domenica 16 giugno 2013

LA RASSEGNA STAMPA di CARA TERRA MIA





Nell'articolo il sindaco Alparone sbalordisce tutti con una dichiarazione sconcertante
"LA CITTA' NON E' ANCORA PRONTA AD AVERE UNA NUOVA SCUOLA".
C'è qualcuno che riesce ad immaginare quello che vuole intendere  ?  



Ricevo da Gianfranco Massetti questo commento sul PGT che la destra approverà entro fine settimana nella più totale indifferenza della città, distratta dall'urgenza di più pressanti problemi. Ma il destino del territorio peserà su quello dei padernesi i quali sembrano non comprendere che il loro disagio è aggravato dal fatto di vivere in una non città che il piano di Alparone-Bogani condanna a rimanere immobile. Un territorio senza indentità nè futuro, un'area speculativa consegnata alla rendita e alla proprietà immobiliare.

PGT: un brutto traguardo
La Regione e la Provincia “demoliscono” il PGT di Bogani
L’approvazione definitiva del PGT è prevista per sabato 15 giugno. Appena in tempo. Il Centrodestra si vanterà di questo suo successo (noi si e voi no), presunto. Presunto perché non hanno fatto presto e bene, ma tardi e male. Dopo aver detto, nel 2009,che in qualche mese avrebbero terminato il PGT che il centrosinistra non era riuscito ad approvare, sono passati 4 anni, molte spese per approvare in via definitiva un PGT brutto, mal fatto, peggiorato nelle Controdeduzioni e bocciato da Regione e Provincia. Lo bocciano nella sostanza e lo approvano nella forma, potenza dell’ipocrisia filo leghista. Tre riflessioni.
Le controdeduzioni
Abbiamo più volte detto che il PGT, adottato nel dicembre 2012, aveva forti pecche. Per questo il PD ha prima fatto degli emendamenti per cercare di miglioralo e poi ha presentato delle Osservazioni, come prevede la legge. Queste osservazioni insieme ad altre 260 di cittadini, associazioni e partiti sono state viste dalla Giunta che nel “controdedurle” ha peggiorato la qualità del PGT adottato . Ulteriore consumo di suolo libero nel Parco del Seveso e nelle aree del Parco Grugnotorto; peggiorata l’alta trasformabilità, ampliata la possibilità di costruire nelle aree agricole e tantissimi regali puntuali. Perché ad osservazioni analoghe ci sono risposte diverse (Oss.122-123-124-125)? Perché certe aree industriali diventano ad alta trasformabilità ed altre no? Perché certe aree diventano subito edificabili ed altre solo con piani attuativi? Dov’è l’interesse pubblico in queste scelte? Unica nota positiva: la bocciatura generale del Polo scolastico di Calderara.
La Provincia
La Provincia da un parere di compatibilità condizionata con il PTCP ma fa numerosissime osservazioni . Ne riporto testualmente alcune. Chiede di “approfondire la trattazione dei centri storici motivando i discostamenti” , chiede di “precisare il complessivo sistema di tutti i vincoli compreso il perimetro del PLIS”, dice che “manca una definizione puntuale e organica di un progetto di rete ecologica comunale” e suggerisce una “generale revisione dell’impianto del quadro cartografico”. Afferma che si rende necessario “rivedere la strategia” del Piano dei Servizi, dice no alla “riduzione del PLIS per l’ambito di trasformazione AT8 e di rivedere quello del Villaggio Ambrosiano. Chiede infine di prevedere una quota di edilizia convenzionata di almeno il 20% nell’housing sociale. Le risposte? Evasive e al limite della legittimità.

La Regione

E’ ancora più esplicita e dura e mette in discussione tutto l’impianto del PGT. E’ tutto un bombardamento della logica e delle incongruenze del PGT. Farne una sintesi è quasi impossibile è tutto da leggere e sono 12 pagine. La Regione afferma che un PGT andrebbe fatto sulle stime di crescita delle popolazione e “non vice versa”. L’housing sociale sembra “sovradimensionato rispetto alla reale domanda”. Sugli Ambiti di trasformazione su suolo libero (AT6 e AT8) "si invita l’AC a svolgere ulteriori riflessioni sulla reale utilità”. “Il PGT avrebbe potuto seguire valutazioni più specifiche”. Sugli incentivi si consiglia di seguire una stima delle capacità edificatorie. I nuovi servizi ,del Piano, sono citati in “modo generico”. Sui 5 obiettivi specifici “si invita l’AC a fornire indicazioni più precise”. Sulla perequazione avverte “di valutare attentamente le modalità di applicazione e la reale praticabilità delle azioni previste dal PGT”. Sulle monetizziazioni avverte che “sarebbe stato opportuno definire con maggiore precisione la tipologia dei servizi che l’AC è tenuta a realizzare utilizzando i proventi”. Sulla documentazione le numerose mappe "non consentono un’interpretazione esaustiva delle informazioni in esse riportate”. Sugli AT1,2,3 ,4 e 5 sulla Comasina si fa obbligo di mettere in capo agli operatori "l’effettiva sostenibilità degli interventi urbanistici rispetto al sistema della mobilità” . Sulle vasche di laminazione ordina di inserirle perche sono un progetto vincolante. Insomma non c’è una cosa che vada bene. Lo dice anche la Regione Lombardia. E noi lo ribadiamo con forza: è un pessimo PGT fatto su misura della rendita fondiaria e della proprietà immobiliare. Proprio quello di cui Paderno Dugnano non aveva bisogno





Ed ecco come il PDL per voce di TORRACA ha a cuore il PGT e l'interesse dei cittadini, un modo di far politica vecchio e poco pulito. 

Non sto seguendo, nemmeno in streaming, la discussione in aula sul PGT, perché non ho nessuna voglia di assistere a una farsa messa in scena male da una giunta prona agli interessi della rendita fondiaria e della proprietà immobiliare, sostenuta da una maggioranza di anime morte. Seguo però la stampa locale e ancora una volta ho osservato il modus operandi abituale della destra padernese: quando viene chiamata a rispondere di un comportamento sprezzante e offensivo per i cittadini, come quello messo in atto lunedì sera in Consiglio Comunale, reagisce insultando e diffamando l'opposizione di centro sinistra nel tentativo di nascondere le sue vere motivazioni. 
Basta leggere quello che ha dichiarato a "Il Giorno" il segretario del PdL, Elia Torraca, secondo il quale la presenza in aula della minoranza, che ha risposto regolarmente alla prima convocazione, era motivata solo dal desiderio dei consiglieri di "incassare i gettoni di presenza" a spese del Comune. Lo stile è come sempre una conferma del livello miserrimo di questi sedicenti politici.Quanto accaduto invece è chiarissimo e si spiega diversamente. L'assenteismo dei berluscoleghisti padernesi si giustifica con la loro esigenza di abbassare, grazie al trucchetto di indire la riunione in seconda convocazione, il numero legale necessario per approvare il PGT. Numero che non avevano per diversi motivi, politici e personali.
Lo illustra molto bene Giorgio Rossetti in un post pubblicato da Paderno7 on air: "I soldi per i gettoni di presenza li ha fatti spendere questa maggioranza, che sapendo di non garantire la presenza (???) di tutti i suoi esponenti ha giocato sulla mancanza del numero legale in prima convocazione, rimandando la discussione in seconda convocazione dove il numero legale diminuisce come puoi vedere dagli articoli del Regolamento del Consiglio Comunale sotto riportati.
Art. 40 – Numero legale –
1)      Il consiglio comunale, in prima convocazione, non può deliberare se non interviene almeno la metà dei componenti assegnati, escluso il Sindaco.
2) Nella seduta di seconda convocazione, che deve aver luogo in giorno diverso da quello in cui fu convocata la prima, le deliberazioni sono valide purché intervengano almeno un terzo dei componenti assegnati, escluso il Sindaco.
3) I consiglieri che escono dalla sala prima delle votazione non si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza.
Art. 76 – Esito delle votazioni

1) Salvo che per i casi espressamente previsti dalla legge o dallo statuto, nei quali si richiede un “quorum” speciale di maggioranza, ogni deliberazione del consiglio s’intende approvata quando abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei votanti, ossia un numero di voti pari ad almeno la metà più uno dei votanti. Se il numero dei votanti è dispari, la maggioranza assoluta è data da un numero di voti favorevoli che, raddoppiato, dia un numero superiore di almeno una unità al totale dei votanti".
Tutto chiaro dunque: la destra non aveva i numeri per approvare il "suo" PGT ed è ricorsa ad un espediente regolamentare per poterlo fare e le dichiarazioni insultanti e diffamatorie del greve Torraca sono un tentativo squallido e inutile di nascondere il suo trucchetto.  
Carlo Arcari




Paderno Dugnano, 10 giugno 2013

ESPOSTO ALLA FORESTALE PER SALVARE I TIGLI
OGGETTO: esposto filare tigli di pregio di Via Sant'Ambrogio, località Palazzolo Milanese di Paderno Dugnano (MI).








Articoli da approfondire





A giorni, immagini e pensieri sulla raccolta di firme che hanno salvato un parco ed una scuola.

A presto CARA TERRA MIA



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