PIERO DELLA FRANCESCA -Madonna del parto |
Nove
mesi perché l’atto di trasformazione veda la luce
La poca speranza di conseguire un risultato
positivo dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà è stata espressa dal Vicesindaco Gianluca Bogani a “Il notiziario” del 27 settembre scorso.
L’amministrazione
comunale con l’ultimo, poco convinto, tentativo di fare un po’ di cassa con
l’edilizia economica e popolare pone la scadenza per il pagamento, perché
l’atto di trasferimento sia stipulato dal Segretario Comunale, il 16 dicembre 2013.
Due questioni
appaiono immediatamente poco chiare, e fanno intendere come l’atto di
trasformazione a prezzi “contenuti” sia usato come uno specchietto per le
allodole per nascondere corrispettivi richiesti aumentati dal doppio al triplo.
Il primo aspetto riguarda il costo.
Il
Vicesindaco Bogani con la Sua lettera alle Famiglie di Paderno Dugnano:
1. Cooperativa
EDILE PALAZZOLESE via Don Anghileri 4 -
6 €
143.590;
2. Cooperativa
EDILE PALAZZOLESE via G. B. Vico n. 9
€ 248.394;
3. Cooperativa
ACLI SPERANZA via Perosi n. 15 € 210.172;
4. Cooperativa
LA FAMIGLIA via Rosselli n. 18 - 20 € 146.207.
dell’anno
2013 espone l’opportunità gentilmente offerta di effettuare l’atto di
trasferimento a costi minori rispetto a quanto “generalmente“ dovuto da
un Notaio.
Generalmente?
Ma allora non è detto che
“l’opportunità” faccia realmente risparmiare le Famiglie padernesi.
Certo,
l’importo previsto per i diritti di segreteria di € 101,37, verrà aumentato di spese e tasse “al momento non quantificabili”:
Dopo due anni
non si è ancora in grado di dire ai cittadini quanto realmente devono spendere.
In realtà le
spese e le tasse costituiscono larga parte del costo per la redazione dell’atto
con il Segretario Comunale. Anche in questo caso nessuno stupore se il prezzo civetta
dovesse poi triplicare.
Il secondo aspetto riguarda i tempi.
I tempi previsti dalla Giunta Alparone –
Bogani, sono lunghi come una gravidanza.
Ci vogliono circa (non
entro) nove mesi per la stipula degli atti di trasferimento di quei quattro gatti
che aderiranno all’iniqua proposta sottoposta da questa amministrazione?
Vuol dire 16 settembre 2014 (circa).
L’operazione
per questa amministrazione funziona in questo modo.
Oggi
beneficio dei pagamenti, e lascio in eredità a chi arriverà (a maggio 2014 si
vota per cambiare l’amministrazione comunale) l’onere e i costi conseguenti.
Ben pensata.
In tutto
questo di rateizzazioni nemmeno l’ombra.
Cosa si
potrebbe fare una volta ottenuta la sacrosanta uniformità dei corrispettivi?
1) Prevedere sconti per chi paga in un’unica soluzione, con tempi concordati tra
amministrazione e cittadini;
2) Prevedere forme agevolative, quali rateizzazioni pluriennali con eventuale
applicazione dei soli interessi legali;
3) Redazione degli atti di trasformazione
alle migliori condizioni per tutti i condomini 167 e allo stesso prezzo per
tutti, prevedendo atti collettivi
per ogni cooperativa, che comprendano sia che paga in un’unica soluzione e chi
dovrà finire di pagare, con le rate residue, dopo la stipula dell’atto.
In merito
all’ultimo punto si fa presente che ci sono dei precedenti a cui fare
riferimento. Ci riferiamo alla stipula dell’atto di trasformazione del diritto
di superficie in diritto di proprietà dell’anno 2009 del "Condominio DUE VIE" già "Cooperativa La Ringhiera”
di via Mose' Bianchi n. 58-60 e via Pesenti n. 1-3 con il Comune di Paderno
Dugnano, che nello stesso atto prevede
condomini che hanno già saldato tutto e condomini che pagheranno in otto rate trimestrali.
L’unica nota
negativa della rateizzazione del 2009, la richiesta di presentazione di una polizza
fideiussoria a copertura dell’importo rateizzato, tuttavia oggi non più prevista
(d.l. 6 luglio 2011 n. 98, art. 23, c. 17).
Invece, in
palese difformità dall’operato precedente, ed ingiustamente discriminando i
cittadini, l’Amministrazione
Alparone – Bogani decide che:
La stipula di
dell’atto anche a soggetti che stanno rateizzando non è una gentile e
stravagante concessione, ma una possibilità prevista dall’articolo 1523 del
Codice Civile:
NON E’ POSSIBILE ACCETTARE
la mancanza di uniformità nella
determinazione degli importi
la mancanza delle forme agevolative dei
pagamenti ieri previste
la mancanza delle forme agevolative per
la redazione degli atti ieri previste
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