“IL DIRITTO DI SUPERFICIE
NON PUO’ DIVENTARE UN MODO
PER FARE CASSA”
Il
PARTITO DEMOCRATICO, con il Segretario Oscar Figus e il Capogruppo in Consiglio Comunale
Marco
Coloretti sono stati
i più solleciti a rispondere al questionario – intervista proposto dal Comitato
Cara Terra Mia.
In
data 24 luglio 2012 hanno fatto conoscere le proprie opinioni, esprimendo aperto sostegno alle giuste rivendicazioni di equità
dei condomini 167 padernesi, posizioni peraltro già più volte espresse, da
quando l’attuale Amministrazione di
centrodestra ha imposto corrispettivi raddoppiati rispetto a quanto proposto
solo ad alcuni fino all’anno 2010.
Pubblichiamo
il testo integrale dell’intervista:
Punto
1
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L’Amministrazione comunale
di centrodestra della Città di Paderno Dugnano, tra l’anno 2010 e l’anno 2011, ha più che
raddoppiato gli importi richiesti ai cittadini per la trasformazione del
diritto di superficie in diritto di proprietà.
Che
cosa ne pensa?
Siamo contrari.
Il diritto di superficie è stato
pensato come un aiuto all’acquisto della casa per chi, altrimenti, non
avrebbe potuto permetterselo, non può diventare un modo per far cassa.
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Punto
2
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I cittadini, che si sono
sentiti vessati senza ragione alcuna dall’Amministrazione comunale, si sono
riuniti nel Comitato Cara Terra Mia.
Come
pensa si possa sviluppare la collaborazione Sua e della compagine politica che
rappresenta, con il Comitato?
Noi siamo disponibili al confronto con
tutte le forze della nostra Città, non solo come ascolto ma come fattiva
collaborazione.
In particolare, del comitato Cara Terra Mia conosciamo ed apprezziamo il grande lavoro svolto. |
Punto
3
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L’art. 31, comma 48 della Legge 23 dicembre
1998 n. 448, è l’unica norma applicabile nel procedimento per la trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà, per i terreni i cui espropri
sono divenuti “irrevocabili” prima dell’entrata in vigore dell’art. 2, comma 89
e 90 della Legge del 24 dicembre 2007, n. 244 (disposizioni in materia di
espropriazione per pubblica utilità). I cittadini hanno a suo tempo già pagato
i costi degli espropri dei terreni, ma l’Amministrazione comunale per aumentare
strumentalmente il valore dei terreni considera ancora in corso tali espropri,
quando la costruzione degli stabili era finita molti anni prima.
Come valuta la
mancata corrispondenza tra le indennità di espropriazione effettivamente
determinate, e i corrispettivi da calcolare per la trasformazione del diritto di
superficie?
Le
modifiche alle norme sulla trasformazione del diritto di superficie che si
sono succedute nel tempo, come purtroppo spesso accade, hanno generato delle
incongruenze. Non è chiaro perché si debba associare il diritto di superficie
alla normativa degli espropri, come non si capisce perché il valore venale debba
essere quello di mercato oggi né in base a quali fonti calcolarlo.
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Punto
4
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I cittadini, tramite
il Comitato Cara Terra Mia, hanno presentato in data 13 marzo 2012 al Sig.
Sindaco Marco Alparone (PDL), al Sig. Vicesindaco Gianluca Bogani (Lega NORD) e
a tutti gli Assessori (p.c. anche a tutti i consiglieri comunali) una proposta,
reale, fattibile, rispettosa della legge, per conseguire la parità di
trattamento tra tutti i cittadini delle aree 167 della Città di Paderno
Dugnano.
Qual è la
Sua valutazione della proposta sottoposta all’attenzione
dell’Amministrazione comunale?
E’
una proposta seria, interessante e quindi meritevole di attenzione da parte
dell’amministrazione che rimane l’unico responsabile nella scelta della
procedura di calcolo del valore di riscatto.
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Punto
5
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Il solo sig. Sindaco
in data 13 aprile 2012 (p.c. al Vicesindaco, alla Giunta Comunale e ai
Consiglieri Comunali) ha fornito una risposta che ha deluso le legittime
aspettative dei cittadini.
Qual è la
Sua valutazione della risposta fornita dall’Amministrazione
comunale?
Già
solo il fatto che la risposta arrivi ad aprile, dopo molti mesi di
mobilitazione, è l’indicatore di una scarsa disponibilità all’ascolto.
Il fatto poi che l’amministrazione continui a ribadire la giustezza della propria posizione, che ci può anche stare, ma senza contestare nel merito le proposte del comitato da l’idea di una scarsa attenzione o di pochi argomenti. |
Punto
6
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L’Amministrazione
comunale si nasconde dietro un parere della Corte dei Conti per giustificare
gli aumenti perpetrati, per poi non rispettarne i contenuti agevolativi
(riduzione del 60% e non al 60%) arrivando a dichiarare che trattasi di “errore
nella delibera della Corte dei Conti”.
Qual è la
Sua opinione, ritiene corretto che degli amministratori
locali “giudichino” l’operato dei Giudici della Corte dei Conti?
Bisogna riconoscere che la deliberazione della Corte dei Conti a sezioni riunite cui si fa riferimento non è chiarissima visto che dice effettivamente del 60% ma fa anche riferimento ad altre norme di legge che dicono una cosa diversa.
Noi
non siamo per intestardirci su questo punto ma siamo invece per approfondire
una più corretta valutazione del valore venale iniziale e per un calcolo
corretto della vetustà degli immobili e dello scopo sociale per cui sono
stati costruiti.
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Punto
7
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Le stime
predisposte per l’anno 2011 (e non per l’anno 2010) sono riferite a “fabbricati realizzati a partire
da gennaio 2009 e completati e venduti entro dicembre 2010” , anche se
in realtà i nostri stabili sono molto più vecchi, e prevedono un valore di
2.250 euro al metro quadro. Tale valore non trova alcuna corrispondenza con le
stesse fonti citate dall’Amministrazione comunale: “Il valore al metro quadro degli appartamenti è desunto alla
“Rilevazione di prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della
Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA e
dall’Osservatorio dei valori Immobiliari dell’Agenzia del Territorio per la Provincia di Milano”,
in quanto i dati “OMI” riportano valori nettamente inferiori, 1.250 euro al
metro quadro, mentre i valori FIMAA adottati sono riferiti ad appartamenti
nuovi, quando per la classe di appartamenti recenti entro 35 anni, il valore
minimo è di 1.550 euro al metro quadro.
Come giudica l’onerosa (per i cittadini) scelta
adottata dall’Amministrazione comunale?
Abbiamo
già detto che la normativa non è chiara ma sicuramente non si possono sempre
fare scelte che privilegino (e garantiscano) l’amministrazione e mai i
cittadini.
L’impressione
è che, in un momento di oggettiva difficoltà per le amministrazioni locali,
si stia cercando di fare cassa, il problema è che il modo non può essere
quello di penalizzare (e discriminare) i cittadini.
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Punto
8
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Nell’anno
2010 l’Amministrazione comunale ha offerto solo ad alcuni una sconto del 3%. A
partire dall’anno 2011 afferma invece che non è più possibile utilizzare questo
strumento di moderazione degli importi, quando altre pubbliche amministrazioni
applicano sconti del 20, del 30 e anche del 50%, proprio per la trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà ritenute troppo onerose.
Considerato che nessuna legge impedisce
l’applicazione di sconti, e che la
Corte dei Conti non si è certo espressa negativamente in tal
senso, ritiene utilizzabile questo strumento?
Noi
auspichiamo che
Dalle
vostre analisi sembra però che già una diversa scelta della formula di
calcolo del valore venale iniziale cambi radicalmente il risultato.
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Punto
9
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Molti degli edifici costruiti in
diritto di superficie a Paderno Dugnano, risalgono ad anni precedenti il 1992,
prima che la Legge
257 del 1992 ha
messo al bando l'amianto dall'intero territorio nazionale.
Pensa sia giusto prevedere una specifica ed ulteriore riduzione degli
importi per quei cittadini che, a loro spese, hanno bonificato, o dovranno
bonificare gli immobili di proprietà, a beneficio della salute di tutta la
comunità cittadina?
La
bonifica dell’amianto va al di là della questione del diritto di superficie.
Tutti
i cittadini che si ritrovano con l’amianto nelle proprie abitazioni devono
aver chiari i drammatici rischi dell’esposizione e dovrebbero essere aiutati
a trovare un percorso funzionale per la bonifica. E’ impensabile che si
faccia carico di tutti i costi di smaltimento l’amministrazione locale ma
certo deve dare una maggiore attenzione al problema, attenzione purtroppo
scarsa anche da parte di molti cittadini.
Però
– ripetiamo – l’amianto riguarda tutti, non solo i condomini 167.
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Punto
10
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Il
Sindaco Alparone, con la risposta alla proposta del Comitato Cara Terra Mia,
nel citare una risposta del servizio ANCITEL, espone che 3 (tre) anni di
dilazione per versare i corrispettivi per la trasformazione del diritto di
superficie in diritto di proprietà appaiono congrui. Tale affermazione appare
in linea con il non rispettato il
PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI ED APU del 26 giugno 2002, che tra l’altro,
prevede la possibilità di rateizzo del prezzo di cessione, ad un tasso di
interesse pari a quello legale e di predisporre accordi con le banche per
poter richiedere prestiti, con particolari condizioni di agevolazione sugli
interessi e sui tempi di restituzione. In realtà la rateizzazione prevista
dall’Amministrazione comunale arriva a richieste di 2.000 euro ogni 30 (trenta)
giorni. Tale frazionamento è stato definito dal Vicesindaco Gianluca Bogani
così:“da non gravare sui vostri bilanci
familiari. Facilitazioni ed agevolazioni che tengono conto delle vostre
esigenze”.
Come giudica l’operazione posta in essere
dall’Amministrazione comunale, e quale frazionamento che tiene realmente conto
delle esigenze dei cittadini si sente di proporre?
Abbiamo
detto subito che la rateizzazione 30/60/90gg può andare bene per un’impresa
non certo per una famiglia, a maggior ragione in un periodo di grandi
difficoltà come l’attuale.
La
soluzione ottimale è pagamenti semestrali e dilazione in due o tre anni in
funzione dell’importo da pagare.
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Punto
11
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Il Sindaco Alparone, con la risposta alla
proposta del Comitato Cara Terra Mia, ha specificato che “già in passato qualche notaio di zona si è reso disponibile ad
applicare costi convenzionati ed agevolati”, e che per i contratti unici di
acquisto “fino ad oggi questa è stata la
modalità scelta sia dai Notai sia dal Segretario comunale”. In realtà
l’Amministrazione comunale ha concesso una forma di agevolazione, costituita
dalla redazione dell’atto di trasformazione con l’assistenza dei segretari
comunali, solo per chi procede al versamento dell’intero importo richiesto in
un’unica soluzione e in tempi brevissimi, lasciando la “libertà” agli altri
cittadini di “scegliere” a prezzi di mercato non convenzionati un Notaio.
Ritiene corretto ed
auspicabile che l’Amministrazione comunale garantisca, al fine di uniformare e
calmierare i costi, uguali opportunità agevolative per tutti i cittadini
interessati?
L’Amministrazione
e il segretario comunale, in quanto parte delle struttura amministrativa,
hanno il dovere di agevolare i cittadini. Naturalmente ogni servizio ha un
costo si può quindi scegliere legittimamente, in alternativa, un accordo con
uno o più notai se questo risulta più funzionale o economico: basta
attivarsi.
Mettere
a disposizione il segretario comunale solo per un breve periodo e solo per il
pagamento dell’intero importo da l’idea che l’obiettivo sia incassare il prima
possibile e non favorire i cittadini.
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Punto
12
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A differenza di quanto
sostenuto dai Partiti che compongono la maggioranza di centrodestra, nessuna
legge relativa ala trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà è cambiata tra l’anno 2010 e l’anno 2011.
In
caso nel prossimo futuro dovesse amministrare la Città di Paderno Dugnano,
intende ripristinare la parità di trattamento tra i condomini 167, sulla base
dei corrispettivi richiesti solo ad alcuni cittadini nell’anno 2010?
Su
questo punto vogliamo essere assolutamente chiari. La situazione non può
essere ridotta agli anni 2010 e 2011.
Noi
NON PROMETTIAMO di ripristinare le stesse cifre del 2010 tout-court.
NOI
PROMETTIAMO di attivare tutte le soluzioni possibili nel rispetto della legge
e nel confronto con tutti i cittadini e i comitati interessati per:
-
Trovare una valutazione congrua del
valore venale iniziale
-
Identificare tutte le possibili
riduzioni
-
Implementare tutte le possibili
agevolazioni ai pagamenti
-
Reinvestire almeno una parte delle
entrate in politiche per l’edilizia sociale
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Punto
13
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L’Amministrazione comunale ha più volte
sostenuto di voler utilizzare i proventi derivanti dalla trasformazione del
diritto di superficie in diritto di proprietà per rispettare il Patto di
Stabilità finanziaria e per risanare il
bilancio comunale. Il Comitato Cara Terra Mia ha chiesto invece il rispetto del
vincolo di destinazione previsto dalle leggi vigenti, da ultimo ribadito anche
dalla Corte dei Conti, che prevede un utilizzo esclusivamente nell’edilizia
sociale.
In caso
nel prossimo futuro dovesse amministrare la Città di Paderno Dugnano, come intende utilizzare
i corrispettivi pagati dai cittadini?
A
parte che se serve risanare il bilancio comunale allora significa che è
malsano mentre le amministrazioni di centro sinistra passate hanno lasciato i
conti in ordine (Coloretti già assessore al bilancio è stato addirittura
premiato da Tremonti).
Sull’edilizia
sociale noi siamo stati gli ultimi che hanno costruito qualcosa, ultimamente
si cerca solo di vendere.
Noi
utilizzeremo i proventi della trasformazione del diritto di superficie per
l’edilizia sociale ma la questione non può essere misurata anno su anno.
Noi
chiederemo di essere valutati progressivamente sul mandato, anche
re-implementando lo strumento del
bilancio sociale.
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Punto
14
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Lei ritiene che siano stati violati i principi di equità sociale
e che la proposta della giunta
abbia generato un’evidente disparità di trattamento
con chi ha già ottenuto nel recente passato la possibilità di trasformare il
diritto di superficie in piena proprietà.
La
disparità di trattamento è evidente e cosa ancora più grave in alcuni casi lo
è fra condomini dello stesso condominio.
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Partito politico, movimento o associazione
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PARTITO DEMOCRATICO
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Nominativo o Capogruppo
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Segretario: Oscar Figus
Capogruppo: Marco Coloretti
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Indicare un vostro sito Web o Blog
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Oltre
a quanto riportato nel titolo, vogliamo evidenziare alcuni significati passaggi
dell’intervista:
“del comitato Cara Terra
Mia conosciamo ed apprezziamo il grande lavoro svolto”;
“non si capisce perché il
valore venale debba essere quello di mercato oggi”;
“siamo invece per approfondire una più
corretta valutazione del valore venale iniziale e per un calcolo corretto della
vetustà degli immobili e dello scopo sociale per cui sono stati costruiti”;
“L’impressione è che, in
un momento di oggettiva difficoltà per le amministrazioni locali, si stia
cercando di fare cassa”;
“La soluzione ottimale è
pagamenti semestrali e dilazione in due o tre anni in funzione dell’importo da
pagare”;
“Mettere a disposizione
il segretario comunale solo per un breve periodo e solo per il pagamento
dell’intero importo da l’idea che l’obiettivo sia incassare il prima possibile
e non favorire i cittadini”;
“NOI PROMETTIAMO di attivare tutte le
soluzioni possibili nel rispetto della legge e nel confronto con tutti i
cittadini e i comitati interessati per trovare una valutazione congrua del
valore venale iniziale”;
“La disparità di trattamento è evidente
e cosa ancora più grave in alcuni casi lo è fra condomini dello stesso
condominio”.
Ringraziamo
il PARTITO DEMOCRATICO di Paderno Dugnano per
l'attenzione alla vicenda della trasformazione del diritto di superficie in
diritto di proprietà.
A presto
Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167 Trasformazione del
Diritto di Superficie
si sono ravveduti un pò tardi visto che la delibera con i conteggi è stata votata anche da loro!!! probabilmente sarebbe passata ugualmente ma almeno prendevano consapevolezza dei contenuti e dimostravano da che parte stavano !
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