domenica 24 settembre 2017

La determinazione n. 388/PG del 11/05/2017 per la redazione di n° 2 nuove perizie di stima di aree concesse in diritto di superficie

Con la determinazione n. 388 del 11 maggio 2017 continua la questione “trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà” a Paderno Dugnano delle aree PEEP.

In data 20 gennaio 2017 l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Agenzia delle entrate di potersi avvalere dell’attività di valutazione immobiliare relativamente alla redazione di n. 2 stime per le aree, concesse in diritto di superficie, site in via Alessandrina n. 27 (fg 11 mapp. 152) e via G.B. Vico n. 3 (fg 11 mapp. 14).

E’ la seconda richiesta, dopo quella del 20 ottobre 2016, all’Agenzia delle entrate di potersi per la redazione stime di aree 167. La precedente richiesta, vedasi la determinazione n. 989 del 13 dicembre 2016, era relativa a n. 2 stime per le aree  site in via Rosselli n.ri 12-14-16 (fg 58 mapp.li 231, 243 e 244) e via Gorizia n. 19 (fg 47 mapp. 363).

Le precedenti stime erano state affidate ad un consulente di fiducia della prima Giunta Alparone – Bogani (stime 2011 – 2012 – 2013), e non all’Agenzia delle entrate. L’importo impegnato è di €. 2.115,00 (€ 423,00 x 10 giorni/uomo). La stima dev’essere consegnata entro 90 gg. a decorrere dalla data di ricezione dell’accordo di collaborazione..


Nell’ambiguo quadro normativo che si è venuto a creare a partire dal 1° gennaio 2014 con l’intervenuta variazione del comma 48 dell’articolo 31 della Legge del 23 dicembre 1998 n. 448, e dei successivi, contraddittori orientamenti delle varie sezioni della Corte dei Conti, i cittadini, anziché risultare agevolati nella trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà della loro prima casa economica e popolare, come nell’iniziale spirito dei legislatori, sono stati ulteriormente penalizzati, con corrispettivi, esosi ed irricevibili.
Importi praticamente triplicati rispetto a quanto proposto, solo ad alcuni, dalla Giunta Alparone – Bogani nell’anno 2010, quando invece il valore degli immobili era considerevolmente superiore all’attuale.

Occorre quindi prestare la massima attenzione al risultato delle presenti stime, ed assumerle con spirito critico e nell’ottica dell’equità rispetto, appunto, alle stime dell’anno 2010, che comunque risulterebbero, oggi, esose in quanto non più in linea con l’orientamento del mercato immobiliare.



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