giovedì 29 ottobre 2015

UN PAESE ECOSOSTENIBILE, DA DOVE INIZIAMO ?



Prossimamente approfondimenti sull'interessante incontro, parlando non solo di case passive ma anche di ecosostenibilità.
A PRESTO CARATERRAMIA

martedì 27 ottobre 2015

La Corte dei Conti si è nuovamente pronunciata sulla facoltà dei comuni di abbattere i corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie










Che la delibera del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano n. 17 del 7 aprile 2014 ad oggetto “DETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI ABBATTIMENTO DEL VALORE VENALE RELATIVO AL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ. CONSEGUENTE MODIFICA DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 50 DEL 28 GIUGNO 2011” fosse clamorosamente sbagliata è un fatto ormai noto e consolidato.
Ricordiamo che stiamo parlando della delibera passata solo grazie la voto di consiglieri in conflitto di interessi, che, nel rispetto del Regolamento del Consiglio Comunale, dovevano astenersi dal dibattito e dal voto abbandonando l’aula consigliare.

La Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per la Lombardia in data 15 aprile 2014 (n. 170/2014/PAR) si era pronunciata  a seguito della richiesta, nota prot. n. 17819 del 4 aprile 2014 proprio del Comune di Paderno Dugnano invalidando, di fatto, la delibera padernese e chiarendo che:

“Alla luce dell’evoluzione del quadro normativo sopra descritto si deve ritenere che il comune, a far data dall’entrata in vigore della legge di stabilità per il 2014, possa determinare il corrispettivo in parola sulla base dei nuovi criteri di calcolo con la conseguente facoltà di abbattere fino al 50 per cento l’importo corrispondente al valore venale del bene già ridotto del 60 per cento.”


L’amministrazione padernese operava solo una strana riduzione, si del 50%, ma che andava a sostituire la sacrosanta riduzione del 25%, prevista dai criteri di calcolo dell’indennità̀ di espropriazione, ovvero dall’all’art. 37, commi 1 e 2, del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 (modificati dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244), che le Sezioni riunite della Corte dei conti con la deliberazione 22/CONTR/11 del 14 aprile 2011, avevano già ritenuto doveroso operarsi.

Ebbene, la Corte dei conti, a sorpresa interviene di nuovo sulla questione.




Prendendo posizione proprio sul parere espresso dalla Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei conti, sollecitata dagli amministratori padernesi.





Cambiando un convincimento, che partiva dallo spirito “vero” della norma, così come pensato dai legislatori: ABBATTERE DEL 50% IL VALORE VENALE DEL BENE.


L’equivoco, perché di questo crediamo si tratta, nasce da poche righe inserite nella  nota di lettura n. 26 del dicembre 2013 degli atti del Senato.



E quindi la Sezione delle autonomie della Corte dei conti si è così pronunciata:



Tutto ciò cosa vuol dire?

Primo. La delibera del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano n. 17 del 7 aprile 2014 è sbagliata, ma questa non è certo una novità.

Secondo. Urge un nuovo intervento legislativo, chiarificatore di quanto lo spirito della norma già voleva prevedere: l’abbattimento del 50% del valore venale del terreno.

Terzo. Attenzione, se qualche condomino 167 avesse malauguratamente aderito alla proposta di trasformazione, correrebbe il serio pericolo di dover integrare quanto già pagato.

Quarto. Si potrebbe configurare un danno erariale per il Comune, figlio di una delibera da un lato estremamente penalizzante per i condomini 167 padernesi (ad es. valore al metro quadrato dell’abitazione di € 1.912 assurdamente alto e mancata considerazione della già prevista riduzione del 25% trattandosi di espropriazione di terreni per finalità sociali), e dall’altro talmente pasticciata da risultare non in sintonia con i vari pareri espressi dalla Corte dei conti, seppur, per alcuni aspetti, contrastanti tra loro.


In conclusione, dobbiamo dire: appare palese che questa interpretazione della Corte dei conti differisca sostanzialmente dalle originarie finalità introdotte dall'articolo 1, comma 392, della legge 27 dicembre 2013, n.  147.

Non siamo solo noi a pensarla in questo modo, tanto è vero che gli organi legislativi sono già al lavoro per modificare la disposizione prevista dall'articolo 31, comma 48, della legge 23 dicembre 1998, n.  448, nel senso di ripristinare le originarie finalità, cioè ripristinando la facoltà di abbattere il valore venale del bene fino al 50 per cento, e calcolando successivamente il 60 per cento di tale valore già abbattuto, al netto degli oneri di concessione del diritto di superficie rivalutati.

Guardando al futuro con ottimismo di questo elemento daremo a breve riscontro.


domenica 25 ottobre 2015

La nostra CASA PASSIVA

Biblioteca Tilane a Paderno Dugnano 
il 29 OTTOBRE 2015 ALLE ORE 18.30

Una “casa passiva” è un’abitazione che ha bisogno di poco “combustibile” per garantire il giusto comfort ai suoi abitanti in tutte le stagioni dell’anno. L’involucro e gli impianti di una casa passiva sono, infatti, progettati per sfruttare al meglio le condizioni climatiche esterne, traducendole in comfort, risparmio energetico e riduzione dei costi riscaldamento.


Si chiama “passiva” perché la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda.


Possono essere le case di edilizia  popolare anche energeticamente efficienti?

Consumano meno di 23,48kWh/m2 all'anno contro i circa 160 kWh/m2 della media delle abitazioni italiane. Il loro fabbisogno energetico, in pratica, risulta più di sei volte inferiore a quello medio.






Risparmiare con la paglia.  La casa di paglia è economicamente sostenibile. Il costo di costruzione e di gestione di un edificio in balle di paglia è molto più basso rispetto a un edificio tradizionale. Il vantaggio economico si nota nel tempo, risparmiando quasi il 75 per cento dei costi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. Nel caso poi che l’edificio venga progettato secondo i principi di bioclimatica è persino possibile portare a zero le spese eliminando gli impianti.

A proposito il cappotto termico esterno di un palazzo o di una casa, può essere fatto con Isolanti naturali per esempio la lana di pecora o vegetali quali fibra di mais, pomice, sughero…
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L'energia che consumiamo è per la maggior parte prodotta da combustibili fossili:
la CO2 emessa non può essere smaltita dall'ecosistema del pianeta, resta in atmosfera e dà luogo all'effetto serra con conseguente riscaldamento del pianeta (global warming). Il danno è già enorme e irreversibile.

Se entro il secolo l'aumento dovesse raggiungere i 3° C le conseguenze
 potrebbero essere catastrofiche.

A questo chiaro quanto allarmante dato di fatto, è seguita un'altra domanda, anche questa inevitabile: 
sarà vivibile il pianeta che lasciamo alle giovani generazioni?
Si è passati dunque alla seconda motivazione relativa all'importanza di risparmiare energia, oggettiva ed "ovvia" quanto la prima: le risorse del sottosuolo non sono infinite

Sembra sicuro che l'estrazione del petrolio abbia raggiunto il momento di picco (domanda = offerta); ne conseguirà un'impennata esponenziale dei prezzi dei vari combustibili fossili. Del resto le energie rinnovabili crescono con lentezza e difficoltà non solo perché ostacolate dagli interessi delle lobby dei petrolieri ma anche perché non sono supportate da una favorevole e fattiva coscienza popolare.

Di questo ed altro si parlerà il 29 Ottobre alle ore 18.30   alle Tilane.

A presto CARA TERRA MIA

venerdì 23 ottobre 2015

MoVimento 5 Stelle: 7 incontri nei quartieri

attenzione: riteniamo che gli appuntamenti a partire dal mese di gennaio si intendono del 2016 e non del 2015


A presto Cara Terra Mia

mercoledì 21 ottobre 2015

E CHI SE LO ASPETTAVA...





Accusato di concussione, corruzione e turbativa d’asta

Cosa dice la stampa:

Mantovani: si indaga su immobili per 11,6 milioni di euro

Lavoro per gli amici di Berlusconi

Mario Mantovani, pm: “Faceva assunzioni su richiesta di Berlusconi. Dal marito della Bergamini al fratello del capogruppo Pdl”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/15/mario-mantovani-pm-faceva-assunzioni-su-richiesta-di-berlusconi-dal-marito-della-bergamini-al-fratello-del-capogruppo-pdl/2129981/

 

Regione, tangenti sanità: arrestato il vicepresidente Mantovani. "Pilotate anche gare sui dializzati"


Tangenti in Lombardia, gli inquirenti: “Mantovani truccò gare su scuole pubbliche dializzati.




E la domanda che si pongono i cittadini

Se i sostenitori di Mantovani si immaginavano delle operazioni che faceva e che gli vengono contestate ?


A PRESTO CARA TERRA MIA


lunedì 19 ottobre 2015

HELP - UN TIR FINISCE IN TRAPPOLA




Aggiornamenti sul tema al 20 Ottobre 2015 ore 11,00
Un nuovo cartello posto nella via e non all'inizio.
In trappola c'è finito addirittura un TIR.


Ops: cartello apparso come un fungo, peccato che è posizionato anzichè all'inizio della via in fondo: vedi TIR doppio bloccato poco fa ed ecco la prova, che chi ascolta i nostri disagi, li ascolta male. Non ce la possono fare...
n.d.r. di Stefania









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Alla data del 19 ottobre 2015 sembra che lettere, mail e telefonate varie,  inviate al comune di Paderno Dugnano non siano servite molto per  intervenire in merito a situazioni di pericolo denunciate da alcuni cittadini presenti nell’area.
Siamo nella zona  tristemente conosciuta come la muraglia di cemento della RHO MONZA , le famose 14 corsie a cielo aperto, rispetto al progetto del Comitato Interramento RHO MONZA che prevedeva l’interramento del tratto, progetto che avrebbe favorito e rispettato l’ambente con cantieri fortemente meno invasivi rispetto a quelli che ci troviamo.

Mente e sa di mentire chi sostiene che i cittadini che hanno partecipato  alle mobilitazioni non volevano la RHO MONZA.

Nei cantieri si stanno riprendendo i lavori in concomitanza con la chiusura dell’EXPO, e i cantieri impongono modifiche alla circolazione che nel caso di seguito descritto sono causa costante di elevato rischio per i cittadini.
Non potevamo che aggiungere alla lettera le immagini con la speranza che qualcuno intervenga  con rapidità e cosciente responsabilità.  Molte sono le automobili nella corsia opposta. Buona lettura e attenta visione.

ATTENZIONE VIABILITA' MODIFICATA 
Via SAN MICHELE


                                                    Possiamo concordare senza ombra di dubbio che in  effetti il cartello è carente nell'informazione, Via Gramsci in direzione Cusano, la maggior parte degli automobilisti inforca Via San Michele arriva in fondo alla strada chiusa e ignaro del doppio senso occupa  anche l'altra corsia, rigira a destra, prosegue ancora per obbligo a destra e si ritrova ancora in Via Gramsci. Vi sono anche automobilisti in prossimità dell'ingresso della via che bruscamente girano per ritornare su Via Gramsci.


Lettera inviata alla Dirigente comunale Franca Rossetti e al Comandante della Polizia Locale Lucio Dioguardi sulla situazione di via San Michele - via Colzani.
Buongiorno.
In relazione a quanto contenuto in VS. ordinanza dirigenziale nr. 97 del 13/10/2015 - oggetto: chiusura temporanea di via san Michele per cantieri stradali con modifica circolazione delle vie Colzani e san Michele fino a lunedì 9/11/2015 -come cittadino residente della via san Michele (definito "frontista" nel suddetto documento) lamento il costante rischio di incidente d'auto FRONTALE, in quanto percorrendo la via san Michele verso l'incrocio con via Gramsci stando nella corsia di destra, come da viabilità modificata da vs. ordinanza, mi ritrovo a rischiare impatto con coloro che sopraggiungono da via Gen. Dalla Chiesa e da Cusano Milanino e che da un anno ormai sono usi ad utilizzare la via san Michele come senso unico: essi entrano nella via piegando sulla loro sinistra, cioè sul MIO LATO DESTRO. Nella sola giornata di sabato 17/10/2015 ho rischiato impatto frontale due volte, sia con auto privata che con furgone TNT, con il quale tra l'altro, ho dovuto ingaggiare turpiloquio per difendermi dall'autista che pretendeva di essere nel giusto, pur essendo entrato in via san Michele contromano.
La situazione è insostenibile, oltre che pericolosissima perchè mette a repentaglio la vita della gente in maniera ingiustificata.
A mio modo di vedere, nella gestione del cambio di viabilità della via san Michele vi sono moltissime carenze; prova ne sia che:
1) il cambio di senso di circolazione è stato fatto senza alcun cartello segnaletico lungo le vie generale Dalla Chiesa, Gramsci (lato Paderno) e Gramsci (lato Cusano) che avvisi chiaramente chi sopraggiunge da quelle vie che il senso di circolazione è cambiato in via san Michele e che essa è, praticamente, una strada chiusa a "T" in questo momento e che la via principale a doppio senso è tornata ad essere la via Colzani. Chi arriva, non lo sa affatto e, a causa dell'abitudine ad usare la via san Michele per andare verso il ponte FNM, vi si infila senza pensarci troppo. Ora. qualche centinaio di automobilisti storditi ci saranno di sicuro in circolazione, ma il fatto che in 24 ore il vicolo Di Nanni abbia visto transitare più auto di quante ne siano passate in 40 anni, la dice lunga su quanta poca segnaletica informativa vi sia in giro nei dintorni.
2) A riprova di quanto detto, segnalo che sabato mattina, ore 9, ho visto l'autobus di linea (quello blu) che si è fatto a retromarcia tutta la via san Michele: ma qualcuno ha avvisato le autolinee ???
3) La Polizia Locale, praticamente, non c'è mai stata in pianta stabile a presidiare l'area degli incroci fra il Mornati, il lavaggio Luisa e la via Colzani riaperta al doppio senso di circolazione: i cittadini in CC hanno chiamato il comando nel week-end per sentirsi dire le solite cose: "io sono qui da solo/a, che cosa ci posso fare? Scriva una mail" Ed io che cosa devo fare? Devo aspettare di schiattare in un incidente frontale per porre nella giusta attenzione la gestione di una situazione come questa, in attesa che qualcuno legga una e-mail e nella speranza che non venga cestinata?
Si consiglia vivamente, lunedì mattina alla ripresa delle attività lavorative, di presidiare e regolare il traffico alla rotonda di via Colzani (Mornati) e di farlo per i giorni a seguire, se non si vuole avere notizia di incidente frontale in via san Michele, magari con conseguenze mortali.
Saluti.

     Ing. Ferruccio Porati








Consigliamo oltre alla presente della polizia urbana nelle ore di punta anche di cartelli più chiari  all'inizio della via.



APPELLO PER  PREVENIRE RISCHI DI INCIDENTI GRAVI,
il link del post  pubblicato verrà inviato agli assessori tutti del comune di Paderno Dugnano, ai componenti tutti del consiglio comunale, alle forze politiche a tutti i quotidiani, ai blog locali e nazionali, ad associazioni e comitati e alla cittadinanza tutta.


A presto CARA TERRA MIA



Ezio Casati: la newsletter n. 47 del 18 ottobre 2015








A presto Cara Terra Mia