lunedì 10 novembre 2014

La risposta del Sindaco di Paderno Dugnano Marco Alparone alla nota di Cara Terra Mia

La nota del 28 settembre 2014 è visionabile alla pagina:


Il dovere di astenersi nel caso di palese conflitto di interessi è in capo al singolo amministratore.

Nel caso il voto del singolo amministratore "scorretto" sia necessario per garantire il numero legale e far passare a tutti i costi una delibera, i cittadini si possono difendere solo facendo (nei termini) ricorso, in quanto Sindaco e Consiglio comunale non sono tenuti ad indagare e quindi a far rispettare un obbligo di legge, che garantisce il principio costituzionale di imparzialità e trasparenza.

Questa è la risposta del Sindaco Alparone, in sintesi si potrebbe dire:

«Se la và... la g'ha i gamb!»


Se và, ha le gambe, come dice un vecchio proverbio meneghino.

C'è chi, per interessi propri, ha voluto far passare una deliberazione che non va incontro alle esigenze e ai diritti dei cittadini di Paderno Dugnano

Non si ritirano le seconde proposte inviate ai condomini 167,  ma si dichiara la disponibilità all'adozione di una nuova deliberazione che superi gli errori ( e gli orrori) della seduta del 7 aprile.

Nel “precisare che nella nota che si riscontra non sono stati indicati vizi di legittimità” i Sindaco ha ragione. Ma, se il comitato non fa nomi, il primo cittadino, se vuole, non farebbe molta fatica a controllare i 15 (quindici) votanti, oltre Lui. Forse potrebbe scappare qualche consigliere con parenti di terzo o quarto grado interessato dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, ma non dovrebbe sfuggire colui direttamente coinvolto, che magari ha già ricevuto la proposta, e che magari ha anche già aderito, e che magari si illudeva nella restituzione di quanto già pagato.

Ma arrivando alla vera sostanza della comunicazione rileviamo, comunque, la disponibilità di arrivare ad una nuova deliberazione.
Confidiamo, che finalmente si arrivi a proposte condivise ed accettabili.

Il Comitato Cara Terra Mia è nel rilevare una diversa volontà di dialogo dell’amministrazione comunale, come sempre, è ben disponibile alla collaborazione a favore di tutti i condomini 167 padernesi.

L’impossibilità di indagine sulla deliberazione dello scorso 7 aprile impone, per onere alla trasparenza, una più precisa analisi della serata, che ci riserviamo di effettuare nei prossimi giorni.





Nessun commento:

Posta un commento