Paderno Dugnano, 26 maggio 2012 - Martedì scorso si è svolto il Consiglio Comunale e molti (con luci ed ombre) sono stati i punti all’attenzione dopo il momento di silenzio per i gravi fatti di Brindisi e per le vittime del terremoto in Emilia.
Siamo soddisfatti della risposta data al consigliere Massetti sull’ipotesi alternativa dell’insediamento Ikea a Paderno Dugnano di cui si è letto sui giornali, il Sindaco ha garantito che non ci sarà nessun consumo di suolo e che comunque Ikea non ha dimostrato interesse, siamo soddisfatti del voto unanime sull’odg ANCI, che chiede al governo nuove misure in tema di patto di stabilità e di autonomia finanziaria per gli enti locali, e siamo soddisfatti dell’ordine del giorno condiviso di condanna del grave atto terroristico di Brindisi.
Ma le sensibilità non sono le stesse. Sui fatti di Brindisi noi continuiamo a chiedere che ci sia un momento collettivo in cui la città e i suoi cittadini possano trovarsi e riflettere insieme e manifestarsi, perché abbiamo bisogno di rafforzare legalità e democrazia, nella convinzione che ci si salva solo con l’aiuto di tutti. Ma sembra che il nostro ragionamento sia destinato a cadere nel vuoto. Perché?
Assolutamente negativo è invece il nostro giudizio sull’odg strumentale della Lega sulla 167 che, forse cominciando a capire che le posizioni che ha sostenuto fino ad ora sono sbagliate, cerca di recuperare posizioni inventandosi una richiesta di legge regionale per agevolare trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.
A parte la premessa sulle presunte colpe della passata amministrazione (storiella cui ormai non crede più nessuno) non bastava una telefonata in Regione ? La Lega ci risulta faccia ancora parte della maggioranza a palazzo Lombardia.
Abbiamo chiesto di condividerlo o di modificarlo pur di arrivare ad un risultato oppure di ritirarlo senza essere stati degnati di risposta.
La Lega ha cercato invece, e maldestramente, di metterci una bandierina ricavandoci solo una brutta figura. Ed è un problema che i soldi che entreranno con il riscatto dei diritti di superficie non saranno usati per le “politiche di sostegno socio-economiche indirizzate al problema casa” previste dalla legge, ma sono destinati al calderone delle scelte amministrative che per il 2012 significano soprattutto arredi e attrezzature per i nuovi uffici comunali, come si evince dal bilancio di previsione.
L’imprecisione – molto grave – è confondere queste entrate – previste per investimenti – con le entrate e le uscite relative al funzionamento dei servizi: non è con questi soldi che si è evitato di aumentare l’IMU o l’IRPEF, perché questi soldi non influiscono minimamente su quella parte di bilancio. Il Sindaco lo sa o non lo sa ?
Come PD, già in sede di bilancio di previsione, avevamo presentato un emendamento che ricollocava gli 800mila euro nella loro giusta destinazione di spesa, allora la proposta fu respinta trionfalmente nel vuoto dell’aula consiliare, oggi invece i nodi arrivano al pettine.
Su odg ANCI c’è stato voto unanime, ma occorre anche sottolineare la mancanza di coerenza: chiedere di lasciare ai comuni la possibilità di fare più investimenti e poi prendere 2 milioni di euro di avanzo per abbattere i mutui ha permesso solo di “guadagnare” più spesa corrente.
Il Sindaco dice che i nostri figli potranno godere di un debito sempre più esiguo, peccato però che quel debito in realtà rappresenti investimenti e beni di cui la città si è dotata negli anni diventando più ricca e non più povera. Il vero debito rimane sulla spesa corrente, dello Stato in primis ma anche dei comuni: se la nostra Città sta in piedi lo si deve innanzi tutto all’eredità lasciata dal centrosinistra, mentre il futuro appare pieno di incognite negative.
Altra questione, l’IMU per le case di cooperativa a proprietà indivisa: per effetto perverso di una legiferazione affrettata e quindi mal fatta i locatari di queste case avrebbero avuto l’aliquota al 7,6 per mille, essendo proprietà la cooperativa e loro considerati come “seconda casa”: La “seconda casa” di uno che vi abita ed ha una casa sola.
Visto il passo indietro del Governo che rinunciava a prelevare il suo 50% di IMU (3,8 per mille) per noi la soluzione era logica: prelevare solo il rimanente 3,8.
Il PD ha fatto una battaglia in Commissione (soprattutto con il Consigliere Ranzenigo) e nei Capigruppo (bisogna riconoscere con il Sindaco vicino alla nostra posizione ed in contrasto con il parere tecnico), fino al raggiungimento di una posizione condivisa, pari al 4 per mille, analoga alla prima casa.
Infine parliamo di un atto dovuto, il rinnovo del protocollo di intenti per la tutela dei minori tra Paderno Dugnano e Novate Milanese che, nato nel 2004 e non più in fase sperimentale, è un bell’esempio di buona continuità amministrativa.
Bene ha fatto la vicepresidente Pedretti a sottolineare l’alta professionalità delle persone che operano nel servizio e i risultati positivi, bene ha fatto a sottolineare una cosa che esisteva con le amministrazioni precedenti ed è stata lasciata morire: la relazione sullo stato dei servizi cioè la condivisione, con cittadini e associazioni, dei bisogni della città.
Tre anni di questa amministrazione, che parla di sussidiarietà e di sussidiarietà anche orizzontale senza però condividerne né bisogni né risultati, sono un pugno nello stomaco mentre sarebbe necessario fare il punto insieme per chiarire come l’amministrazione e la Città aiuta se stessa.
Marco Coloretti
Capogruppo
Gruppo Consiliare PD
Gruppo Consiliare PD
Paderno Dugnano
I condomini 167 non hanno dubbi sull’operato di questa amministrazione LEGA/PDL in merito al Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, proposta che nessun Condomino 167 dovrebbe accettare, nessuna meraviglia quindi neanche su quando è accaduto in consiglio comunale.
RispondiEliminaMeraviglia invece di come da circa due mesi, il Pd nelle sue dichiarazioni afferma che la giunta comunale non ha rispettato la destinazione d’uso dei proventi (ovvero gli incassi effettuati nel 2010 e 2011) dichiarazioni che apertamente fa anche in Sindaco Alparone, i soldi li abbiamo usati per spese diverse.
Ma scusate se la destinazione dei proventi non può essere utilizzata per Legge per spese diverse, cosa stiamo aspettando.
Sembra che la politica in questo comune si faccia a comunicati, dichiarazioni, interviste ecc.
Bene visto e considerato che lo sappiamo tutti e visto che questo viene ufficialmente dichiarato, facciamo un esposto denuncia, giusto o no Coloretti?
E ALLORA FUORI LA VERITA’ FATECI VEDERE I CONTI, DOVE SONO FINITI I SOLDI DEI CONDOMINI.
Basta con le dichiarazioni, non ne possiamo più.
Gianni
Il fatto che i proventi finiscono a spese non corrette, come acquisto arredi, IMU, addizionale IRPEF, anziché edilizia sociale, conferma la volontà della giunta LEGA/PDL/LISTADIMAIO di favorire alcune categorie di cittadini, non certo le meno abbienti. Chi ci amministra non ha un gran rispetto della legge italiana. se per aumentare le richieste non si tiene conto di quanto previsto dall'unica legge in vigore, la 448 del 1998, perché dovrebbero utilizzare correttamente quanto hanno incassato nel 2009, nel 2010 e nel 2011. Le forze di opposizione, anche non presenti un consiglio comunale dovrebbero agire concretamente per far rispettare la legge, e i cittadini nel 2012 dovrebbero tenere nelle loro tasche i propri soldi, finche le cifre e la destinazione di queste saranno corrette.
RispondiEliminaStiamo all'occhio.