mercoledì 11 gennaio 2017

Appena scese dalla stazione di un paesino di Sant'Ilario tutti si accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario.


Fabrizio De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999) è stato un cantautore italiano.

lo cantano tutti anche ragazzi e ragazze molto giovani.

BOCCA DI ROSA

VERRANNO A CHIEDERTI


FILA LA LANA

RIMINI






Considerato da gran parte della critica uno dei più grandi cantautori italiani di tutti i tempi. 
In quasi quarant'anni di attività artistica, De André ha inciso tredici album in studio, più alcune 
canzoni pubblicate solo come singoli e poi riedite in antologie. 
Molti testi delle sue canzoni raccontano storie di emarginati, ribelli, prostitute, e sono considerate da 
alcuni critici come vere e proprie poesie, tanto da essere inserite in varie antologie scolastiche di letteratura già dai primi anni settanta e da ricevere gli elogi anche di grandi nomi della poesia come Mario Luzi.
Di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste, è stato anche uno degli artisti che maggiormente hanno valorizzato la lingua ligure. Ha affrontato, inoltre, in misura minore e differente, altri idiomi come il gallurese e il napoletano.
Durante la sua carriera ha collaborato con personalità della cultura e importanti artisti della scena musicale italiana,  tra cui Nicola Piovani, Ivano Fossati, Mauro Pagani, Massimo Bubola, Álvaro Mutis, Fernanda Pivano e Francesco De Gregori.
La popolarità e l'alto livello artistico del suo canzoniere hanno spinto alcune istituzioni, dopo la sua morte, a dedicargli vie, piazze, parchi, biblioteche e scuole.
Insieme a Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Luigi Tenco è uno degli esponenti della cosiddetta Scuola genovese, un nucleo di artisti che rinnovò profondamente la musica leggera italiana. È l'artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con sei Targhe e un Premio Tenco.

A presto Cara Terra Mia


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