lunedì 1 settembre 2014

Sito istituzionale: Rinnovata la sezione dedicata alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà


1° settembre, si torna a parlare di trasformazione del diritto di superficie


Il 1° luglio l’amministrazione comunale di Paderno Dugnano ha aggiornato la sezione dedicata alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà relativo agli ambiti ex L. 167/1962.

Dalla comparazione delle “Risposte alle domande più frequenti” si rilevano alcune novità.

La prima di un certo interesse è la revisione dei vincoli che passano dai 30 anni dalla data di convenzione ai 20 anni. In pratica non sussiste la progressione percentuale dai 20 ai 30 anni per poter precedere alla cessione dell’unità immobiliare a pieno prezzo di mercato.

versione ante 1° luglio 2014, la parte all'interno del rettangolo azzurro è stata eliminata
  
la nuova versione, i vincoli passano da 30 a 20 anni



Ma la vera novità è la caduta dello specchietto per le allodole. L’ex carta vincente per accalappiare adesione a condizioni esageratamente onerose era rappresentata dalla possibilità della redazione dell’atto di trasformazione da parte del deliberazione della Giunta Comunale n. 118 del 24 maggio 2012.

Con la deliberazione della Giunta Comunale n. 122 del 14 luglio 2011, la prima amministrazione Alparone – Bogani con voto unanime ha introdotto per l’anno 2011, solo per le adesioni effettuate in un’unica soluzione entro gg. 45 (in alcuni casi importi anche superiori a 10.000 euro), la stipula dell’atto a cura del Segretario Comunale.



Pratica riconfermata per l’anno 2012 dalla prima amministrazione Alparone – Bogani, sempre con voto unanime, con la deliberazione della Giunta Comunale n. 118 del 24 maggio 2012, solo per le adesioni effettuate in un’unica soluzione questa volta entro gg. 90 (in alcuni casi importi anche superiori a 15.000 euro).


Per l’anno 2013, senza una specifica deliberazione, si riconferma di nuovo la possibilità di rogare usufruendo delle prestazioni del Segretario Comunale. I cittadini vengono informati attraverso al proposta di trasformazione, viene questa volta indicato una data precisa, che comunque si aggira intorno ai novanta giorni dall’invio.

il termine ultimo per l'adesione è indicato nel 14 settembre 2014

Una novità non preannunciata, ma che non stupisce alla luce delle scarse adesioni dell’anno 2013, solo 2 su 93 proposte inviate, evidentemente lo specchietto che già funzionava male si è inceppato del tutto. Elemento che comunque evidenzia un’avversione ancora più forte della seconda Giunta Alparone – Bogani nei confronti dell’edilizia sociale in generale, e della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà in particolare.
Procedimento ritenuto finalizzato al solo “fare casa”, e non come indicato dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti con il parere n. 22/CONTR/11 del 14 aprile 2011:

“le Sezioni riunite ritengono che si debbano in ogni caso far salvi i residui profili disciplinari, la cui vigenza risulta confermata dalla perdurante possibilità, attraverso la loro applicazione, di soddisfare le esigenze di uniformità nella determinazione del corrispettivo e le finalità agevolative sottese al disposto normativo

A proposito di Corte dei Conti, il sito istituzionale “aggiornato” si è “dimenticato” di segnalare il parere della Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia n.170/2014/PAR del 15 aprile 2014. Nella sezione l’unica novità è rappresentata dalla, peraltro fortemente discutibile, deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 7 aprile 2014.
La deliberazione della Corte dei Conti fa seguito alla richiesta di un parere, nell’ambito della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, da parte di un comune della provincia di Milano.
Il Comune di Paderno Dugnano del Sindaco Marco Alparone alla fine del primo mandato.



È possibile che il secondo Alparone non sappia cosa ha fatto il primo Alparone?

È allora anche possibile che un qualsiasi vicesindaco della vecchia o della nuova amministrazione non sia in grado di informare il primo cittadino?

La “dimenticanza” incide direttamente su come viene effettuata la valutazione del terreno da parte dell’amministrazione comunale. Una “dimenticanza” che costa ai cittadini.


A PRESTO


Nessun commento:

Posta un commento