domenica 29 novembre 2015

COP21

I NOSTRI FIGLI CI PARLANO DEL PIANETA

Ma noi li ascoltiamo ?

A proposito di COP21... anche noi nel nostro piccolo abbiamo cercato di fare qualcosa:

- Abbiamo compilato e spedito al Presidente della Repubblica  delle cartoline con l’appello: “

LA TERRA HA LA FEBBRE! CHI SALVERA’ LA TERRA?” –

classe IV B “G. Mazzini”





a PRESTO CARA TERRA MIA

Cambiamo la salute mentale

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.



A presto Cara Terra Mia

lunedì 30 novembre: il consiglio Comunale



A presto Cara Terra Mia

mercoledì 25 novembre 2015

Sabato 28 novembre, sede di quartiere di Calderara: SCHIAVI DEL LAVORO



Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Art. 1 della Costituzione
“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”.
Perchè i padri costituenti avevano messo il lavoro come fondamento della nostra democrazia?
Democrazia è il potere attribuito al popolo. Ma un potere senza la libertà di esercitarlo è nullo. Si è liberi se le proprie necessità sono soddisfatte autonomamente. Il lavoro, oggi, dandoci un reddito, è il mezzo che ci può consentire di essere autosufficienti e liberi di esercitare il potere che la costituzione ci attribuisce.
Che caratteristiche ha il lavoro oggi?
Il lavoro ci rende liberi sempre o solo se ha determinate caratteristiche?
Siamo sicuri che il mezzo per la libertà sia il lavoro e non il REDDITO?
Chi e cosa oggi vuole che resti il lavoro (e il Patrimonio) l’unica fonte di REDDITO?
A queste e ad altre domande proveremo a dare risposta sabato 28 novembre 2015 a Paderno Dugnano, nella Sede di Quartiere di Calderara in via Armstrong 9, alle ore 16:00. Con noi ci saranno i portavoce alla Camera dei Deputati Claudio Cominardi e Davide Tripiedi. Non mancare!





A presto Cara Terra Mia

martedì 24 novembre 2015

La nuova banconota da 20 euro

Dal 25 novembre vedremo circolare le nuove banconote da 20 euro:





Tutte le informazioni alla pagina:


http://www.nuove-banconote-euro.eu/Banconote-in-euro/Confronta/Le-due-banconote-da-€20-a-confronto/Affianca-il-disegno/(cur_bn)/173


A presto Cara Terra Mia

MESSAGGIO PROMOZIONALE



A PRESTO CARA TRERRA MIA

domenica 22 novembre 2015

AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA

MEGLIO SOLI CHE MALE ACCOMPAGNATI

17 Novembre  ore 7:46 - Milano Meda in direzione Meda.
Il traffico come di consueto verso Milano è sostenuto, con code giornaliere a Paderno Dugnano. Verso Meda il traffico è più snello. 





















Dopo Lentate sul Seveso seguendo l'indicazione di Como ci troviamo dentro la Pedemontana e non possiamo che costatare che siamo soli non vi sono altri mezzi, sono usciti tutti prima. Perchè ?
Sono le 7:58:17

















Ignari delle regole e delle condizioni di pagamento proseguiamo, alcuni cartelli ci informano con nostra sorpresa le condizioni, il tratto che stiamo percorrendo è a pagamento e  non vi sono caselli.
1 Tratto - Lentate sul Seveso - Lazzate
2 Tratto - Lazzate - Interc A9/A36 (Milano Como Chiasso)

















Il cartello va interpretato.
Lettura automatica della targa, quindi ad ogni tratta vi sono telecamere che registrano la tratta effettuata.
Vi sono poi due riferimenti, il sito della pedemontana www.pedemontana.com ed un numero di telefono 02.39.460.460.
Immaginiamo che il pagamento si possa fare in internet. Iniziamo a porci degli interrogativi sulle modalità di pagamento. La Pedemontana ci porta sulla Milano Como, qui però c'è il casello, 2,20 euro per passare se si vuole uscire a Como centro altrimenti occorre uscire a Como est e finisci nella comasina.
Usciamo quindi a Como centro, una visita al lago e riprendiamo il ritorno, stessa storia, altri 2,20 euro con traffico sostenuto verso Milano, riprendiamo la Pedemontana  e rieccoci di nuovo soli, sono le ore 12:10.10, attenzione i cartelli non sono chiari e noi non siamo attenti, usciamo a Cislago, dobbiamo ritornare indietro, le telecamere si preoccupano di registrare i nostri accessi.






















Ritorniamo a Paderno Dugnano è la nostra preoccupazione è quella di regolare la nostra posizione ci aspettiamo di avere informazioni per il pagamento, facciamo il numero indicato sui cartelli stradali, lo 02 39 460 460  strano che non sia un numero verde, non sarà mica a pagamento ?
Un messaggio ci comunica che il primo operatore disponibile sarà a nostra disposizione....

ci prende male, infatti dopo pochi minuti ecco il consueto messaggio che ti fa presagire nulla di buono


Vi preghiamo di rimanere in attesa per non perdere la 

priorità acquisita.


Lasciamo perdere, secondo tentativo, dobbiamo andare in internet, sul cellulare non siamo abilitati, quindi ? Per capirci qualcosa di più dobbiamo accedere al sito della Pedemontana, si e come si fa, noi non ci sappiamo andare in Internet, troviamo un vicino  condomino più esperto di noi, niente da fare da qualche giorno non ha la rete. Ci consiglia di aspettare il pomeriggio che ritorna il figlio di scuola ed ha il portatile con la chiavetta internet.

Ci chiediamo se nel frattempo non ci sono altre forme di pagamento.
Ma santa pazienza vogliamo solo pagare un tratto di Pedemontana.

Bene alle 15.00 possiamo finalmente onorare il debito. Con Matteo il figlio del condomino, entriamo nel sito della PEDEMONTANA LOMBARDA. (ps. certo che il nome ci sembra un pò di parte) 

Non è cosi semplice, visto e considerato che dobbiamo ancora capire dove stà la fregatura, ci viene consigliato da Matteo di fare il Pagamento Occasionale. 
ALT devi prima registrarti, devi quindi fornire i tuoi dati, il domicilio, il telefono, ovviamente il codice fiscale  e l'indirizzo di posta elettronica.
Confermando i tuoi dati e i vari consensi, ti viene inviato sull'indirizzo di posta elettronico il codice di accesso che ti servirà per accedere alla tua area, ovviamente anche la targa automobilistica.
Dopo pochi attimi ti arriva il messaggio sulla posta, è un codice di 32 caratteri alfabetici e numerici facile da ricordare, es 1a2e4f5g7hj5hf6g7hgku64fb7y8khf, ti fai la tua password e finalmente puoi saper quanto cavolo devi pagare.

Considerando la nostra disattenzione nell'uscita di ritorno l'importo totale è di soli 5,52 Euro, che aggiunti ai 4,40 euro dei caselli Milano Como arriviamo a 9,92 euro per fare Paderno Dugnano/Como centro.
Non rimane che pagare con la Carta di Credito. 
Ci viene un'idea brillante potremmo aprire una società di consulenza per i pagamenti on-line della Pedemontana, alcuni commercialisti hanno già definito una tariffa per i servizi di pagamento Autostrada Pedemontana Lombarda.

Ma chi può aver escogitato un sistema cosi complesso per il pagamento delle tratte della Pedemontana ?

Un sistema che disincentiva chiaramente l'uso della Pedemontana.
Qualcuno avrà pur inaugurato il tratto percorso.

Eccoli qui, ma questi non sono quelli del disastro della RHO MONZA ?

E sentite che cosa si sono detti i due signori a proposito del completamento della Pedemontana.

Il governatore ha fatto anche una data: «L’impegno è di completarla fino al 2018». La data non è casuale visto che nel 2018 cesserà il suo mandato. Si ricandiderà? Chi lo spera è l’amministratore delegato di Pedemontana lombarda spa, Marzio Agnoloni, il quale ieri ha ringraziato pubblicamente Maroni e Sorte (oltre agli assessori alle Infrastrutture e Mobilità che lo hanno preceduto) «per il sostegno che ci stanno dando, perché vogliono fortemente che la costruzione della Pedemontana lombarda continui». Agnoloni ha però poi aggiunto: «Dobbiamo costringere Maroni a ricandidarsi, altrimenti senza il suo appoggio questa autostrada non la completeremo mai».
(dalla rete)


A presto CARA TERRA MIA


Fiaccolata in ricordo di Lea Garofalo

Segnaliamo l'iniziativa:



A presto Cara Terra Mia

giovedì 19 novembre 2015

Dopo i terribili atti terroristici di Parigi: "Cosa fare assieme" Intervento dell'on.le Ezio Casati




Riceviamo e volentieri pubblichiamo.


Drammatici atti terroristici di Parigi. Mi metto a scrivere a qualche giorno da quel terribile venerdì 13 novembre.
Il sentimento predominante è quello di angoscia e di impotenza.
La domanda è: cosa facciamo assieme? Sì assieme, perché una cosa è certa: dobbiamo trovare una sintesi per reagire, non per affermare un occidente predominante ma per preservarci da chi vuole un mondo retto dalla follia.

I pensieri radicali e contrapposti vedono da un lato chi dice che il nemico è l'Islam e che sono tutti uguali nel volerci intimidire e colpire; dall'altro che la fede islamica non c'entra nulla con chi fa queste stragi.
Penso che il mondo islamico che non condivide l'azione del terrorismo in atto debba essere meno timido. Non bastano le parole di importanti rappresentanti del mondo islamico moderato, occorre una mobilitazione di popolo anche in aree difficili.

E' indispensabile per noi, e per chi è di cultura islamica, in Europa, comprendere che c'è tanto terreno comune sul quale costruire assieme una pacifica convivenza. La cultura dello stare insieme, nel rispetto dei diritti e delle storie di ogni popolo, deve diventare concreta integrazione. Ma se integrazione deve essere lo sia nel rispetto degli insegnamenti religiosi, nell'accettazione della nostra storia e cultura. Ciò non significa convertirsi o rinnegare ciò in cui si crede ma significa, per esempio, permettere alle donne gli stessi diritti riconosciuti agli uomini. Integrazione significa, infine,  rispettare e collaborare con chi la pensa diversamente.

Solo così potremo gettare le basi per l'isolamento e la sconfitta di quelli che come unico confronto pensano alla morte e soprattutto una morte portata al cuore della nostra società. Colpire cittadini inermi è inaccettabile e vergognoso. Non possiamo accettarlo mai.

Quali sono le opzioni? Io non sono per una guerra combattuta sul terreno, il prezzo da pagare sarebbe troppo caro ed il tempo troppo lungo, forse infinito. E' una questione di rispetto della nostra Costituzione, che ha nel ripudio alla guerra uno dei suoi pilastri, ma non solo. Gli atti compiuti a Parigi, l'aereo russo abbattuto sul Sinai, per citare i più recenti, sono atti di guerra, che devono farci riflettere su una strategia complessiva. Con azioni mirate ed una visione complessiva di come risolvere la crisi. Dobbiamo imparare dai troppi errori del passato. 

Cosa deve fare allora l'Europa? Innanzitutto sento l'esigenza di un progetto, mai realizzato, di una difesa comune europea. Occorre poi una più forte collaborazione dei servizi di intelligence e di informazione. Siano migliorate tutte le forme possibili di azioni comuni, che coinvolgano anche il nostro Paese. Partirei da una attenta analisi di come l'occidente ha posto in essere le sue politiche nelle zone cruente del mondo arabo, o del nord africa. La politica sui migranti, che troppe volte ha visto una divisione tra Commissione Europea e paesi membri, deve trovare completa coesione.

Le relazioni internazionali fra Russia e Stati Uniti devono convergere e trovare una visione comune. Solo così il problema Siria, focolaio principale del conflitto e del radicalismo Isis, potrà trovare una soluzione. Un dopo Assad guidato verso una soluzione moderata, gioverà alla stabilità complessiva dell'area medio-orientale. 

Con la meravigliosa riuscita di Expo il nostro Paese ha dato un'ottima prova dal punto di vista della prevenzione e della sicurezza. Questa maggioranza, in questi anni, ha ripreso ad investire in sicurezza. Dobbiamo continuare a farlo: presto saranno assunti nuovi uomini per garantire la sicurezza dei nostri concittadini.

Ora con il Giubileo alle porte, un evento che porterà Roma al centro della Cristianità, dobbiamo essere vigili e attenti.  Non possiamo minimamente pensare di rinunciare a un pezzo del nostro stare assieme, per la paura di essere attaccati. Dobbiamo stare attenti e mettere in campo, come garantito dal Governo, tutta la prevenzione e l'intelligence del caso.
Non me la sento, a causa della paura e del terrore, di fare un passo indietro. Non sacrificherò la mia libertà di pensare, di credere e agire. Non rinuncerò al patrimonio che ci hanno lasciato i nostri padri e che noi dobbiamo garantire ai nostri figli.

On.le Ezio Casati




A presto Cara Terra Mia

martedì 17 novembre 2015



  


Lea: si chiama così il film tv sulla storia di Lea Garofalo, che verrà trasmesso su Rai 1 in prima serata mercoledì 18 novembre 2015.
La pellicola, diretta dal regista de I cento passi e La meglio gioventù Marco Tullio Giordana, racconta la vita della coraggiosa testimone di giustizia.

Tutto ebbe inizio nel 2002, quando la donna decise di testimoniare sulle faide e gli affari della sua famiglia e di quella dell’ex compagno, Carlo Cosco. Nel 2009, sospesa dal programma di protezione, Lea sparì da Milano senza lasciare tracce. La figlia Denise, pur essendo ancora minorenne, ebbe il coraggio di costituirsi parte civile contro il padre. I fatti le diedero ragione quando un collaboratore di giustizia rivelò dov’erano nascosti i resti di Lea. Carlo Cosco e i suoi complici furono condannati all’ergastolo, ma da allora Denise vive sotto protezione.









A presto Cara Terra Mia

lunedì 16 novembre 2015

Via Riboldi 117: pagamenti e convenzione che non tengono conto dei vari pronunciamenti della Corte dei Conti

Con la determinazione n. 737 del 29 ottobre 2015 relativa all’approvazione della convenzione per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà condominio di via C. Riboldi n. 117 (EDILMONARI S.P.A.) si continuano a ripercorre vecchi schemi.



In particolare, l’impianto della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, continua a basarsi sulla contestata deliberazione n. 17 del 07 aprile 2014 (quella votata in barba al Regolamento del Consiglio Comunale da consiglieri in conflitto di interessi), i cui contenuti sono stati ripetutamente bocciati da vari pronunciamenti della Corte dei Conti.

Prima la Corte dei conti - Sezione regionale di controllo per la Lombardia in data 15 aprile 2014 (n. 170/2014/PAR) si era pronunciata  a seguito della richiesta, nota prot. n. 17819 del 4 aprile 2014 proprio del Comune di Paderno Dugnano invalidando, di fatto, la delibera padernese e chiarendo che:

“Alla luce dell’evoluzione del quadro normativo sopra descritto si deve ritenere che il comune, a far data dall’entrata in vigore della legge di stabilità per il 2014, possa determinare il corrispettivo in parola sulla base dei nuovi criteri di calcolo con la conseguente facoltà di abbattere fino al 50 per cento l’importo corrispondente al valore venale del bene già ridotto del 60 per cento.”

Quando l’amministrazione padernese operava solo una strana riduzione, si del 50%, ma che andava a sostituire la sacrosanta riduzione del 25%, prevista dai criteri di calcolo dell’indennità̀ di espropriazione, ovvero dall’all’art. 37, commi 1 e 2, del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 (modificati dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244), che le Sezioni riunite della Corte dei conti con la deliberazione 22/CONTR/11 del 14 aprile 2011, avevano già ritenuto doveroso operarsi.

Da notare il tempismo nell’invio delle nuove proposte per la trasformazione del diritto di superficie:






In data coincidente con il pronunciamento della Corte dei Conti. Buon senso avrebbe voluto il ritiro della deliberazione e, ovviamente, delle lettere.

Ebbene niente di tutto questo è successo


Poi la Corte dei Conti Sezione delle autonomie con la deliberazione n. 10/SEZAUT/2015/QMIG del 9 marzo 2015 è di nuovo intervenuta sulla questione, in modo ancora una volta difforme dalla volontà degli amministratori padernesi, e innescando lavori parlamentari finalizzati ad una chiarificazione della norma in senso agevolativo per i cittadini,


Di fronte a questo quadro di incertezze, buon senso avrebbe voluto un fare un passo indietro, una pausa di riflessione, non fare cassa a tutti i costi.

Invece avanti tutta:




Si riporta che il corrispettivo è calcolato in conformità ai criteri di cui all’art. 31, comma 48 della legge n. 448 del 1998:


Sarà vero? Visto i pareri di segno opposto di ben due sezioni della Corte dei Conti.

Tutto ciò, per poter incassare 21.953 euro da n. 4 (quattro) famiglie di via Riboldi n. 117, che hanno pagato dopo che le proposte di trasformazione sono state, di fatto, bocciate dalla Corte dei Conti.
Possiamo ragionevolmente ritenere che anche altre famiglie padernesi possano trovarsi nella medesima situazione.



Sembra che i buoni propositi di correttezza e trasparenza enunciati dell’Assessore Tonello siano venuti meno, e si continui nel solco tracciato dal Suo predecessore.


sabato 14 novembre 2015

Alle ore 22 accendiamo una candela in solidarietà al popolo francese




Accendere una candela su tutte le finestre delle abitazioni, questa sera alle 22, come segno di solidarietà con il popolo francese e di condanna per il massacro avvenuto a Parigi: è l’appello rivolto a “tutte le nazioni, etnie e religioni diverse” che circola su WhatsApp.

“Siamo tutti fratelli! che brilli ovunque lo spirito di vita e non bagliori di morte”


si legge nel messaggio, che si conclude con un invito al passaparola.


A presto Cara Terra Mia

La partecipazione al dolore della Francia








La solidarietà dell'Anpi alla Francia
14 Novembre 2015


In apertura del Convegno sui "Gruppi di Difesa della Donna", in svolgimento oggi 14 novembre a Torino, il presidente nazionale dell'ANPI, Carlo Smuraglia, ha espresso la solidarietà di tutta l'Associazione alla Francia, ai parenti delle vittime dell'ignobile attacco terroristico e ai feriti.
"Oggi più che mai - ha sottolineato - occorre una forte unità europea e mondiale per rispondere a questo ennesimo massacro. Non bastano interventi militari, occorre una profonda e comune riflessione. Una stagione di grande responsabilità collettiva, di ognuno. Una rinnovata resistenza contro l'orrore."






A presto Cara Terra Mia