domenica 14 maggio 2017

Parco della Memoria - La condizione dell’erba


Calderara, Parco della Memoria. Area verde al centro di un’area di edilizia economica, case popolari e abitazioni 167.


Un parco dimenticato, o meglio, di cui ci si ricorda una volta all’anno, il 27 gennaio, per l’intervento del Sindaco alla celebrazione del Giorno della Memoria.
l'area del parco dove si sono svolte le celebrazioni per il Giorno della Memoria alla presenza del Sindaco Alparone

Sul parco si è intervenuto con un solo falcio dell’erba dall’inizio dell’anno. A gennaio, pochi giorni del 27 gennaio. Anche se è ovviamente più che opportuno presentare il parco nel modo più dignitoso possibile durante le celebrazioni, è facile immaginare l’irrisoria quantità di verde asportato in pieno inverno. Ed è altrettanto facile capire che non è possibile nessun falcio dell’erba a marzo, aprile e così almeno fino alla metà di maggio.

Il verde pubblico merita più attenzione. Va da se che la manutenzione sia praticamente inesistente, con i percorsi pedonali che sono un percorso ad ostacoli, tra radici affioranti e alberi tagliati e non sostituiti, ma almeno si tagli l’erba.


Quando, quanto e come tagliare il prato

Tanto e di rado o poco e spesso? Se la prima domanda è quando tagliare il prato, la risposta corretta è ‘poco e spesso’. Infatti i prati tagliati raramente è più facile che si indeboliscano, che prendano malattie e che siano attaccati dalle infestanti; inoltre il taglio dell’erba alta e radicata, che più che un taglio diventa uno sfalcio, spesso comporta lo strappo delle radici e danni seri al manto erboso.

Fonte:




Parco della Memoria.
Quanti falci sono previsti nel corso dell’anno?
Quando sono previsti?
Chi controlla se i lavori vengono eseguiti?
Chi controlla la qualità degli inventi?



A presto Cara Terra Mia

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