martedì 13 marzo 2012

La proposta del Comitato CARA TERRA MIA

Trasformazione del Diritto di Superficie in Diritto di Proprietà.

Un invito a consultare e a fare i vostri commenti in fondo all'articolo

La proposta del Comitato CARA TERRA MIA alla giunta comunale di PADERNO DUGNANO



Pubblichiamo il documento che in data 13 Marzo è stato presentato in comune e protocollato.
Rappresenta la proposta che il Comitato CARA TERRA MIA presenta alla giunta comunale di PADERNO DUGNANO.
Oltre alla consegna fisica del documento, lo abbiamo inviato per posta elettronica ad ogni singolo componente della giunta comunale, sindaco e vicesindaco in testa  e a tutti i componenti del consiglio comunale, augurandoci che ci comunichino che il messaggio è stato ricevuto.

Di seguito riportiamo la prima pagina protocollata e di seguito il contenuto della proposta:



La proposta dei Condomini 167 del Comitato Cara Terra Mia.

1)    Correggere l’evidente errore e rispettare il parere della Corte dei Conti n. 22/CONTR/11 del 14 aprile 2011, come da Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale della Città di Paderno Dugnano n. 50 del 28/06/2011, che ha tra l’altro deliberato: “Di dare atto che il corrispettivo inerente alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà per le aree già cedute in diritto di superficie sarà calcolato secondo quanto previsto dalla delibera della Corte dei conti Sezioni Riunite n. 22/CONTR/11 del 14 aprile 2011 e precisamente “...deve essere determinato dai comuni, su parere del proprio ufficio tecnico al netto degli oneri di concessione del diritto di superficie rivalutati, applicando la riduzione del 60 percento al valore individuato facendo riferimento ai vigenti criteri di calcolo dell’indennità di espropriazione... ovvero all’art. 37, commi 1 e 2, del DPR n. 327/2001, come modificati dalla legge 24/12/2007 n. 244.


In ogni caso, il costo dell’area non deve risultare maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà, al momento della trasformazione di cui al comma 47.”, mentre le stime commissionate questa Giunta testualmente riportano che i calcoli sono “effettuati con le modalità di cui alla Deliberazione di C.C. n. 50/2011 applicando a detti importi la riduzione del 40% già stabilito dal comma 48 del citato art. 31 della legge 448/98 e confermato con la sentenza della Corte dei Conti n. 22/2011”; la contraddizione è evidente e palese”.



2)    Rivedere il valore a mq. commerciale degli alloggi riferito a “fabbricati realizzati a partire da gennaio 2009 e completati e venduti entro dicembre 2010”, di €/mq. 2.250 che oltre a non tener conto della vetustà degli edifici ed essere assolutamente abnorme ed esagerato, non trova alcuna corrispondenza con la fonte citata: “Il valore al metro quadro degli appartamenti è desunto alla “Rilevazione di prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA e dall’Osservatorio dei valori Immobiliari dell’Agenzia del Territorio per la Provincia di Milano”, che riporta valori nettamente inferiori.



3)    Applicare sconti, possibili, che non violano alcuna legge, a differenza di quanto afferma l’amministrazione padernese sul sito istituzionale del Comune “Il corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è calcolato, secondo quanto disposto dalla Legge, in modo assolutamente vincolato e non ci sono spazi per valutazioni discrezionali (“sconti”) da parte del Comune”.  Altre amministrazioni, una per tutte la Regione Veneto (amministrata da Luca Zaia, appartenente  allo stesso partito del nostro Vicesindaco) da indicazione con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1815 del 13 luglio 2010 di applicare uno sconto anche: “del 50% da computarsi sul prezzo determinato con riferimento alla normativa attualmente vigente”. Per inciso la Regione Lombardia non ha posto vincoli all’applicazione di sconti, e neanche la Corte dei Conti ne vieta l’applicazione.


Le tre possibilità non sono alternative tra di loro, ai nostri amministratori scegliere quali e quante considerare, una, due o volendo si possono applicare tutte e tre, quello che preme ai cittadini è il pieno ed assoluto rispetto del principio costituzionale di parità di trattamento con le risultanze della Deliberazione di questa Giunta Comunale n. 144 del 16/09/2010.

Una volta determinato un importo (non diciamo in linea con altri Comuni a noi vicini, come il Comune di Cormano o il Comune di Limbiate) in linea con quanto applicato dalla stessa Giunta di cui fa parte il Vicesindaco Gianluca Bogani e presieduta dal Sindaco Alparone solo per alcuni cittadini nell’anno 2010, prospettiamo quanto segue:


a)    Applicare ulteriori sconti, proponiamo del 30% per i cittadini, come i condomini di Via Chopin n. 18, che proprio in questi giorni pagheranno circa 135.000 euro per la rimozione e lo smaltimento del tetto in eternit (amianto – fibra notoriamente cancerogena). Gli immobili nelle stime sono considerati “completati e venduti entro dicembre 2010”. Non si tiene quindi conto di una vetustà pluridecennale degli stabili, e quindi emerge l’evidente contraddizione tra la presenza di amianto messo al bando dall’intero territorio nazionale dalla legge n. 157 del 1992 e la presunta e non veritiera data di completamento degli edifici.

Naturalmente questo ulteriore sconto deve essere applicato ai cittadini che già hanno rimosso l’amianto dai propri stabili, a coloro che stanno procedendo in questa direzione, e ai condomini che necessariamente dovranno a loro spese procedere alla rimozione di un elemento che gravemente nuoce alla salute di tutti.



Prevedere forme di pagamento agevolato come previsto dal PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI ED APU SU: TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA’ del 26 giugno 2002, che prevede la “possibilità di rateizzo del prezzo di cessione, ad un tasso di interesse pari a quello legale”, formula tra l’altro già adottata da altre amministrazioni, come ad esempio il Comune di Milano.

Prevedere per la redazione dell’atto di trasformazione, (come previsto dal PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI ED APU del 26 giugno 2002) “convenzioni con le associazioni dei notai e dei tecnici, per definire tariffe agevolate per le eventuali prestazioni necessarie al completamento delle procedure di acquisto” e la “verifica, al fine di abbattere i costi gestionali e fiscali, della possibilità di realizzare contratti unici di acquisto, per tutti i proprietari interessati all’interno di un condominio, con l’assistenza dei segretari comunali”.


Utilizzare i proventi derivanti non per spese diverse ma rispettando il vincolo di destinazione, in quanto gli stessi devono essere impiegati esclusivamente per il finanziamento di investimenti di eguale natura, quindi nell’edilizia sociale.



Questa è una proposta “REALE”, “FATTIBILE”, “CHE NON VIOLA LA LEGGE, ragionevole, moderata, che risponde alle legittime aspettative dei cittadini, che non entra nel merito dello stato degli espropri dei terreni e della verifica del costo degli stessi.




Riferimenti Comitato CARA TERRA MIA – Condomini 167
Indirizzo di posta elettronica: caraterramia@gmail.com
I cittadini aspettano fiduciosi una risposta da parte dell’Amministrazione.






Alcune nostre osservazioni.
Veniamo ad una dichiarazione del Vicesindaco Gianluca Bogani, riportata su “settegiorni” di venerdì 24 febbraio 2012, che condividiamo, anzi che facciamo nostra: “
il sindaco e il vicesindaco non possono violare la legge
ma allora chiediamo


- I Sindaci (e i Vicesindaci) dei comuni che applicano importi più bassi, diciamo la metà, un terzo ed anche meno violano la legge?

- Le amministrazioni che applicano sconti, come la Regione Veneto, il Comune di Roma, il Comune di Venezia, e naturalmente molte altre violano la legge?

- Le amministrazioni che prevedono la possibilità di rateizzo del prezzo dcessione ad un tasso di interesse pari a quello legale violano la legge?

- Le amministrazioni che fanno convenzioni con notai o permettono a tutti i cittadini di usufruire dell’assistenza dei segretari comunali violano legge?


Ma soprattutto:


Il Sindaco e il Vicesindaco di Paderno Dugnano, offrendo solo al alcuni cittadini la possibilità di trasformare il diritto di superficie in diritto di proprietà a prezzi equi, a seguito della Deliberazione della Giunta Comunale n. 144 del 16 settembre 2010, hanno violato la legge?




Noi siamo convinti del contrario, e quindi con forza sosteniamo la correttezza della Giunta Comunale nel proprio operato sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nell’anno 2010, e chiediamo la parità di trattamento tra tutti i condomini 167 di Paderno Dugnano, sulla base degli importi proposti appunto, solo ad alcuni, nel 2010.



Se questa convinzione non è condivisa dai nostri amministratori, che legittimamente governano questa città grazie al voto di noi cittadini padernesi, forse dovrebbero considerare l’esempio di politici di altri paesi, come Chris Huhne, ministro dell'Energia e dell'Ambiente britannico, che si è dimesso, pur dichiarando la propria innocenza, per una questione legata ad una banale contravvenzione per eccesso di velocità che avrebbe addebitato alla moglie, o come il ministro tedesco della difesa del governo di centro destra di Angela Merkel, Karl Theodor zu Guttenber, accusato di aver ha copiato la tesi del dottorato universitario, che ha avuto analogo atteggiamento.

Riportiamo inoltre l'elenco dei componenti della giunta e del consiglio comunale a cui abbiamo effettuato l'invio della proposta per posta elettronica agli indirizzi presenti su sito del Comune di Paderno Dugnano.
Si prega come d'uso di dare conferma del messaggio ricevuto.

In allegato trasmettiamo la proposta del COMITATO CARA TERRA MIA
in merito alla TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA'

Proposta che abbiamo provveduto a protocollare in data 13 Marzo 2012 con
numero 0011739/2012 ore 10.,41.
Vi preghiamo cortesemente di darci l'esito della ricezione del messaggio.
Il Comitato CARATERRA MIA è disponibile a discutere la proposta.

Ringraziandovi per una Vostra certa attenzione in merito ai contenuti, salutiamo.
Comitato Cara Terra Mia
Condomini 167

 
Al Consiglio Comunale di Paderno Dugnano

Il Popolo della Libertà

Partito Democratico
Boggia Pietro Guglielmo Maria pietro.boggia@comune.paderno-dugnano.mi.it

Lega Nord - LL IP

Rifondazione Comunisti Italiani

Lista Civica Di Maio

Italia dei Valori
Per qualsiasi comunicazione:

Riferimenti Comitato CARA TERRA MIA – Condomini 167

Indirizzo di posta elettronica: caraterramia@gmail.com



A presto a tutti i condomini 167 del Comune di Paderno Dugnano





8 commenti:

  1. Buongiorno,
    sarebbe bello se l'amministrazione comunale accettasse tali proposte...ma vorrei ricordare una sola semplice cosa :
    Tutti questi 'aggiustamenti' erano pressochè ovvi e potevano essere fatti anche prima.
    L'amministrazione, per recuperare più denaro possibile, ha semplicemente scelto di non applicarli. Poi, a evidenza dei fatti emersa, si è maldestramente parata dietro paroloni quali LEGGE, FUORILEGGE etc etc ma la verità era ormai evidente a tutti.
    Il problema non era nella mancanza di alternative ma nella mancanza di volontà. E se la volontà non c'era prima, dubito ci sia ora, ahimè sono pessimista di natura.

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  2. Concordo con la proposta che il Comitato ha presentato all’amministrazione comunale, mi sembra estremamente equilibrata e sensata. Il Sindaco, il Vicesindaco, gli Assessori e i Consiglieri che ancora sostengono questa Giunta, sono convinto anch’io che non abbiano la minima intenzione di fare qualcosa di positivo, ma almeno adesso non si possono nascondere dicendo di non aver mai ricevuto proposte fattibili. Certo considerano i cittadini degli stupidi, a cui propinare fesserie, del tipo che dal 2010 al 2011 la legge è cambiata, e non potevano fare diversamente.
    Ma quale legge è cambiata nessuno l’ha detto, e si trincerano dietro la Corte dei Conti, il cui parere sono i primi a non rispettare, e che certo non va nella direzione della disparità trattamento, né dice che non si possono fare sconti, né che i nostri soldi servono per “fare cassa”.

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  3. Vogliamo un paese più verde. (E no, non nel senso che avete pensato tutti)
    Vogliamo un paese onesto
    Vogliamo un paese solidale
    Vogliamo un paese equo
    Vogliamo un paese unito
    Vogliamo un paese ospitale
    Vogliamo un paese pulito
    Vogliamo u n paese trasparente
    Vogliamo un paese giusto
    Vogliamo un paese incorruttibile
    VOGLIAMO UN PAESE LIBERO

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  4. Girano voci che in questi giorni i condomini di Via Mosè Bianchi a Cassina Amata hanno definito pagando alle vecchie condizioni, sui 4.000 euro. Si dice che i Comune ha applicato solo la rivalutazione ISTAT rispetto ai loro condomini che hanno fatto la trasformazione nel 2010. Se è così è gravissimo, vuol dire che Sindaco & C. fanno quello che gli pare, tirano e mollano gli importi chissà come e perchè. Qualcuno ha notizie in merito, o sono solo voci non vere?

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  5. Penso che se la voce che gira verrà confermata, la giunta di Paderno non può che aspettarsi dal Comitato e dai Condomini 167 immediate azioni legali e non solo. Dubito che lo abbiamo fatto. Comunque nei prossimi giorni possiamo fare delle verifiche e confermare o meno la notizia. Grazie per l'informazione.
    A presto Cara Terra Mia.

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  6. A distanza di una anno esatto, l’opinione del Vicesindaco Bogani è apparsa sul periodico Il Notiziario, con due articoli a firma dello stesso giornalista. Il 17 settembre 2010 ci fanno sapere che l’importo minimo ammonta in 3.000 euro, mentre quello massimo 7.000 euro, ma vi ricordate cosa ha dichiarato in quell’articolo il Vicesindaco? “Abbiamo solo aggiornato le tariffe secondo gli indici ISTAT, perché le modalità sono identiche a quelle già fissate. Del resto facendo diversamente avremmo finito per penalizzare l’intera comunità”. A distanza giusto di un anno il 16 settembre 2011, invece diventa giusto penalizzare la comunità, e magicamente leggiamo che il costo oscilla da un minimo di circa 6.000 euro a un massimo di 15.000 euro, ma il bello è che il Vicesindaco ci ha detto anche il perché: “Ragioni di bilancio e di patto di stabilità”. Ma la cosa ancora più bella deve ancora venire perché ha avuto il coraggio di dire che “Certo alcuni si aspettavano di più, altri magari di meno”. Ma chi poteva essere quel pazzo che si aspettava di più? Quanto 20.000 o magari 30.000 euro?

    Sono articoli un po’ datati ma visto che risalgono a prima della creazione del blog, propongo se è possibile, di rispolverarli e pubblicarli a beneficio di tutti i cittadini. Grazie.

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  7. Ni non abbiamo gli articoli che hai descritto, li dovresti mandare a
    caraterramia@gmail.com
    Grazie Cara Terra mia

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    1. Bene ho mandato gli articoli. Spero che vengano pubblicati, anche se ormai lo hanno capito in tanti, è un'altra prova delle falsità e dell'ipocrisia di cui è capace questa giunta.

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