mercoledì 3 agosto 2016

Trasformazione del diritto di superficie: il balletto (ma non per tutti) dei corrispettivi richiesti dal 2011 ad oggi











Come già riportato in precedenti pubblicazioni, a seguito della deliberazione n. 10 del 21 marzo 2016, ad oggetto: “Adeguamento modalità di determinazione dei corrispettivi per la cessione in proprietà delle aree già concesse in diritto di superficie – art. 31 Legge 23/12/1998 n. 448.”, approvata (ancora una volta) con i voti di consiglieri in conflitto di interessi, si è registrata una vera e propria impennata dei corrispettivi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà di “alcuni” ambiti ex lege 167/1962 di Paderno Dugnano.

Rimandiamo alle precedenti pubblicazioni:




Alcuni ambiti, perché, per chi ha visto formalizzarsi la proposta prima della deliberazione n. 50 del 28 giugno 2011 ad oggetto: “Modifica delibera di consiglio comunale n. 68 del 21.07.2003 avente ad oggetto: "approvazione procedura per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le aree residenziali convenzionate", pare che non sussistano variazioni legislative o pareri della Corte dei Conti che tengano.

Si tratta di nove interventi, per complessive 441 unità abitative, che hanno visto la formalizzazione della proposta tra il 2009 e 2010, a condizioni di favore rispetto agli altri cittadini, le 686 famiglie che hanno visto la formalizzazione della proposta tra il  2011, 2012 e 2013, e quelli che ancora oggi attendono.

Il solito doppiopesismo, le solite discriminazioni tra cittadini, la solita mancanza di imparzialità a cui la pubblica amministrazione è però chiamata.

L’aumento tra il 2014 e il 2016 varia tra il 68,98% della Cooperativa Lavoratori Tonolli di Via Baracca n. 1 e il 126,65% della Cooperativa Mazzini 4 di Via Chopin n. 22, per una aumento medio di oltre il 95%.

 
I già esosi corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, da un giorno all'altro, sono raddoppiati


Per i condomini 167 che non devono cedere l’abitazione, continua l’inutilità ed il danno nel procedere, alle condizioni fin qui proposte, con la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà della loro, ricordiamo, abitazione economica e popolare.



Condomini 167 – sempre più tartassati



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