giovedì 24 novembre 2016

UN PROGETTO CONDIVISO DA TUTTI

DAL BLOG DEL COMITATO



Il 25/7 scorso, in un incontro al Ministero delle Infrastrutture, abbiamo registrato la concreta disponibilità a prendere seriamente  in considerazione il progetto di mitigazioni ambientali      “Infrastruttura verde”, presentato nel corso dell’Assemblea pubblica in sala consiliare il 20/6/16.
Un progetto che parla di tutela della salute e del paesaggio, in grado di contrastare con efficacia le emissioni inquinanti, l’impatto visivo e acustico della nuova autostrada Rho Monza a Paderno Dugnano, almeno nelle parti di territorio dove questo è ancora possibile.
Per fare decollare e rendere concreto questo progetto è necessario che l’Amministrazione Comunale lo condivida e consenta così l’inizio del percorso istituzionale previsto dal Ministero.
Dopo 5 mesi di sollecitazioni , finalmente, giovedì 1/12 è stata convocata la Commissione Territorio con all’odg le mitigazioni ambientali e il progetto “ Infrastruttura verde”.
Conosceremo, quindi, la decisione che l’Amministrazione Comunale intenderà prendere  su questo tema.
Ci auguriamo che prevalga il buon senso e che non sia troppo tardi.
Appuntamento Giovedì 1/12 alle ore 18,30 in Comune.
Non mancate!
Comitato cittadini interramento RHO MONZA

OCCORRE RAGGIUNGERE LA CONDIVISIONE DEL PROGETTO MITIGAZIONE AMBIENTALE A PADERNO DUGNANO, PER TUTTO QUELLO CHE SIGNIFICA, PER I BENEFICI TANGIBILI DI CUI POTRANNO USUFRUIRE TUTTI I CITTADINI TUTELANDO INOLTRE LA SALUTE DEI MINORI.

Ecco alcune note riprese dalla rete:

È opinione largamente condivisa che la prevenzione e la tutela ambientale debbano essere perseguite attraverso politiche di riduzione dell'impatto ambientale delle opere e delle attività antropiche di nuovo impianto, ma anche attraverso una azione attiva tesa al miglioramento ambientale e paesistico del territorio.

Le fasce situate ai margini delle vie di comunicazione, attrezzate in modo da consentire l'accrescimento e il consolidamento di un'adeguata copertura vegetale, costituiscono in primo luogo, habitat naturaliformi residuali per l'insediamento di nuove biocenosi, cioè corridoi di connessione tra habitat frammentati dal nuovo tracciato. Essi pertanto rappresentano i punti essenziali per un processo di riequilibro ecologico attivo del territorio.
In secondo luogo le fasce vegetate, in affrancamento ai tracciati autostradali, assolvono una molteplicità di funzioni. In relazione ai contesti e alle problematiche Ma affrontare, le soluzioni progettuali ipotizzate assolvono, in sintesi, le seguenti funzioni:

- potenziamento della vegetazione locale ai fini della protezione e del consolidamento della rete ecologica territoriale;
- potenziamento della vegetazione a protezione di aree ad alto valore ambientale;
- ripristino della continuità ecologica principale;
- ripristino della continuità ecologica delle reti minori;
- inserimento delle opere stradali nel paesaggio;
- qualificazione paesaggistica delle aree a vocazione turistica;
- riqualificazione paesaggistica dei percorsi di fruizione territoriali e locali;
- stabilizzazione delle scarpate e protezione dall'erosione in relazione al piano di riassetto idrogeologico;
- abbattimento delle sostanze inquinanti di ciclo di dilavamento delle piattaforme stradali;
- diminuzione della diffusione dei rumori;
- protezione e sicurezza delle superfici stradali contro erosioni e smottamenti;
- stabilizzazione di canali e dei bacini idrici in adiacenza
- produzione di biomasse in vaste aree residuali, inutilizzabili ai fini agricoli.


Gli interventi di mitigazione e compensazione suddivisi in:
- Misure per il recupero di funzionalità ecologica
     • Opere a verde
     • Passaggi fauna
- Misure per il recupero qualità paesaggisti
- Misure per la mitigazione del rumore
- Misure di compensazione ambientale

A PRESTO CARA TERRA MIA

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