Era il 7 gennaio 1797 quando
Giuseppe Compagnoni propose al congresso costitutivo tenutosi a Reggio Emilia
che si rendesse “universale lo Stendardo o bandiera Cispadana di tre colori:
Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella coccarda
cispadana e che questa debba portarsi da tutti“. Il tricolore guiderà le truppe
nelle guerre d’Indipendenza contro l’Austria, verrà poi adottata dal neonato
Regno d’Italia (1861) e infine introdotta nel testo della Costituzione all’articolo
12, il quale recita “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano:
verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni“.
Nasce così il Tricolore come vessillo nazionale. La prima
bandiera ha i colori disposti in tre strisce orizzontali: il rosso in alto, il
bianco in mezzo, il verde in basso. Al centro è dipinto il Turcasso o Faretra
con quattro frecce, a simboleggiare l’unione delle quattro popolazioni di
Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia. Le lettere R e C, poste ai lati sono
le iniziali di Repubblica Cispadana. Il tricolore ha alcuni precedenti in
bandiere militari (Legione lombarda e italiana) e in quello proposto nell’ottobre
1796 dalla Congregazione filo-napoleonica bolognese e istituito dal senato di
Bologna in documenti ufficiali. Su un documento conservato nell’Archivio di
Stato di Bologna si legge: “Bandiera coi colori Nazionali – Richiesto quali
siano i colori Nazionali per formarne una Bandiera, si è risposto il Verde il
Bianco ed il Rosso”.
Nel 1799 la Repubblica Napoletana adottò a sua volta una
bandiera tricolore, sempre mutuandola dal tricolore francese, cambiandone il
colore bianco in giallo. Nel 1848 bandiere tricolori vennero fatte sventolare
sulla barricate milanesi durante le Cinque giornate di Milano e re Carlo
Alberto, prima di iniziare la Prima guerra di indipendenza italiana, adottò
come bandiera del suo regno il tricolore verde bianco e rosso, con le bande di
colore verticali, inserendovi al centro lo stemma sabaudo. Lo stesso anno anche
il Regno di Sicilia adottò il tricolore verde bianco e rosso, con al centro la
Triscele simbolo dell’isola siciliana; il tricolore venne adottato anche dal
Granducato di Toscana con sovrimpresse le armi della casata degli
Asburgo-Lorena, dalla Repubblica Romana con la scritta di ispirazione
mazziniana ‘Dio e Popolo’.
Fu nel 1861 che il tricolore, caricato dello stemma di Casa
Savoia, divenne bandiera ufficiale del Regno d’Italia. Alla nascita della
Repubblica lo stemma sabaudo fu abolito e il tricolore, seppure con proporzioni
diverse, tornò ad essere quello del 1798.
Fonte:
http://www.agenpress.it/notizie/2017/01/07/festa-del-tricolore-la-bandiera-italiana-compie-220-anni/
A presto Cara Terra Mia
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