In data 15
settembre è stata pubblicata la NOTA
TRIMESTRALE OMI dell’Agenzia delle entrate, a cura dell’Ufficio
Statistiche e Studi sul mercato immobiliare, relativa all’andamento del mercato
immobiliare nel II trimestre 2016.
In premessa viene,
tra l’altro, specificato che i dati delle compravendite pubblicati
dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare si riferiscono al numero di unità
immobiliari compravendute, per ciascun trimestre, desunte dalle note di
trascrizione degli atti di compravendita registrati presso gli archivi di
Pubblicità Immobiliare degli Uffici provinciali - territorio dell’Agenzia delle
Entrate, e che i volumi di compravendita sono conteggiati sulla base delle
unità immobiliari, oggetto di transazione a titolo oneroso, normalizzate
rispetto alla quota di proprietà trasferita.
Nel secondo
trimestre del 2016 i dati relativi al mercato immobiliare italiano mostrano un
consolidamento della forte dinamica espansiva già espressa nel primo trimestre,
con un +21,8% che migliora il già consistente +17,3% della rilevazione
precedente.
I fattori alla
base di questo nuovo dato positivo, relativamente alla quantità scambiate nel
mercato immobiliare italiano con particolare riferimento al segmento
residenziale, sono da ricondursi soprattutto al permanere di tassi di interessi
sui mutui particolarmente bassi e alla discesa dei prezzi nominali intervenuta negli ultimi
trimestri, come registrato dall’ISTAT.
Il grafico in
Figura 8 mostra, per ogni semestre dal 2004, gli andamenti e le relative
variazioni degli indici delle compravendite e dei prezzi delle abitazioni,
evidenziando nell’ultimo decennio diverse fasi caratterizzate da alterne
vicende di scambi e prezzi. Fino al 2005, e, come è noto, dagli inizi degli
anni 2000, i tassi di variazione hanno mostrato crescita di analoga intensità
per compravendite e prezzi. Dal 2006 i volumi delle compravendite di abitazioni
subiscono una decisa flessione mentre i prezzi proseguono al rialzo, anche se
con tassi in rallentamento, fino al 2008. Nel 2009, mentre le compravendite
alternano semestri di perdita a lievi rialzi, i prezzi si attestano su valori
stazionari. Nel 1°semestre 2012, una forte contrazione delle compravendite, che
riduce gli scambi di quasi un quarto rispetto al 2011, si riflette sui prezzi
con un primo segno più deciso al ribasso. Seguono semestri negativi sia per le
compravendite sia per i prezzi fino al 2014, anno in cui solo gli scambi di
abitazioni tornano a risalire. Nel 2015 il balzo delle compravendite del
secondo semestre si riflette sul livello prezzi che, dopo sette semestri di
ininterrotta flessione, rimane sostanzialmente stabile, 0,3%.
Nel primo semestre del 2016 a fronte di un rialzo deciso delle compravendite di abitazioni i prezzi hanno
subito nuovamente un calo che raggiunge quasi il punto percentuale.
Le proposte formalizzate dal 2011 fanno riferimento a prezzi del II semestre 2010 e del I 2011 (case nuove OSMI e non abitazioni econoniche o civili OMI) |
Fonte:
“Agenzia Entrate – OMI”.
In
particolare “NOTA TRIMESTRALE –
Andamento del mercato immobiliare nel II trimestre 2016.
Si deve
purtroppo, nuovamente, constatare che a
fronte della conclamata riduzione del valore degli immobili, con
particolare riferimento a quelli esistenti e di minor pregio, quali le
abitazioni tipo economico 167, normalmente identificate nella categoria
catastale “A3”, il corrispettivo
richiesto per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà a Paderno Dugnano ha invece subito una clamorosa impennata a
danno delle tasche dei cittadini.
La vicenda è
contraddistinta sostanzialmente da due fasi.
Una prima fase fino al 2010 con n. 441 “fortunati”, a cui sono state proposte e
concesse condizioni “migliori”, anche considerando il periodo di massima
valorizzazione degli immobili ed immutabili nel tempo.
Una seconda fase a partire dal 2011 dove a n. 686 “sfortunati” sono state imposte
condizioni esose ed inique, che, si pensi, altalenando sono variate ben tre
volte, dove naturalmente la terza proposta è la peggiore.
Solo per alcuni, a fronte di una
contrazione dei prezzi delle abitazioni, il corrispettivo per la trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà è oltremisura aumentato.
Anche se il
corrispettivo è influenzato dal prezzo di esproprio del terreno a suo tempo
pagato, si espone un significativo e prudenziale confronto (non dei peggiori).
Anno 2010 (Giunta Alparone – Bogani):
Cooperativa
“ALCIDE DE GASPERI” di via Corridoni 77 – importo
medio pagato di circa € 3.950,
con una clamorosa immediata adesione pari al 100%.
Anno 2016 (Giunta Alparone – Bogani) scendono i prezzi delle abitazioni di
circa il 15%:
Cooperativa “C.I.C.”
di via Novella 4 – importo medio oggi
richiesto di circa € 11.090.
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