giovedì 13 febbraio 2014

Regione Lombardia: Opuscolo l’inquinamento atmosferico locale e globale


"L'aria che respiro. Dal cittadino alle Istituzioni: insieme per migliorare la qualità dell'aria"

E' questo il titolo dell'opuscolo uscito venerdì 7 febbraio, in allegato a Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, e scaricabile alla pagina:

Gli scopi della pubblicazione sono così specificati:
Obiettivo principale di questa pubblicazione è mostrare come i vari attori economici e sociali e i singoli cittadini possano contribuire a migliorare la qualità della nostra aria, adottando comportamenti virtuosi e cambiando stili di vita, nonchè presentare il nuovo Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'Aria (PRIA), uno strumento di politiche regionali integrate che si propone di raggiungere entro il 2020 gli obiettivi previsti dalla legislatura europea in materia di inquinamento atmosferico.

"L'aria che respiriamo è il più prezioso dei beni comuni: l'impegno di tutti può e deve renderla migliore"


I contenuti dell’opuscolo sono certamente condivisibili, non può essere diversamente, tutti dobbiamo operare in direzione di comportamenti virtuosi che migliorino la qualità dell’aria che respiriamo, e aggiungiamo, dell’ambiente in generale.

Tuttavia, lasciano perplessi alcune dichiarazioni, non per i contenuti, ma per chi le esterna:













Ma allora perché si continua a spingere per la realizzazione dell’inquinante Rho – Monza con 14, dicesi quattordici corsie a cielo aperto invece di fermasi un attimo per realizzare un progetto di interramento, condiviso con il territorio e i cittadini, che avrebbe un impatto notevolmente inferiore. Anzi, potrebbe rappresentare un’occasione per ripensare la Milano – Meda, che così com’è attualmente a raso taglia in due il territorio spargendo veleni a destra e a manca. Le dichiarazioni dell’Assessore Terzi vanno in questa direzione, perché la pratica va in senso opposto?

Una buona politica ambientale fa risparmiare vite e denaro, è l’opuscolo che lo dice, nell’analisi costi-benefici e costi efficacia:



Il risparmio è 12 volte il costo degli interventi. I 150 milioni per l’interramento della Rho –Monza non sono una spesa, sono un investimento non solo in salute, ma anche economico. Allo stesso modo si dovrebbe pensare ad un intervento intelligente sulla Milano – Meda, che così come siamo abituati a vederla (o magari peggiorata con la terza corsia) non risponde alle giuste esigenze dei cittadini.


Certe arterie in ambito urbano non possono insistere sul territorio, a cielo aperto, peggio a raso, e ancora peggio in sopraelevata.

A presto Cara Terra Mia

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