dugnano parlano di HOUSING SOCIALE?


Raccolta da Blog e quotidiani

PadernoFORUM - Il vicesindaco Bogani aveva presentato tutto soddisfatto il suo lavoro definendolo con parole azzardate, cioè come uno strumento "dinamico e che non consuma suolo", un piano pieno di edilizia popolare (che ne dirà il Comitato 167?) e housing sociale, tutto teso a favorire il lavoro e dare una casa alle giovani coppie che lo attendono con ansia per potersi sposare.
Per Bogani il maxi emendamento, una pletora di piccole e grandi concessioni edilizie che infila cemento residenziale dappertutto per accontentare le clientele leghiste e quelle dei costruttori pidiellini che stanno nella sua maggioranza,

P.D. - Sotto la coperta dell'housing sociale di fatto c'è l'edilizia residenziale introdotta in tutte le aree pubbliche e in ambiti produttivi che sono o verranno ulteriormente svuotati di attività e dunque di lavoro.

P.D. - Ci sono masse di cemento all'orizzonte, altro che zero consumo di suolo".

Perchè poco e niente si è detto nella presentazione del PGT ai cittadini.


Ma tornando a noi è chiaro cosa si intende per HOUSING SOCIALE ?

In primo luogo, l’housing sociale è una modalità d’intervento nella quale gli aspetti immobiliari vengono studiati in funzione dei contenuti sociali, offrendo una molteplicità di risposte per le diverse tipologie di bisogni, dove il contenuto sociale è prevalentemente rappresentato dall’accesso a una casa dignitosa per coloro che non riescono a sostenere i prezzi di mercato, ma anche da una specifica attenzione alla qualità dell’abitare.
La problematica abitativa non deve costituire un elemento di esclusione sociale.


In secondo luogo, grande attenzione viene prestata alla tecnica costruttiva, con l’impiego di nuove tecnologie che consentano un abbattimento dei costi e dei tempi di costruzione, ma anche con un’attenzione al risparmio energetico che permette di ridurre i costi di gestione e di migliorare, conseguentemente, il risultato economico.
Infine, una progettazione attenta alle nuove esigenze, consente di ottimizzare l’uso degli spazi mediante la creazione di parti comuni che permettono di ridurre le superfici private senza diminuirne l’utilità, il tutto di nuovo a vantaggio dell’economicità del progetto.


Questi ed altri prerequisiti da approfondire e discutere definiscono le modalità ed un approccio corretto all’housing sociale.


Le nostre preoccupazioni si basano sull’esperienza di un anno di attività del Comitato Cara Terra Mia, nei modi discriminatori ed iniqui con cui la Giunta di Alparone - Bogani ha affrontato la questione dei Condomini 167.
Di fatto, invece che risolvere un problema, la manifestata incapacità ed arroganza della Giunta padernese, in un periodo di conclamata crisi economica, è stata capace solo di trasformare i condomini 167 nel bancomat di questa amministrazione ormai agonica.

L’intelligenza e l’acume dei cittadini ha posto il dispositivo “fuori servizio”.

Gli stessi che stanno tentando di affondare le loro mani nelle nostre tasche, oggi ci raccontano che se vinceranno le prossime elezioni politiche non ci faranno pagare più l’IMU.

Noi non ci fidiamo per niente

Pensiamo che sia un tema che il comitato Cara Terra Mia dovrà trattare. Pensiamo ad un convegno in cui liberi architetti possano esprimere il loro libero pensiero su un modo nuovo di costruire con riferimento ai punti descritti:

-          Abbattimento dei costi;
-          Risparmio energetico;
-          Qualità dell’abitare.

Un modo nuovo di costruire “Le Case passive” vogliamo parlarne ?


Il dubbio è che tutto sarà, meno quello che dovrà essere.

Quello che vogliamo è una vera politica sociale della casa, che rispetti il territorio, che non deve essere alla mercé degli immobiliaristi più o meno collusi con una certa politica. E’ inutile deturpare ulteriormente il territorio consentendo ai privati di costruire case che oggi non hanno mercato. Se i politicanti del centro destra padernese si degnassero di girare un po’ nella città, aree 167 comprese, vedrebbero la quantità di unità abitative poste in vendita, senza acquirenti all’orizzonte.

Una politica lungimirante al servizio del cittadino, penserebbe ad uno sviluppo residenziale limitato alla sola edilizia popolare e convenzionata, che risponda a quelle che oggi sono le reali esigenze della popolazione.

A proposito.

Che fine hanno fatto i soldi, che hanno un vincolo di destinazione nell’edilizia sociale, già versati a questa Giunta dai condomini 167 padernesi?

Sindaco Alparone può dirlo ai cittadini?

Vice sindaco Bogani può dirlo ai cittadini?

Un qualche Assessore al bilancio uscente od entrante può dirlo ai cittadini?

Un qualche capogruppo di maggioranza, più o meno in carica, può dirlo ai cittadini?

A presto Cara Terra Mia.

sabato 15 dicembre 2012

Un anno con CARA TERRA MIA



Pubblichiamo l'intervista fatta dal Notiziario 
a Cara Terra Mia e pubblicata il 14 dicembre


A presto Comitato CARA TERRA MIA

mercoledì 12 dicembre 2012

FACEBOOK CARA TERRA MIA


PUBBLICATA UNA 
RASSEGNA FOTOGRAFICA 
DELL’ASSEMBLEA DEL 26.10.2012


LE FOTOGRAFIE DELLA NOSTRA
ASSEMBLEA DEL 26 OTTOBRE 2012


E’ stata pubblicata sulla pagina facebook del Comitato Cara Terra Mia un’ampia
documentazione fotografica realizzata nel corso dell’assemblea popolare indetta dal
Comitato Cara Terra Mia nella serata di venerdì 26 ottobre 2012 presso la sede del
Consiglio di Quartiere di Calderara.

Le fotografie sono state fornite da alcuni cittadini padernesi che hanno partecipato alla serata.

Il collegamento alla home page facebook Cara Terra Mia è presente sul lato destro del
blog, in ogni caso per il collegamento diretto per visualizzare le fotografie è sufficiente
cliccare qui sotto:

https://www.facebook.com/CaraTerraMia/photos_stream


L’album fotografico potrà essere integrato con altre fotografie che i cittadini vorrano inviare
all’indirizzo di posta elettronica del blog:

caraterramia@gmail.com

Allo tesso modo sarà pubblicata documentazione riferita ad altri eventi o situazioni meritevoli
di interesse.


I CITTADINI INGIUSTAMENTE CONSIDERATI DALLA GIUNTA
ALPARONE - BOGANI DI SERIE B
CHE CHIEDONO PARITA’ DI TRATTAMENTO


A presto CARA TERRA MIA



venerdì 7 dicembre 2012

CONDOMINI 167 RETROCESSI IN SERIE B







PADERNO DUGNANO
SINDACO MARCO ALPARONE:    SI A CITTADINI DI SERIE A E SERIE B
ASSESSORE ANDREA TONELLO:  NO A UTENTI SI SERIE A E SERIE B


CONDOMINI 167 RETROCESSI IN SERIE B
UTENTI IN ATTESA DI PROMOZIONE IN SERIE A


Nel Verbale di Deliberazione del consiglio comunale n° 4 del 07/03/2012, ad oggetto l’approvazione delle sedute del 28 e 30 novembre 2011 e del 28 gennaio 2012 è riportato, tra l’altro, quanto dichiarato dal sig. Sindaco Marco Alparone nel corso del dibattito del 28 novembre 2011 relativo a:

PUNTO N. 3)
Ordine del Giorno su aree e diritto di superficie presentato dal Capogruppo Mauro Anelli del gruppo di Rifondazione Comunisti Italiani .

PUNTO N. 4)
Ordine del Giorno su interventi ed azioni riguardanti la trasformazione delle aree in diritto di superficie presentato dal Capogruppo Marco Coloretti del gruppo Partito Democratico.


In particolare il sig. Sindaco Marco Alparone ha testualmente affermato:

Allora ho pensato: “Perché la Corte dei Conti ha emesso questa sentenza?”. Probabilmente perché un organo superiore ha voluto richiamare i singoli Comuni che per andare incontro ai cittadini, probabilmente, applicavano delle tariffe troppo basse, ma nell'equità, nel rispetto di tutti ha detto: “Basta. Da oggi la sentenza vi dice, cari Comuni, che non potete più fare questo. Dovete fare un calcolo che è differente”. Questo calcolo indubbiamente porta, in questo ha ragione il Consigliere Anelli, cittadini di Serie A e B. Cittadini che hanno potuto usufruire di un'attenzione speciale da parte dell'Amministrazione Comunale e non so quanto sia stato giusto nei confronti di tutti gli altri, perché un a cosa è fare un'attenzione speciale nei confronti di alcuni cittadini, ma se questo ha fatto portare una Corte dei Conti riunita a fare una valutazione che dice: guardate che quell'attenzione speciale sta portando danno all'intera comunità”, forse dovremmo ascoltare questa Corte dei Conti, dovremmo recepire quello che sta dicendo e trovare quegli strumenti per andare incontro ai cittadini.


Il sig. Sindaco Marco Alparone si domanda  il perché la Corte dei Conti ha espresso un parere, e non già una “sentenza” afferma. Basta prendersi la briga di leggere tale documento per scoprire, oltre al fatto che mai la Corte dei Conti afferma di far pagare di più ai cittadini e di creare un’evidente disparità di trattamento tra gli stessi (vedasi l’interpretazione del Presidente dell’ANCI, Graziano Del Rio), che semplicemente l’Organo Costituzionale non si è svegliato una mattina con strane idee, ma ha solo riposto ad una legittima domanda posta da un comune.
Per inciso quanto attribuito al parere della Corte dei Conti dal sig. Sindaco non c’è, sono parole Sue e non un estratto dal documento.

Ma questa è faccenda vecchia e ormai risaputa, una 
bella novità sono invece le dichiarazioni dell’Assessore Andrea Tonello rilasciate a 

“Il Notiziario” del 30 novembre 2012. 



Certo l’argomento è diverso, si parla della tariffa unica nei trasporti pubblici nell’area metropolitana, ma i principi basilari sono esattamente gli stessi.

Nel commentare il voto unanime del Consiglio Comunale, a fronte dell’ordine del giorno riguardante l’introduzione del biglietto unico per i cittadini padernesi presentato dal Capogruppo Mauro Anelli del Gruppo Rifondazione Comunisti Italiani, l’Assessore Andrea Tonello ha espresso concetti che apprezziamo, e che anzi facciamo nostri:

- “L’eliminazione della disparità di trattamento”;

- “No dunque a utenti di serie A e serie B”.


La Giunta Alparone – Bogani ha creato la disparità di trattamento nel processo di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, ma vuole (giustamente) eliminare la disparità di trattamento che gli utenti padernesi del trasporto pubblico subiscono.
La Giunta Alparone – Bogani ha creato cittadini – condomini 167 di serie A (proposte di trasformazione anno 2009 e 2010) e cittadini – condomini 167 di serie B (proposte di trasformazione anno 2011 e 2012), ma di dice (giustamente) favorevole ad eliminare la disparità di trattamento che gli utenti padernesi del trasporto pubblico subiscono.

La disparità di trattamento va bene quando è in gioco l’esigenza di fare cassa di questa Amministrazione a spese dei residenti dell’edilizia convenzionata, e allora facciamo nostre la parole dell’Assessore Andrea Tonello:

ELIMINAZIONE DELLA DISPARITÀ DI TRATTAMENTO

NO DUNQUE A CITTADINI DI SERIE A E SERIE B in qualsiasi ambito.


A presto
Comitato CARA TERRA MIA


mercoledì 5 dicembre 2012

Ignoranza o malafede ?


LA BORSA IMMOBILIARE HA CAMBIATO LA CLASSIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI
MA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PADERNESE NON SE NE RENDE CONTO (FORSE)

Premessa:
Abbiate pazienza, ma gli articoli che stiamo pubblicando (questo è il primo) permettono di evidenziare con trasparenza e chiarezza con chi abbiamo a che fare, il titolo di questo primo articolo ne rappresenta lo stato.
Parliamo del valore degli immobili utilizzato dalla giunta di Paderno Dugnano, la cui fonte non è mai stata correttamente citata.


OSMI  BORSA IMMOBILARE MILANO

L’accesso ai valori è a pagamento nell’area riservata indicata nella home page del sito. Questo vuol dire che se un cittadino vuole verificare i valori applicati deve pagare.
Ovviamente i valori e le tabelle da noi pubblicati sono stati rilevati con l’accesso all’area riservata.


Rivolgiamo un invito alle forze politiche e ai movimenti di Paderno

affinchè prendano atto del comportamento di questa giunta e chiedano chiarimenti in merito.
Ricordiamo che mediamente gli aumenti richiesti  si aggirano non del 10/15% come sostenuto dalla giunta Alparone ma ben dell’80/100%.


Il primo articolo.

Il calcolo di cui alle proposte formulate nell’anno 2011, per l’applicazione del criterio della stima per valore di trasformazione ha utilizzato il valore minimo di €/mq. 2.250 al metro quadro (€/mq 2.250 / 2.450), riferito a fabbricati realizzati a partire da gennaio 2009 e completati e venduti entro dicembre 2010, desunto dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” n. 38,
2° semestre 2010
relativo ad Appartamenti nuovi o ristrutturati periferia:


Mentre per il calcolo di cui alle proposte formulate nell’anno 2012, per l’applicazione del criterio della stima per valore di trasformazione è stato utilizzato il valore minimo di €/mq. 2.250 al metro quadro (€/mq 2.250-2.450), riferito a fabbricati realizzati a partire da gennaio 2010 e completati e venduti entro dicembre 2011, desunto dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” n. 39,
1° semestre 2011
relativo ad Appartamenti nuovi o ristrutturati periferia:


Ogni commento sul considerare nostri appartamenti “nuovi” è superfluo, tutti noi possiamo vedere l’anno di convenzione e quindi di costruzione di ogni stabile, ma ciò che di bizzarro emerge è che:

-       Per i fabbricati “completati e venduti entro dicembre 2010” sono stati utilizzati i valori riferiti al 2° semestre 2010;
-       Per i fabbricati “completati e venduti entro dicembre 2011” sono stati utilizzati i valori riferiti al 1° semestre 2011.

Seguendo la logica iniziale delle stime approntate da questa amministrazione, perché non si sono utilizzati in entrambi i casi i valori del 2° semestre?


E’ semplice, la “Rilevazione dei prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA, a partire dalla rilevazione n. 40, 2° semestre 2011 cambia la classificazione degli appartamenti.

La “voce” scelta dall’amministrazione padernese per attribuire il valore a metro quadro dei nostri appartamenti:
-      “Appartamenti nuovi o ristrutturati periferia”;
non esiste più.

La classificazione “preferita” della Giunta Alparone – Bogani non è più conforme alla realtà, e quindi la Borsa Immobiliare, ha di fatto sdoppiato una ripartizione generica che poteva generare confusione, come nel caso padernese, dove immobili con una vetustà pluridecennale sono stati arbitrariamente considerati ristrutturati e quindi assimilati al nuovo.

La  classificazione della Borsa Immobiliare è la seguente:

-       Appartamenti nuovi/Classe energetica A-B-C- periferia;

-       Appartamenti recenti (entro 40 anni), ristrutturati, epoca e di pregio periferia.

Si può immediatamente notare, che la prima “voce” è relativa unicamente ad appartamenti nuovi, in classe energetica A, B e C. Quindi ogni costruzione non conforme alle citate prescrizioni va necessariamente ricompresa nella seconda “voce”, molto meno onerosa per le tasche dei cittadini, ma meno confacente alla fame di fare cassa di questa Amministrazione.

Basta controllare gli annunci immobiliari per accorgersi che gli edifici 167 non sono classificati nelle classi energetiche A, B e C.

Ma questo “errore”, è frutto d’ignoranza, di non conoscenza, di impreparazione, o di malafede?


Vediamo i reali valori desunti dalla Rilevazione dei prezzi degli immobili” n. 40, del 2° semestre 2011 (il sito è consultabile solo previo abbonamento):




PADERNO DUGNANO
periferia
Appartamenti nuovi/Classe energetica A-B-C- periferia
Euro/mq.
2400
2600
PADERNO DUGNANO
periferia
Appartamenti recenti (entro 40 anni), ristrutturati, epoca e di pregio periferia
Euro/mq.
2000
2200
PADERNO DUGNANO
periferia
Appartamenti vecchi (oltre 40 anni) o da ristrutturare periferia
Euro/mq.
1500
1700


Ecco perché, pur utilizzando i valori al metro quadro desunti dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA, che sono nettamente più alti rispetto ai valori al metro quadro previsti dall’Osservatorio dei valori Immobiliari dell’Agenzia del Territorio per la Provincia di Milano, la valutazione di un metro quadro di appartamento scende dai famosi 2.250 euro a 2.000 euro.

Teniamo presente che, in ogni caso, la Borsa Immobiliare prevede che i valori a metro quadro possano essere percentualmente ridotti, cosa che questa amministrazione si è ben guardata di fare compiutamente.

Mettendo in pratica la riduzione ammessa del 30%, si arriva ad un valore a metro quadro di € 1.400,00, che è poi l’effettivo valore di un appartamento inserito in un edificio economico popolare costruito in edilizia convenzionata.

Ma di questo torneremo a parlare in modo specifico.

Il valore al metro quadro dei nostri appartamenti sta salendo, o sta scendendo?

E’ possibile che anche partire da 2.000 euro al metro quadro sia troppo?

Nei prossimi articoli  analizzeremo l’andamento dei valori del mercato immobiliare a Paderno Dugnano

A presto