martedì 8 novembre 2016

A Paderno Dugnano dopo il “caso” di Via Chopin 18, in Via Cardinal Riboldi 117 continuano “pesi e misure” diverse tra alienazione e trasformazione del diritto di superficie



  
Per la trasformazione del diritto di superficie
“€/mq. 1.912”

Per vendere immobili comunali
“€/mq. 1.400”



Eccoci di nuovo, dopo l’emblematico caso di via Chopin n. 18, fabbricato “167”, dove con la Determinazione n. 204/SF del 25/03/2014, l’Amministrazione comunale ha proceduto alla vendita di due appartamenti ad un prezzo abbattuto del 20% rispetto alle valutazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI).

La storia si ripete con la Determinazione n. 669 /SF del 19/09/2016, concernente, tra l’altro un appartamento sito in via Cardinal Riboldi n. 117, altro fabbricato “167”, perpetrando una catena di contraddizioni tra le stime.

Quando si tratta di alienare un bene di proprietà comunale, il fabbricato è VECCHIO e secondo i dati OMI ha un valore a metro quadrato di 1.400 euro, mentre quando (nello lo stesso edificio) si tratta semplicemente di procedere alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà della prima casa acquistata con il sacrificio dei cittadini, ecco le il fabbricato diventa NUOVO, e quindi secondo i dati OSMI non può avere un valore a metro quadrato inferiore a 1.912 euro.

A seconda delle necessità il valore al metro quadrato dello stesso edificio può salire o scendere di 512 euro. Le necessità sono sostanzialmente due:

1)    Alienare un bene immobile che l’Amministrazione comunale intende dismettere;
2)    Fare cassa con la trasformazione del diritto di superficie.

L’alienazione dei beni immobili di proprietà comunale avviene nel rispetto del vigente regolamento, ed in particolare l’articolo 4, Valutazione dei beni da alienare, comma 1, recita:

“Il valore base di vendita è determinato con apposita perizia estimativa, elaborata da un tecnico comunale o da professionista appositamente incaricato, redatta con riferimento ai valori di mercato per i beni di caratteristiche analoghe, sulla base delle metodologie e delle tecniche estimative più coerenti alla natura del bene da valutare.”

La determinazione precisa che:

non è facile vendere le vecchie abitazioni economiche "167"

E quindi: “Dato atto che per tutti gli immobili sono state esperiti infruttuosi tentativi di vendita.”, si procede all’alienazione, tra l’altro:

Via Cardinal Riboldi 117 - fabbricato "167"

La perizia parte da alcuni presupposti che riteniamo utile porre in evidenza:
prezzi abitazioni - 14% dal 2010 ma si impennano i corrispettivi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie

E’ fin troppo facile constatare che la perizia per l’alienazione del bene immobile espone concetti che il Comitato Cara Terra Mia, inascoltato evidenzia ormai dal lontano 2011:

1)    I fabbricati non sono certamente NUOVI, ma anzi scontano un “elevato costo rispetto alle condizioni manutentive”. A titolo esemplificativo si evidenzia che molti edifici sono stati costruiti utilizzando componenti edili contenenti amianto, fuorilegge dal 1992, e quindi, spesso, si è dovuto procedere al rifacimento delle coperture con la rimozione e bonifica dalle fibre tossiche.
2)    Secondo l’ISTAT nel 2015, rispetto al 2010, la diminuzione del prezzo degli immobili è del “13,9%”.
3)    “è necessario pertanto adeguare i valori al 2016 considerando tanto i nuovi prezzi OMI quindi il mercato immobiliare quanto le condizioni pessime in cui versano detti immobili”.

Nello specifico la perizia calcola il valore dell’appartamento da alienare:
€ 1.400 solo per l'alienazione di appartamenti comunali nei fabbricati "167"

Cosa ben diversa dalla stima per la trasformazione del diritto di superficie aggiornata al febbraio 2012, per esattamente lo stesso fabbricato:
€ 2.250 - 15% = € 1.912 al mq.  per la trasformazione del diritto di superficie

Tali contraddizioni sono state già state dibattute in Consiglio Comunale, ed è stato esplicitamente (ed inutilmente) chiesto di porvi rimedio. In merito si segnala l’intervento del consigliere del MoVimento 5 Stelle Emiliano Abbati il 21 marzo 2016:

E' corretto e sacrosanto utilizzare un unico criterio

Di contro, per la massima trasparenza, bisogna dire che c’è anche chi pensa, come  la Lega Nord, che i cittadini possano vendere la propria a casa a 2.500 euro a metro quadrato, quando l’Amministrazione comunale sostenuta è contenta di incassare 1.400 euro a metro quadrato.
Questa volta la differenza tra la perizia comunale e l’opinione dei sostenitori di questa amministrazione arriva a ben 1.100 euro a metro quadrato.

si può vendere l'abitazione "167" a 2.500 euro al metro quadro ?????????????????

Trascrizioni nel “VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE” n. 20 del 9 maggio 2016 ad oggetto “APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE DEL 15 E DEL 21 MARZO 2016”.

Si rimanda per completezza di informazione a precedenti pubblicazioni:







Per la visione completa del dibattito consigliare rinviamo alla pagina:




COME SEMPRE
NON C’E’ COERENZA

DUE PESI E DUE MISURE


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