Lasciamo il primo Maggio e continuiamo con le pubblicazioni a chiarimento delle risposte della giunta comunale. Parliamo di sconti che si potevano applicare e che altre amministrazioni hanno fatto.
3 Punto - Applicare sconti sociali
La nostra proposta
Applicare sconti, possibili, che non violano alcuna legge, a differenza di quanto afferma
l’amministrazione padernese sul sito istituzionale del Comune “Il corrispettivo per la trasformazione del
diritto di superficie in diritto di proprietà è calcolato, secondo quanto
disposto dalla Legge, in modo assolutamente vincolato e non ci sono spazi per valutazioni
discrezionali (“sconti”) da parte del Comune”.
Altre amministrazioni, una per tutte la Regione
Veneto (amministrata da Luca Zaia, appartenente allo stesso partito del nostro Vicesindaco)
da indicazione con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1815 del 13
luglio 2010 di applicare uno sconto anche: “del 50% da computarsi sul
prezzo determinato con riferimento alla normativa attualmente vigente”.
Per inciso la
Regione Lombardia non ha posto vincoli all’applicazione di
sconti, e neanche la Corte
dei Conti ne vieta l’applicazione.
I nostri commenti alla risposta del
Sindaco
Il sig.
Sindaco non ritiene utile il richiamo ad una Legge della Regione Veneto, in
quanto manca una analoga legiferazione della Regione Lombardia.
Con la
semplice lettura della Deliberazione della Giunta Regionale veneta n. 1815 del
13 luglio 2010, si può facilmente rilevare che con la stessa non è stata
introdotta la possibilità di riduzioni o sconti (che nessuna norma vieta), ma
si è imposto a livello regionale un limite massimo, che nel caso è appunto del
50%.
In mancanza di una
specifica ed analoga legiferazione da parte della Regione Lombardia, non vuol
quindi dire che non si possono fare riduzioni (o sconto sociale come definito
dal Comune di Venezia), ma che in Lombardia non è stato posto alcun limite,
come imposto dalla Regione Veneto.
Abbiamo
portato all’attenzione del sindaco Marco Alparone, del Vicesindaco Gianluca
Bogani e di tutti gli Assessori una situazione che è reale. Se non è
sufficiente quanto avviene in una Regione del Nord (amministrata dal
centrodestra – Presidente della Lega Nord), segnaliamo allora anche un piccolo
Comune come Roma, sempre amministrato
dal centrodestra, che con la
Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 55 del 25 luglio 2011 ha , tra l’altro
previsto uno sconto del 20% (oltre ad
un’ulteriore riduzione del 10% nel caso di adesione di tutti i condomini di uno
stabile).
Ma non basta, proprio
il Comune di Paderno Dugnano, proprio l’Amministrazione del Sindaco Alparone e
del Vicesindaco Bogani con la
Deliberazione della Giunta Comunale n. 144 del 16 settembre
2010, presenti tutti gli Assessori e nessuno di questi contrario, ha deliberato
“una riduzione pari al 3% dell’importo stimato”.
Si è vero la riduzione è ridicola e
patetica, ma perche si poteva fare nel 2010 e non si poteva fare nel 2011, o
ancora oggi?
O questa Amministrazione non ha
rispettato la legge nel 2010, oppure oggi sta prendendo in giro i cittadini.
Il quarto punto che pubblicheremo nei prossimi giorni ve lo
ricordiamo :
L’unico riferimento rimane la L. 448/1998”
Vi informeremo sui contenuti dell’unica Legge che regola la
trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, che però
viene disattesa dall’Amministrazione comunale.
A presto
Mi sembra che oltre agli sconti che questa giunta non vuol fare, ci sia anche da ricordare che il Comune di Cormano e il Comune di Limbiate nel 2011 abbiamo proposto ai propri cittadini per il diritto di proprietà corrispettivi inferiori a più del 50%.
RispondiEliminaQuindi oltre alla tassa sui rifiuti di circa 200,00 euro, a scusate con l’estensione anche dei rifiuti garage se non sbaglio + IMU ? + più canone Rai + assicurazioni varie + aumento carburante + aumento energia elettrica + aumento gas+ aumento alimentari ( 4 carciofi costano 2,80 euro) , certo basta mangiar patate, e io dovrei accettare simili proposte. E poi il prezzo degli immobili che cala dal 20% al 50%. Mi piacerebbe sapere cosa pensano i militanti della Lega di Paderno, dopo le ultime ufficiali dichiarazioni dei vertici.
Ne abbiamo abbastanza almeno per due anni se ce la facciamo, altro che passaggi di proprietà.
Quindi niente sconti, la giunta applica un valore commerciale sopra stimato, quindi compro a 100 e vendo a 50 e sempre che siano passati 30 anni. Auguri.
Francesco