mercoledì 31 agosto 2016

FURTI RECORD A PADERNO DUGNANO.


Attenzione furti in corso

In tutte le località si riscontra un numero elevato di furti nelle abitazioni private, da Palazzolo a Paderno Dugnano, Calderara, Cassina Amata e altre località, presi di mira  palazzi, condomini, singole abitazioni e villette.



E L’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE DI PADERNO DUGNANO SI OSTINA A PARLARE DI UN’ISOLA FELICE, CERTO MA PER I LADRI CHE ENTRANO ED ESCONO DALLE ABITAZIONI PRIVATE.

E’ VERGOGNOSO  CHE NON SIANO RESI PUBBLICI I DATI SULLA CRIMINALITA’ NEL COMUNE DI PADERNO DUGNANO.

Ecco cosa ci dice il CENSIS:

Sicurezza: aumento record dei furti in abitazione, sono più che raddoppiati negli ultimi dieci anni (+127%)


Svaligiata una casa ogni due minuti. Asti, Pavia e Torino le province più colpite. Fenomeno in forte crescita a Milano (+229% tra il 2004 e il 2013), Firenze (+177%), Roma (+120%) e Bologna (+104%)
Roma, 21 febbraio 2015 - Sono 689 al giorno, cioè 29 ogni ora: uno ogni due minuti. È questo il bilancio allarmante del numero di furti in abitazione commessi nell'ultimo anno. Questa tipologia di reato ha registrato un aumento record. Negli ultimi dieci anni i furti in casa sono più che raddoppiati, passando dai 110.887 denunciati nel 2004 ai 251.422 del 2013, con una crescita del 126,7%. Solo nell'ultimo anno l'incremento è stato del 5,9%. È un aumento molto più accentuato rispetto all'andamento del numero totale dei reati (+19,6% nel periodo 2004-2013) e dei furti nel complesso (+6%), e in controtendenza rispetto all'andamento dei furti di autoveicoli (-32,2%) e degli omicidi (-29,7%).
La zona d'Italia più colpita è il Nord-Ovest, dove nell'ultimo anno i furti in abitazione sono stati 92.100, aumentati del 151% nel decennio. Oltre il 20% dei furti denunciati è avvenuto in tre province: Milano (19.214 reati), Torino (16.207) e Roma (15.779).             
CENSIS



 

Un piccolo contributo e consigli indicati dalla polizia di stato.

Furti in abitazione: come difendersi dai ladri


In estate i cosiddetti reati predatori aumentano fisiologicamente; le case si svuotano per le vacanze o in molti casi le persone soprattutto anziane restano sole.
Abbiamo quindi pensato di dare qualche piccolo suggerimento che, senza aver pretese di regola aurea potrà aiutare le persone a sentirsi più sicure in casa o lontano dalla propria abitazione.
Sicurezza passiva
Il primo consiglio è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno "professionali". Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può.
Norme di comportamento
Proviamo ora a dettare qualche suggerimento nelle norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate: soprattutto se l'appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d'ingresso a persone sconosciute o che non sono "a vista".
Non farsi "abbordare" per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa.
Non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare.
Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza.
Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi.
Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà.
In caso di assenza da casa
Chiudete bene a chiave la porta di ingresso, abbassate le tapparelle e chiudete le finestre.
Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato.
Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza.
Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell'abitazione.
Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica.
Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso.
Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa.
Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai; chiamate immediatamente la Polizia e fate entrare gli agenti per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo.
In ogni situazione, se avete dubbi, avete paura, vi sentite in pericolo o avete percepito che una persona vicina si trova in pericolo, non esitate a chiamare la Polizia a qualunque ora.

Gli stessi consigli sono sostanzialmente suggeriti anche dall’arma dei Carabiniere.

Ne parlavamo anche a  Maggio 2016





A presto CARA TERRA MIA


giovedì 25 agosto 2016

PROTEZIONE CIVILE “45500”: per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro




Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

I dettagli alla pagina:



A presto Cara Terra Mia

sabato 20 agosto 2016

Smuraglia: "Il PD non ha rispetto della nostra storia. Meglio non andare alle Feste dell'Unità"


Il Presidente dell'ANPI intervistato da la Repubblica fa chiarezza anche sulla presunta rimozione forzata del Coordinatore Regionale dell'Emilia-Romagna.
ROMA - "Ai tempi di Togliatti o Berlinguer questo non sarebbe accaduto perché la Festa dell'Unità è sempre stata, tradizionalmente, una festa di tutti".

Carlo Smuraglia non vorrebbe alzare altri polveroni. Ce n'è già abbastanza. Classe 1923, partigiano combattente, avvocato del lavoro, Smuraglia è il presidente nazionale dell'Anpi, l'associazione dei partigiani che è contraria alla riforma costituzionale di Renzi.


L'Anpi non è stata invitata alle Feste dell'Unità o, se chiamata a partecipare, non deve parlare del No.


Smuraglia, forse lo scontro si sta ridimensionando, ci sono trattative in corso?
"Non mi risulta nessuna trattativa. Non c'è stato nessun invito formale. In passato nelle Feste dell'Unità veniva dato uno spazio alle locali sezioni dell'Anpi, in cui ovviamente l'Anpi fa quello che vuole".

Si è sentito tradito dal Pd?
"Non è una questione di tradimento. Ma è un errore materiale. L'Anpi ha una sua dignità e autorevolezza. Non può andare in un luogo in cui si pongano limiti alla manifestazione delle proprie opinioni. Se invito qualcuno a cena, non gli dico di chi deve parlare bene e di chi male. Lo lascio libero di esprimersi".

I Democratici però ritengono quella costituzionale la madre di tutte le riforme. Non trova normale che blindino la loro battaglia?
"Tradizionalmente la Festa dell'Unità è una festa di tutti. Non si possono porre dei limiti. Tranne quello di non ammettere i fascisti. Con noi è normale un rapporto franco e ragionevole".

Quindi l'Anpi non andrà a nessuna Festa?
"Non c'è una direttiva nazionale. Deciderà ogni sezione localmente. Se però chiedono il mio parere, ebbene io non andrei per rispetto di se stessi. Non vado in un posto dove non posso esprimere liberamente le mie idee".

In altri tempi non sarebbe successo, secondo lei, nonostante il centralismo del Pci, l'espulsione dei dissidenti?
"Ai tempi di Togliatti e Berlinguer si andava alle feste dell'Unità perché si incontravano gli amici e si scambiavano le idee. Quest'anno si è cominciato a dire che era la festa del Sì, quindi con una forte contrapposizione. Tuttavia non è inimicizia la nostra: è una divergenza su un punto specifico che poteva essere risolto con ragionevolezza".

Come poteva essere risolto?
"Semplicemente dicendoci: "Venite e dite pure quello che vi pare". Potevano immaginare che l'Anpi non sarebbe andata a fare sfoggio delle proprie idee in casa di chi la pensa diversamente, ma a sostenerle con il garbo e il rispetto che ci è abituale".

L'Anpi ha rimosso il coordinatore emiliano Artioli perché a favore del Sì?
"Assolutamente no, si è trattato di un normale avvicendamento. Con il congresso di metà maggio sono decadute tutte le cariche per statuto, anche la mia. Ci sono state riconferme e avvicendamenti".

Anche voi siete divisi sul referendum?
"Ci sono dissensi, ma il No è a stragrande maggioranza".

È l'ennesima incomprensione tra l'Anpi e il Pd di Renzi?
"Boschi commise un errore con quelle frasi sui partigiani, il No e Casapound. La storia e la memoria vanno coltivate perché un Paese che perde questo è destinato a decadere".




A presto Cara Terra Mia

venerdì 12 agosto 2016

Amianto nelle scuole.


COMUNICATO 


Buongiorno

Dobbiamo di nuovo rilevare la mancanza di comunicazioni da parte dell'amministrazione comunale padernese nei confronti dei cittadini in merito alle questioni dei lavori di bonifica da amianto.
Dopo la questione della presenza di pietrisco amiantifero sulla massicciata dei binari della stazione ferrovie nord di Paderno, veniamo a conoscenza del fatto che sono stati eseguiti interventi per la rimozione del pavimento in vinil amianto (amianto friabile) di due scuole padernesi (media Gramsci e scuola elementare in via corridoni) .




Abbiamo avuto modo di visionare la documentazione inerente ai lavori di bonifica e anche la asl ci ha garantito che i controlli in questo caso sono stati effettuati (come in tutti i casi di bonifica da amianto friabile) e tutta la procedura è stata seguita nel rispetto delle norme di sicurezza.
La parte della scuola di via Corridoni interessata alla bonifica è stata isolata dalla parte dove invece in quei giorni erano presenti i bambini del centro estivo. Ci è stato garantito dall'ufficio competente del comune e dalla asl che il cantiere era completamente a "tenuta" e che in nessun modo le fibre di amianto avrebbero potuto uscire ed esporre al pericolo i bambini presenti nell'altra ala della scuola.
Ma la questione grave è che nessuno dei genitori dei bambini che frequentavano il centro estivo è stato avvisato che in quei giorni si stavano svolgendo lavori di bonifica da amianto, e anche se pur con tutte le precauzioni e le assicurazioni del caso, ogni genitore avrebbe potuto scegliere dove mandare il proprio figlio in quei giorni, sono stati privati quindi di un diritto di scelta nel momento in cui iscrivevano i loro figli ad un servizio che tra l'altro è a pagamento.
Riteniamo questo "modus operandi" della nostra amministrazione comunale una grave mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini padernesi e chiediamo che venga fatta chiarezza in merito a questa questione.
Chiediamo inoltre che vengano esaminate tutte le strutture scolastiche per verificare la presenza di amianto ivi comprese strutture sotterranee frequentate dagli alunni o associazioni (es. sotterranei scuola Allende) dove ci sono tubazioni a vista rivestite e danneggiate .


cordiali saluti


a.i.e.a. sez. di Paderno Dugnano
















A preso CARA TERRA MIA

mercoledì 3 agosto 2016

Trasformazione del diritto di superficie: il balletto (ma non per tutti) dei corrispettivi richiesti dal 2011 ad oggi











Come già riportato in precedenti pubblicazioni, a seguito della deliberazione n. 10 del 21 marzo 2016, ad oggetto: “Adeguamento modalità di determinazione dei corrispettivi per la cessione in proprietà delle aree già concesse in diritto di superficie – art. 31 Legge 23/12/1998 n. 448.”, approvata (ancora una volta) con i voti di consiglieri in conflitto di interessi, si è registrata una vera e propria impennata dei corrispettivi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà di “alcuni” ambiti ex lege 167/1962 di Paderno Dugnano.

Rimandiamo alle precedenti pubblicazioni:




Alcuni ambiti, perché, per chi ha visto formalizzarsi la proposta prima della deliberazione n. 50 del 28 giugno 2011 ad oggetto: “Modifica delibera di consiglio comunale n. 68 del 21.07.2003 avente ad oggetto: "approvazione procedura per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le aree residenziali convenzionate", pare che non sussistano variazioni legislative o pareri della Corte dei Conti che tengano.

Si tratta di nove interventi, per complessive 441 unità abitative, che hanno visto la formalizzazione della proposta tra il 2009 e 2010, a condizioni di favore rispetto agli altri cittadini, le 686 famiglie che hanno visto la formalizzazione della proposta tra il  2011, 2012 e 2013, e quelli che ancora oggi attendono.

Il solito doppiopesismo, le solite discriminazioni tra cittadini, la solita mancanza di imparzialità a cui la pubblica amministrazione è però chiamata.

L’aumento tra il 2014 e il 2016 varia tra il 68,98% della Cooperativa Lavoratori Tonolli di Via Baracca n. 1 e il 126,65% della Cooperativa Mazzini 4 di Via Chopin n. 22, per una aumento medio di oltre il 95%.

 
I già esosi corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, da un giorno all'altro, sono raddoppiati


Per i condomini 167 che non devono cedere l’abitazione, continua l’inutilità ed il danno nel procedere, alle condizioni fin qui proposte, con la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà della loro, ricordiamo, abitazione economica e popolare.



Condomini 167 – sempre più tartassati



martedì 2 agosto 2016

Tutti a Palazzolo dalle 18,30



Insieme per Cambiare Paderno Dugnano

I lavori di 'riqualificazione' della via Sant'Ambrogio sono partiti ieri, con l'abbattimento del filare di tigli sul lato est della strada: un progetto miope senza prospettiva futura, che non tiene in alcun conto la mobilità sostenibile e ci lascerà una strada comunque insicura.

Oggi pomeriggio 
2 agosto 
partire dalle ore 18,30 

saremo presenti a Palazzolo, in piazza Addolorata, per un volantinaggio volto a informare puntualmente i cittadini su quanto sta avvenendo in via Sant'Ambrogio, in particolare sulle contraddizioni ed incoerenze dimostrate dall'Amministrazione Comunale nella gestione di quest'opera.

Guardate lo scempio nel filmato realizzato Dal  Comitato per una diversa riqualificazione di via S.Ambrogio.



a presto CARA TERRA MIA


Paderno Dugnano 1 Agosto 2016


COMUNE DI PADERNO DUGNANO
PROVINCIA DI MILANO 
ITALY

Responsabile della distruzione
la giunta attualmente in carica

1 AGOSTO 2016
UN GIORNO CHE NON 
DIMENTICHEREMO MAI


a presto Cara Terra Mia