“NESSUNO
SI ATTENDE REGALIE, MA TALE PROPOSTA E’ PRIVA DI RAZIONALITA”
Punto 1
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L’Amministrazione comunale di centrodestra
della Città di Paderno Dugnano, tra l’anno 2010 e l’anno 2011, ha più che
raddoppiato gli importi richiesti ai cittadini per la trasformazione del
diritto di superficie in diritto di proprietà.
Che
cosa ne pensa?
E’ stata una decisione affrettata e non
ponderata, tendente più a rimpinguare il bilancio comunale dimenticando i
criteri di equità e di comparazione con realtà analoghe.
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Punto 2
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I cittadini, che si sono sentiti vessati
senza ragione alcuna dall’Amministrazione comunale, si sono riuniti nel
Comitato Cara Terra Mia.
Come
pensa si possa sviluppare la collaborazione Sua e della compagine politica che
rappresenta, con il Comitato?
L’UDC padernese è fermamente
intenzionata a seguire tutte le tematiche del territorio affinché i cittadini
siano tutelati sia nei diritti che nei doveri e la attenzione anche in questo
caso non mancherà.
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Punto 3
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L’art. 31, comma 48 della Legge 23 dicembre 1998 n. 448, è
l’unica norma applicabile nel procedimento per la trasformazione del diritto di
superficie in diritto di proprietà, per i terreni i cui espropri sono divenuti
“irrevocabili” prima dell’entrata in vigore dell’art. 2, comma 89 e 90 della
Legge del 24 dicembre 2007, n. 244 (disposizioni in materia di espropriazione
per pubblica utilità). I cittadini hanno a suo tempo già pagato i costi degli
espropri dei terreni, ma l’Amministrazione comunale per aumentare
strumentalmente il valore dei terreni considera ancora in corso tali espropri,
quando la costruzione degli stabili era finita molti anni prima.
Come valuta la mancata
corrispondenza tra le indennità di espropriazione effettivamente determinate, e
i corrispettivi da calcolare per la trasformazione del diritto di superficie?
Il calcolo meramente contabile
ha prevalso sulla presa di coscienza nell’affrontare l’argomento nello
spirito delle leggi che finora l’hanno regolamentato.
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Punto 4
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I cittadini, tramite il Comitato
Cara Terra Mia, hanno presentato in data 13 marzo 2012 al Sig. Sindaco Marco
Alparone (PDL), al Sig. Vicesindaco Gianluca Bogani (Lega NORD) e a tutti gli
Assessori (p.c. anche a tutti i consiglieri comunali) una proposta, reale,
fattibile, rispettosa della legge, per conseguire la parità di trattamento tra
tutti i cittadini delle aree 167 della Città di Paderno Dugnano.
Qual è la Sua
valutazione della proposta sottoposta all’attenzione
dell’Amministrazione
comunale?
L’UDC spera che da un confronto
documentato con gli organismi preposti si determini l’equa stima delle aree
in oggetto.
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Punto 5
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Il solo sig. Sindaco in data 13
aprile 2012 (p.c. al Vicesindaco, alla Giunta Comunale e ai Consiglieri
Comunali) ha fornito una risposta che ha deluso le legittime aspettative dei
cittadini.
Qual è la Sua
valutazione della risposta fornita dall’Amministrazione comunale?
L’UDC non vuol vestire i panni
di Ponzio Pilato, né tantomeno quelli degli ignavi, ma in poche parole
diciamo che ciascuno si assumerà le proprie responsabilità.
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Punto 6
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L’Amministrazione comunale si nasconde
dietro un parere della Corte dei Conti per giustificare gli aumenti perpetrati,
per poi non rispettarne i contenuti agevolativi (riduzione del 60% e non al
60%) arrivando a dichiarare che trattasi di “errore nella delibera della Corte dei
Conti”.
Qual è la Sua
opinione, ritiene corretto che degli amministratori locali “giudichino”
l’operato dei Giudici della Corte dei Conti?
A nostro parere manca una ferma volontà
politica in tutto questo batti e ribatti, poiché chi è delegato ad
amministrare deve con coraggio interpretare le leggi ed applicarle.
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Punto 7
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Le stime predisposte per l’anno 2011 (e non
per l’anno 2010) sono riferite a “fabbricati
realizzati a partire da gennaio 2009 e completati e venduti entro dicembre 2010” , anche se in realtà i nostri stabili sono molto più
vecchi, e prevedono un valore di 2.250 euro al metro quadro. Tale valore non
trova alcuna corrispondenza con le stesse fonti citate dall’Amministrazione
comunale: “Il valore al metro quadro degli
appartamenti è desunto alla “Rilevazione di prezzi degli immobili” sulla piazza
di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il
CAAM e FIMAA e dall’Osservatorio dei valori Immobiliari dell’Agenzia del
Territorio per la Provincia
di Milano”, in quanto i dati “OMI” riportano valori nettamente inferiori,
1.250 euro al metro quadro, mentre i valori FIMAA adottati sono riferiti ad
appartamenti nuovi, quando per la classe di appartamenti recenti entro 35 anni,
il valore minimo è di 1.550 euro al metro quadro.
Come giudica l’onerosa (per i cittadini) scelta adottata
dall’Amministrazione comunale?
Non solo per la situazione di
crisi che è a tutti nota e tangibile, ma perché la legge indica determinati
parametri, ci si augura che l’A.C. riveda i conteggi e formuli una proposta
più equa.
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Punto 8
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Nell’anno 2010
l’Amministrazione comunale ha offerto solo ad alcuni una sconto del 3%. A
partire dall’anno 2011 afferma invece che non è più possibile utilizzare questo
strumento di moderazione degli importi, quando altre pubbliche amministrazioni
applicano sconti del 20, del 30 e anche del 50%, proprio per la trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà ritenute troppo onerose.
Considerato che nessuna legge impedisce l’applicazione di sconti, e che la Corte dei Conti non si è
certo espressa negativamente in tal senso, ritiene utilizzabile questo
strumento?
Dipende, come dicevamo prima, sempre dalla
volontà politica dell’A.C.
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Punto 9
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Molti degli edifici costruiti in diritto di superficie
a Paderno Dugnano, risalgono ad anni precedenti il 1992, prima che la Legge 257 del 1992 ha messo al bando
l'amianto dall'intero territorio nazionale.
Pensa
sia giusto prevedere una specifica ed ulteriore riduzione degli importi per
quei cittadini che, a loro spese, hanno bonificato, o dovranno bonificare gli
immobili di proprietà, a beneficio della salute di tutta la comunità cittadina?
Certamente coloro che si sono
adeguati a normative di legge riguardanti la salvaguardia dell’ambiente, sono
meritevoli di ulteriori riduzioni.
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Punto 10
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Il Sindaco Alparone,
con la risposta alla proposta del Comitato Cara Terra Mia, nel citare una
risposta del servizio ANCITEL, espone che 3 (tre) anni di dilazione per versare
i corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà appaiono congrui. Tale affermazione appare in linea con il non rispettato il PROTOCOLLO D’INTESA TRA ANCI ED
APU del 26 giugno 2002, che tra l’altro, prevede la possibilità di rateizzo del
prezzo di cessione, ad un tasso di interesse pari a quello legale e di
predisporre accordi con le banche per poter richiedere prestiti, con
particolari condizioni di agevolazione sugli interessi e sui tempi di
restituzione. In realtà la rateizzazione prevista dall’Amministrazione comunale
arriva a richieste di 2.000 euro ogni 30 (trenta) giorni. Tale frazionamento è
stato definito dal Vicesindaco Gianluca Bogani così:“da non gravare sui vostri bilanci familiari. Facilitazioni ed
agevolazioni che tengono conto delle vostre esigenze”.
Come giudica l’operazione posta in essere dall’Amministrazione comunale,
e quale frazionamento che tiene realmente conto delle esigenze dei cittadini si
sente di proporre?
Certamente nessuno si attende regalie, ma
tale proposta è priva di razionalità, poiché alla base di tutto si può dire
che l’argomento è stato affrontato da tutti, anche precedentemente, senza uno
studio scrupoloso di concerto con organismi veramente documentati e
competenti.
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Punto 11
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Il Sindaco Alparone, con la risposta alla proposta del
Comitato Cara Terra Mia, ha specificato che “già
in passato qualche notaio di zona si è reso disponibile ad applicare costi
convenzionati ed agevolati”, e che per i contratti unici di acquisto “fino ad oggi questa è stata la modalità
scelta sia dai Notai sia dal Segretario comunale”. In realtà
l’Amministrazione comunale ha concesso una forma di agevolazione, costituita
dalla redazione dell’atto di trasformazione con l’assistenza dei segretari
comunali, solo per chi procede al versamento dell’intero importo richiesto in
un’unica soluzione e in tempi brevissimi, lasciando la “libertà” agli altri
cittadini di “scegliere” a prezzi di mercato non convenzionati un Notaio.
Ritiene corretto ed auspicabile che
l’Amministrazione comunale garantisca, al fine di uniformare e calmierare i
costi, uguali opportunità agevolative per tutti i cittadini interessati?
L’UDC già in altra pubblica occasione aveva
formulato la proposta che gli atti di
acquisto fossero redatti dal Segretario comunale in qualsiasi momento ed a
qualsiasi condizione e ribadiamo tale nostro concetto.
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Punto 12
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A differenza di quanto sostenuto dai
Partiti che compongono la maggioranza di centrodestra, nessuna legge relativa
ala trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è cambiata
tra l’anno 2010 e l’anno 2011.
In
caso nel prossimo futuro dovesse amministrare la Città di Paderno Dugnano,
intende ripristinare la parità di trattamento tra i condomini 167, sulla base
dei corrispettivi richiesti solo ad alcuni cittadini nell’anno 2010?
L’UDC non fa e non farà
promesse meramente elettorali, ribadisce solo che vorrà camminare nello
spirito della legge.
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Punto 13
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L’Amministrazione comunale ha più volte sostenuto di voler
utilizzare i proventi derivanti dalla trasformazione del diritto di superficie
in diritto di proprietà per rispettare il Patto di Stabilità finanziaria e
per risanare il bilancio comunale. Il
Comitato Cara Terra Mia ha chiesto invece il rispetto del vincolo di
destinazione previsto dalle leggi vigenti, da ultimo ribadito anche dalla Corte
dei Conti, che prevede un utilizzo esclusivamente nell’edilizia sociale.
In caso nel prossimo
futuro dovesse amministrare la
Città di Paderno Dugnano, come intende utilizzare i
corrispettivi pagati dai cittadini?
Se la legge indica un preciso
ed inderogabile utilizzo di tali fondi, come detto precedentemente,
interpreteremo la legge nel suo pieno significato.
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Punto 14
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Lei ritiene che siano stati violati i principi di equità sociale e che la proposta della giunta abbia generato
un’evidente disparità di trattamento con chi ha già ottenuto nel
recente passato la possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena
proprietà.
Un maggior approfondimento della
materia che regola tale tema era doveroso affrontarlo a tempo debito, oggi
possiamo dire di aver notato poca chiarezza in merito e ci permettiamo da
ultimo un elogio al Comitato Terra Mia per il senso civico dimostrato
nell’approfondimento dell’argomento.
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Oltre
a quanto riportato nel titolo, vogliamo evidenziare alcuni significati passaggi
dell’intervista:
-
“E’ stata una
decisione affrettata e non ponderata, tendente più a rimpinguare il bilancio
comunale”;
-
“Il calcolo meramente contabile ha prevalso sulla
presa di coscienza nell’affrontare l’argomento nello spirito delle leggi che
finora l’hanno regolamentato”;
-
“da un confronto documentato con gli organismi
preposti si
determini l’equa stima delle aree"
-
“in poche parole diciamo che ciascuno si assumerà le
proprie responsabilità”;
-
“ci si augura che l’A.C. riveda i conteggi e formuli
una proposta più equa”;
-
“L’UDC già in altra pubblica occasione aveva
formulato la proposta che gli atti di acquisto fossero redatti dal Segretario
comunale in qualsiasi momento ed a qualsiasi condizione”;
-
“oggi possiamo dire di aver notato poca chiarezza”;
-
“ci permettiamo da ultimo un elogio al Comitato Terra Mia per il senso civico dimostrato
nell’approfondimento dell’argomento”.
Ringraziamo il PARTITO UNIONE DI CENTRO di Paderno Dugnano per l'attenzione alla vicenda della trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.
A breve la pubblicazione di quanto dichiarato dagli altri soggetti politici che mantengono un rapporto di dialogo e apertura nei confronti delle giuste ragioni di giustizia ed equità manifestate dai condomini 167 di Paderno Dugnano.
A presto
Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167 Trasformazione del Diritto di Superficie
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