domenica 6 gennaio 2013

Cara Terra Mia un esempio da seguire



SABATO 5 GENNAIO 2013
Padernoforum pubblica un’intervista a Marco Coloretti capogruppo del Partito Democratico di Paderno Dugnano.

“CARA TERRA MIA E’ UN ESEMPIO A CUI GUARDARE”
Sul blog di Carlo Arcari, alla pagina:

è stata pubblicata un’interessante intervista a Marco Coloretti, Capogruppo del Partito Democratico di Paderno Dugnano.
Tra le questioni poste, tutte meritevoli di interesse, evidenziamo una parte che riguarda direttamente i residenti nell’edilizia convenzionata, in primo luogo come cittadini padernesi,  ma soprattutto come soggetti direttamente coinvolti nel “fallimentare” procedimento di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà della Giunta Alparone – Bogani, generatore di iniquità e disparità di trattamento tra cittadini.
Carlo Arcari, pone questa domanda a Marco Coloretti, il quale non tergiversa e risponde in modo chiaro ed inequivocabile:
Bilancio fortemente negativo quindi. Ma a Paderno Dugnano c’è un’alternativa credibile ad Alparone?

Sì e sì. Il bilancio di questa amministrazione, al di là della forma, è negativo – e quel che è peggio è la mancanza di una strategia politica chiara che ci porti alla scadenza amministrativa in sicurezza. L’eredità del centrosinistra a Paderno Dugnano è stata tale che chi ha governato dopo ha potuto godere di nuove opere pubbliche (dall’asilo appena inaugurato al complesso della Biblioteca Tilane), di un contenimento della spesa per il personale che non ne aveva però minato la qualità professionale e di un sistema finanziario di tenuta dei conti pubblici su tutto il triennio successivo al 2009. Oggi la situazione è presto detta : completo immobilismo sul piano delle opere e dei lavori pubblici (a che punto siamo con la sistemazione di Corte Stiria, visto che ci si preoccupa di comprare gli arredi per i nuovi uffici?), l’organizzazione del personale interno ha suscitato proteste di vario genere tra chi lavora e non ha certo favorito la qualità mentre la spesa si porta dietro scelte al limite della decenza (abbiamo nominato un dirigente per decisione politica della Lega) e la tenuta finanziaria dell’Ente è allo stremo, per aver navigato a vista accontentandosi di stare a galla con l’abbattimento dei mutui. Abbattimento e non riduzione: con il risultato che ci siamo liberati di “investimenti” e non di “sprechi”, che semmai ci siano vanno cercati in primo luogo sulla spesa corrente. Il Sindaco ha spesso confuso il concetto di “mutuo”, parlando esclusivamente di debito, senza distinguere tra investimento utile oppure no. Il risultato è quello che si vede: una città ferma, ma con due assessori che si occupano di territorio, con due dirigenti che nominano altre posizioni organizzative (e per fare il PgT paghiamo uno studio esterno). Se il Sindaco cercava gli sprechi, bastava guardasse a cosa aveva combinato insieme alla sua troppo pingue giunta, sia per numero che per costi (stipendi pieni senza nessuna presenza in comune per tempi prolungati – è anche da questi comportamenti che cresce il sentimento di “antipolitica”, no?). Senza dimenticare il reiterato incarico a chi si occupa di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, quando ormai è chiaro che la posizione dell’amministrazione è frutto solo di un ragionamento finanziario, “fare cassa” il più possibile. Ragionamento fallimentare perché i cittadini si sono costituiti in comitato e il comitato sta lavorando molto bene non solo a contrastare la posizione degli amministratori, ma anche a fornire proposte d’interesse per loro e per la città stessa, visto che i soldi che lì si recuperano dovrebbero avere una destinazione sociale sul fronte della casa, che però a Paderno non si è affatto verificata. Caraterramia è un esempio a cui guardare per creare dal basso forme di partecipazione nella cit.

L’anno 2013 comincia nel migliore dei modi con, da una parte il fallimentare bilancio della Giunta Alparone, che per fortuna dei cittadini padernesi sembra destinata a non mangiare un altro panettone, e dall’altra le dichiarazioni di Marco Coloretti, che potrebbero offrire un’alternativa seria e credibile dopo anni di malgoverno cittadino basato sullo spremere nel modo più facile sempre i soliti.
E’ ORA DI VOLTARE PAGINA

A presto




2 commenti:

  1. La Befana ha portato un bel regalo ai cittadini di Paderno. Dichiarazioni chiare di Coloretti nei confronti di una amministrazione fuori della realtà che continua a fare danni.
    La ditta Alparone & C. è in stato fallimentare, la speranza è che chiuda presto.

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  2. Bene, ma al di la delle dichiarazioni, una cosa è certa, i condomini saranno vigili e attenti affinchè le buone intenzioni si trasformino in fatti. Il comitato dovrebbe essere come una speciale garanzia che ti copre da eventuali incidenti di percorso, errata interpretazione di una clausola, di una norma, applicazioni non corrette, e il rispetto nelle assunzioni di promesse fatte. Senz’altro a Coloretti bisogna dare atto che riconosce il Comitato Cara Terra Mia e il lavoro che svolge esprimendo nell’intervista non la sua singola opinione ma la posizione del Partito Democratico e questo ci lusinga.
    Francesco.

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