Dal sito di Legambiente apprendiamo che il Treno Verde viaggerà
attraverso l'Italia dal 13 febbraio al 27 marzo, da Palermo a Torino, per
informarci sullo stato di salute dei nostri centri urbani.
Nel 2013, 43 città fuori dai
limiti di legge per le polveri sottili.
A guidare la classifica “PM10 ti tengo d’occhio” sono Torino,
Napoli e Frosinone
Città più
smart, sostenibili, a misura di cittadino, ma soprattutto libere dallo smog.
È la sfida
che lancia il Treno Verde 2014, la campagna di Legambiente e Gruppo Ferrovie
dello Stato Italiane dedicata al rilevamento dell’inquinamento atmosferico e
acustico e pensata per informare, sensibilizzare e promuovere tra i cittadini
le buone pratiche per una mobilità sostenibile e per l’abbattimento delle
polveri inquinanti.
Soprattutto
le polveri sottili (PM10) continuano, infatti, a soffocare i nostri centri
urbani rendendo l’aria irrespirabile e mettendo a serio rischio la salute dei
cittadini. Nel 2013 su 91 città monitorate da Legambiente, 43 hanno registrato
valori di PM10 superiori ai limiti di legge. A guidare la classifica di
Legambiente “PM10 di tengo d’occhio” relativa all’anno appena concluso, ci sono
Torino (126 giorni di superamento, su un massimo di 35 consentiti, del limite
medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo stabilito dalla legge),
Napoli (120) e Frosinone (112). Appena sotto al podio ci sono anche Alessandria
(92), Salerno (90), Benevento (89) e Vercelli (86). Non mancano le grandi città
come Milano (81 giorni), Bologna (57), Firenze (46) e Roma (41).
Ma anche il
2014 non sembra andare meglio.
A soli due
mesi dall’inizio dell’anno, in alcune città italiane monitorate da Legambiente
si sono già registrati oltre 20 giorni di superamento (sui primi 36 giorni
dell’anno) e tra i capoluoghi di regione sono sette le città che hanno superato
già per oltre dieci giorni il limite medio giornaliero stabilito dalla legge
per il PM10.
Dati che indicano la necessità di imprimere un cambiamento
decisivo che metta al centro la rigenerazione e riqualificazione urbana, dove
il trasporto urbano non sia più incentrato sull’utilizzo del mezzo privato ma
sulla mobilità pubblica sostenibile con mezzi a basso impatto ambientale. Temi
che saranno affrontati in questa 26esima edizione dal Treno Verde 2014, in
partenza oggi dalla Capitale. La campagna, con il patrocinio del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è stata presentata
questa mattina a Roma nella sala conferenza della Stazione Termini dal
direttore generale di Legambiente Rossella Muroni, da Mauro Moretti,
amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Italiane e dal ministro
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare Andrea Orlando.
Dal 13
febbraio al 27 marzo il convoglio ambientalista farà tappa in 11 città: partirà
da Palermo per poi proseguire il suo viaggio a Cosenza, Potenza, Caserta, Roma
(Termini), Pescara, Ancona. Ed ancora a Verona, a Milano, Varese per poi
concludere la sua campagna a Torino il 25, 26 e 27 marzo. Durante le tappe il
Treno Verde, grazie alla mostra interattiva ospitata a bordo delle sue quattro
carrozze, incontrerà studenti, cittadini e amministrazioni per promuovere la qualità
dei territori, l’innovazione nei centri urbani e l’attenzione negli stili di
vita.
“Le nostre
città – dichiara il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni -
devono tornare a respirare, ad essere più verdi, ad avere uno sviluppo in
sintonia con l’ambiente ed essere delle fucine di innovazione. Ripensare i
centri urbani, migliorare la qualità di vita e dell’aria significa prima di
tutto ripartire dal trasporto pubblico, che si conferma essere un passaggio
strategico per il cambiamento dei nostri centri urbani. Eppure il nostro Paese
fatica ad intraprendere questa importante e necessaria strada: il 2013, sancito
dalla comunità europea come “anno dell’aria”, doveva essere l’anno per
affrontare seriamente il problema dell’inquinamento atmosferico ma,
invece, si è fatto davvero poco e anche il 2014 non sembra iniziare nei
migliori dei modi. Continuiamo ad accumulare ritardo nella competizione con la
qualità della vita delle città europee.
È dunque
urgente intraprendere azioni efficaci e interventi mirati per risolvere il
problema dell’inquinamento atmosferico in tutta la Penisola, destinando più
fondi e incentivi al trasporto pubblico locale e all’ammodernamento della rete
ferroviaria, invece, che per la realizzazione di faraoniche e talvolta inutili e
superflue opere autostradali”.
“Il nostro sostegno alla campagna del Treno
Verde diventa ogni anno sempre più convinto – ha dichiarato Mauro Moretti,
amministratore delegato del Gruppo FS Italiane – perché tutti i dati e i
riscontri oggettivi confermano che la ferrovia è sempre più il fulcro
irrinunciabile di una mobilità pubblica moderna e sostenibile. Guardiamo, ad
esempio, al sistema delle Frecce, alla crescita esponenziale di viaggiatori
registrata in pochi anni. Stiamo dimostrando che, laddove ci è data possibilità
di esprimere in pieno le nostre capacità e potenzialità, i benefici per
l’ambiente, per l’economia e per il turismo, sono incomparabili.
Nel 2013 i 42
milioni di passeggeri che hanno preferito le Frecce all’auto privata o
all’aereo hanno consentito di abbattere di oltre un milione di tonnellate le
emissioni di CO2 nell’ambiente. E l’effetto positivo si dilata nelle città,
grazie alle sinergie che stiamo incentivando con mezzi di trasporto privato,
condiviso e pubblico a basso impatto ambientale.
Nel trasporto regionale – ha
concluso Moretti – abbiamo investito tre miliardi di euro in autofinanziamento
per treni e tecnologie all’avanguardia. Purtroppo è un dato oggettivo che le
risorse pubbliche scarseggino e i pagamenti di molte Regioni a Trenitalia
tardino ad arrivare. In più qui, a differenza delle Frecce, non siamo noi ad
avere in mano le leve decisionali. Ma abbiamo idee, competenze e proposte per
migliorare il servizio e le condivideremo, il 26 febbraio, con tutti gli
stakeholder, in particolare proprio con chi ha in mano quelle leve, in primis
le Regioni.”
Compagno di viaggio del Treno Verde, come nelle precedenti
edizioni, sarà il Laboratorio mobile Qualità dell’Aria di Italcertifer, che in
ogni città rileverà i dati relativi all’inquinamento acustico e alla qualità
dell’aria.
Oltre ai
valori del PM10, saranno raccolte informazioni sulle concentrazioni nell’aria
di benzene, biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo e ozono.
E quest’anno
verrà monitorato anche il PM 2,5 con l’obiettivo di tenere alta
l’attenzione anche sulla frazione di polveri più dannose per la salute e di
pretendere che a livello europeo e nazionale siano adottati valori limite più
stringenti e maggiormente, idonei a tutelare la salute dei cittadini, fissando
valori giornalieri o più a breve termine oltre il valore obiettivo come media
annua attualmente vigente.
Con l’entrata
in vigore del Decreto legislativo 155/2010 le città sono obbligate a monitorare
anche la porzione più fine delle polveri, il PM2,5. Nel 2012, su 63 città monitorate,
17 hanno raggiunto o superato la concentrazione media annua prevista di 25 μg/m3.
Cremona in testa con 37μg/mc, seguita da Monza (34μg/mc) e Torino
(33μg/mc).
Cuore centrale del convoglio ambientalista sarà la mostra didattica
e interattiva allestita all’interno delle quattro carrozze, dove è stata
realizzata una smart city.
La mostra,
dedicata alla mobilità, alla vita urbana e al vivere in maniera sostenibile,
sarà aperta dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle
19,00 per il pubblico. La domenica sarà visitabile dalle 10,00 alle 13,00.
L’ingresso è gratuito. La prima carrozza è dedicata al tema della “mobilità
sostenibile”: dal trasporto su ferro alla mobilità elettrica, dall’urbanistica
all’intermodalità, passando per le zone a traffico limitato, le piste ciclabili
e le zone 30 il visitatore farà un percorso che gli permetterà di capire quali
scelte devono essere prese dalle città e dai cittadini per dire no allo smog,
per aprire le porte alla libertà di muoversi in maniera veloce e a basse
emissioni. Alla “città” è dedicata la seconda carrozza all’interno della quale
l’allestimento è stato pensato per raccontare un’urbanistica che risponde alle
esigenze dei cittadini e dell’ambiente. Energia pulita e integrata, analisi del
ciclo di vita, difesa del suolo e prevenzione del rischio idrogeologico e
sismico, edifici sicuri ed efficienti. Tema centrale della terza carrozza sono
gli “stili di vita”: in questo vagone saranno dati tanti piccoli accorgimenti
per essere cittadini attenti e più smart. Ad esempio verrà spiegato come
isolare l’abitazione per renderla efficiente, come fare una spesa sostenibile,
come tenere sotto controllo i consumi domestici e, soprattutto, come
differenziare, riciclare i rifiuti. Infine la quarta carrozza del Treno Verde è
un vero e proprio “parco urbano”, perché la città secondo Legambiente è più
verde e con spazi pubblici attrezzati che consentono di passare il tempo libero
e non solo, respirando aria pulita o coltivando orti, riappropriandosi di tutti
quegli spazi verdi spesso lasciati all’incuria e all’abbandono.
“PM10 ti
tengo d’occhio”: la classifica di Legambiente dei capoluoghi di provincia che
hanno superato la soglia limite di polveri sottili in un anno; il Dlgs 155/2010
prevede un numero massimo di 35 giorni/anno con concentrazioni superiori a 50
µg/m3. Anche per il 2013 delinea un quadro critico per quanto riguarda la
qualità dell’aria nei principali centri urbani.
Nel redigere
questa classifica si è presa come riferimento la centralina peggiore (ovvero
che ha registrato il maggior numero di superamenti nel corso dell’anno) presente
nella città, a partire dai dati disponibili sui siti delle Regioni, delle Arpa
e delle Provincie. È stato scelto questo criterio per il confronto tra le città
perché le Regioni scelgono modalità diverse nella comunicazione dei dati e nel
conteggio dei superamenti. La centralina peggiore sicuramente non è indicativa
della qualità media dell'aria di tutto il perimetro urbano, ma riporta la
situazione più critica di cui gli amministratori locali e gli abitanti devono
essere a conoscenza e di cui devono tenere conto.
La mostra
è aperta dalle 8,30 alle 13,30 per le classi prenotate e dalle 16,00 alle 19,00
per il pubblico.
La
domenica (i giorni segnati con l’asterisco) la mostra è visitabile dalle 10,00
alle 13,00.
L’ingresso
è gratuito.
Palermo – 13, 14, 15, 16* febbraio
Cosenza – 19, 20, 21 febbraio
Potenza – 24, 25, 26 febbraio
Caserta – 28, 1, 2* marzo
Roma (Termini) – 4, 5, 6 marzo
Pescara – 8, 9*, 10 marzo
Ancona – 12, 13 marzo
Verona (Porta Vescovo) – 15, 16*, 17, 18 marzo
Milano (Porta Garibaldi) – 20 marzo
Varese – 21, 22, 23* marzo
Torino (Porta Nuova) – 25, 26, 27 marzo
Per informazioni: campagne@legambiente.it
Ma il PM10 non è l’unico inquinante dell’aria, c’è anche di
peggio, ma stiamo tranquilli, con lo scempio della Rho-Monza a cielo aperto
siamo pronti a scalare ogni classifica.
A presto Cara Terra Mia
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