A presto Cara Terra Mia
sabato 31 ottobre 2015
giovedì 29 ottobre 2015
UN PAESE ECOSOSTENIBILE, DA DOVE INIZIAMO ?
Prossimamente approfondimenti sull'interessante incontro, parlando non solo di case passive ma anche di ecosostenibilità.
A PRESTO CARATERRAMIA
martedì 27 ottobre 2015
La Corte dei Conti si è nuovamente pronunciata sulla facoltà dei comuni di abbattere i corrispettivi per la trasformazione del diritto di superficie
Che la delibera
del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano n. 17 del 7 aprile 2014 ad
oggetto “DETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE
DI ABBATTIMENTO DEL VALORE VENALE RELATIVO AL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO PER LA
TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ. CONSEGUENTE
MODIFICA DELLA DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 50 DEL 28 GIUGNO 2011”
fosse clamorosamente sbagliata è un fatto ormai noto e consolidato.
Ricordiamo che stiamo parlando della delibera passata
solo grazie la voto di consiglieri in conflitto di interessi, che, nel rispetto
del Regolamento del Consiglio Comunale, dovevano astenersi dal dibattito e dal
voto abbandonando l’aula consigliare.
La Corte dei conti
- Sezione regionale di controllo per la Lombardia in data 15 aprile 2014 (n.
170/2014/PAR) si era pronunciata a seguito della richiesta, nota prot. n. 17819 del 4 aprile
2014 proprio del Comune di Paderno Dugnano invalidando, di fatto, la delibera
padernese e chiarendo che:
“Alla luce dell’evoluzione del
quadro normativo sopra descritto si deve ritenere che il comune, a far data
dall’entrata in vigore della legge di stabilità per il 2014, possa determinare
il corrispettivo in parola sulla base dei nuovi criteri di calcolo con la
conseguente facoltà di abbattere fino al
50 per cento l’importo corrispondente al valore venale del bene già ridotto del
60 per cento.”
L’amministrazione padernese operava solo una strana
riduzione, si del 50%, ma che andava a sostituire la sacrosanta riduzione del
25%, prevista dai criteri di calcolo dell’indennità̀ di espropriazione, ovvero dall’all’art.
37, commi 1 e 2, del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 (modificati dalla legge 24
dicembre 2007, n. 244), che le Sezioni riunite della Corte dei conti con la
deliberazione 22/CONTR/11 del 14 aprile 2011, avevano già ritenuto doveroso
operarsi.
Ebbene, la Corte dei conti, a sorpresa interviene di
nuovo sulla questione.
Prendendo posizione proprio sul parere espresso dalla
Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei conti, sollecitata
dagli amministratori padernesi.
Cambiando un convincimento, che partiva dallo spirito
“vero” della norma, così come pensato dai legislatori: ABBATTERE DEL 50% IL VALORE VENALE DEL BENE.
L’equivoco, perché di questo crediamo si tratta, nasce
da poche righe inserite nella nota
di lettura n. 26 del dicembre 2013 degli atti del Senato.
E quindi la Sezione delle autonomie della Corte dei
conti si è così pronunciata:
Tutto ciò cosa vuol dire?
Primo. La delibera del Consiglio Comunale di Paderno Dugnano
n. 17 del 7 aprile 2014 è sbagliata, ma questa non è certo una novità.
Secondo. Urge un nuovo intervento legislativo, chiarificatore
di quanto lo spirito della norma già voleva prevedere: l’abbattimento del 50%
del valore venale del terreno.
Terzo. Attenzione, se qualche condomino 167 avesse
malauguratamente aderito alla proposta di trasformazione, correrebbe il serio
pericolo di dover integrare quanto già pagato.
Quarto. Si potrebbe configurare un danno erariale per il
Comune, figlio di una delibera da un lato estremamente penalizzante per i
condomini 167 padernesi (ad es. valore al
metro quadrato dell’abitazione di € 1.912 assurdamente alto e mancata
considerazione della già prevista riduzione del 25% trattandosi di
espropriazione di terreni per finalità sociali), e dall’altro talmente
pasticciata da risultare non in sintonia con i vari pareri espressi dalla Corte
dei conti, seppur, per alcuni aspetti, contrastanti tra loro.
In conclusione, dobbiamo dire: appare palese che questa interpretazione della Corte dei
conti differisca sostanzialmente dalle originarie finalità introdotte
dall'articolo 1, comma 392, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
Non siamo solo noi a pensarla in questo modo, tanto è
vero che gli organi legislativi sono già al lavoro per modificare la
disposizione prevista dall'articolo 31, comma 48, della legge 23 dicembre 1998,
n. 448, nel senso di ripristinare le originarie finalità, cioè
ripristinando la facoltà di abbattere il valore venale del bene fino al 50 per
cento, e calcolando successivamente il 60 per cento di tale valore già
abbattuto, al netto degli oneri di concessione del diritto di superficie
rivalutati.
Guardando al futuro con ottimismo di questo elemento
daremo a breve riscontro.
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lunedì 26 ottobre 2015
domenica 25 ottobre 2015
La nostra CASA PASSIVA
Biblioteca Tilane a Paderno Dugnano
il 29 OTTOBRE 2015 ALLE ORE 18.30
il 29 OTTOBRE 2015 ALLE ORE 18.30
Una “casa
passiva” è un’abitazione che ha bisogno di poco “combustibile” per garantire il
giusto comfort ai suoi abitanti in tutte le stagioni dell’anno. L’involucro e
gli impianti di una casa passiva sono, infatti, progettati per sfruttare al
meglio le condizioni climatiche esterne, traducendole in comfort, risparmio
energetico e riduzione dei costi riscaldamento.
Si chiama
“passiva” perché la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento
solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio
dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite
dell'involucro durante la stagione fredda.
Possono essere le case di edilizia popolare anche energeticamente efficienti?
Consumano meno di 23,48kWh/m2 all'anno contro i circa 160 kWh/m2
della media delle abitazioni italiane. Il loro fabbisogno energetico, in
pratica, risulta più di sei volte inferiore a quello medio.
Risparmiare con la paglia. La casa di paglia è economicamente sostenibile. Il costo di costruzione e di gestione di un edificio in balle di paglia è molto più basso rispetto a un edificio tradizionale. Il vantaggio economico si nota nel tempo, risparmiando quasi il 75 per cento dei costi energetici per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. Nel caso poi che l’edificio venga progettato secondo i principi di bioclimatica è persino possibile portare a zero le spese eliminando gli impianti.
A proposito
il cappotto termico esterno di un palazzo o di una casa, può essere fatto con Isolanti naturali per esempio la
lana di pecora o vegetali quali fibra di mais, pomice, sughero…
___________
L'energia che consumiamo è per la maggior
parte prodotta da combustibili
fossili:
la CO2 emessa non può
essere smaltita dall'ecosistema
del pianeta, resta in atmosfera e dà luogo all'effetto serra con conseguente riscaldamento del
pianeta (global warming). Il
danno è già enorme e irreversibile.
Se entro
il secolo l'aumento dovesse raggiungere i 3° C le conseguenze
potrebbero
essere catastrofiche.
A questo chiaro quanto allarmante dato di fatto,
è seguita un'altra domanda, anche questa inevitabile:
sarà vivibile il pianeta che lasciamo
alle giovani generazioni?
Si
è passati dunque alla seconda motivazione relativa all'importanza di
risparmiare energia, oggettiva ed "ovvia" quanto la prima: le risorse del sottosuolo non sono infinite.
Sembra
sicuro che l'estrazione del petrolio abbia raggiunto il momento di picco (domanda
= offerta); ne conseguirà un'impennata esponenziale dei prezzi dei
vari combustibili fossili. Del resto le energie rinnovabili crescono con
lentezza e difficoltà non solo perché ostacolate dagli interessi delle lobby dei petrolieri ma anche perché
non sono supportate da una favorevole e fattiva coscienza popolare.
Di questo ed altro si parlerà il 29 Ottobre alle ore 18.30 alle Tilane.
A presto CARA TERRA MIA
sabato 24 ottobre 2015
Paderno Dugnano stà colassando.
LA MAFIA DI DESIO, LEZIONE PER PADERNO
DUGNANO
http://blog.libero.it/padernovillaggio/13297394.htmlA PRESTO CARA TERRA MIA
venerdì 23 ottobre 2015
MoVimento 5 Stelle: 7 incontri nei quartieri
giovedì 22 ottobre 2015
mercoledì 21 ottobre 2015
E CHI SE LO ASPETTAVA...
Accusato
di concussione, corruzione e turbativa d’asta
Cosa dice la stampa:
Mantovani: si indaga su immobili per 11,6 milioni di euro
Lavoro per gli amici di Berlusconi
Mario Mantovani, pm: “Faceva assunzioni su richiesta di Berlusconi.
Dal marito della Bergamini al fratello del capogruppo Pdl”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/15/mario-mantovani-pm-faceva-assunzioni-su-richiesta-di-berlusconi-dal-marito-della-bergamini-al-fratello-del-capogruppo-pdl/2129981/
Regione, tangenti sanità: arrestato il vicepresidente Mantovani.
"Pilotate anche gare sui dializzati"
Tangenti in Lombardia, gli inquirenti: “Mantovani truccò gare su
scuole pubbliche dializzati.
E la domanda che si pongono i cittadini
Se i sostenitori di Mantovani si
immaginavano delle operazioni che faceva e che gli vengono contestate
?
A PRESTO CARA TERRA MIA
lunedì 19 ottobre 2015
HELP - UN TIR FINISCE IN TRAPPOLA
Aggiornamenti sul tema al 20 Ottobre 2015 ore 11,00
Un nuovo cartello posto nella via e non all'inizio.
In trappola c'è finito addirittura un TIR.
Ops: cartello apparso come un fungo, peccato che è posizionato anzichè all'inizio della via in fondo: vedi TIR doppio bloccato poco fa ed ecco la prova, che chi ascolta i nostri disagi, li ascolta male. Non ce la possono fare...
n.d.r. di Stefania
Alla data del 19
ottobre 2015 sembra che lettere, mail e telefonate varie, inviate al comune di Paderno Dugnano non siano
servite molto per intervenire in merito
a situazioni di pericolo denunciate da alcuni cittadini presenti nell’area.
Siamo nella zona tristemente conosciuta come la muraglia di cemento della RHO MONZA , le famose 14 corsie a cielo aperto, rispetto al progetto del Comitato Interramento RHO
MONZA che prevedeva l’interramento del tratto, progetto che avrebbe favorito e
rispettato l’ambente con cantieri fortemente meno invasivi rispetto a quelli
che ci troviamo.
Mente e sa di
mentire chi sostiene che i cittadini che hanno partecipato alle mobilitazioni non volevano la RHO MONZA.
Nei cantieri si stanno
riprendendo i lavori in concomitanza con la chiusura dell’EXPO, e i cantieri
impongono modifiche alla circolazione che nel caso di seguito descritto sono
causa costante di elevato rischio per i cittadini.
Non potevamo che
aggiungere alla lettera le immagini con la speranza che qualcuno intervenga con rapidità e cosciente responsabilità. Molte sono le automobili
nella corsia opposta. Buona lettura e attenta visione.
ATTENZIONE VIABILITA' MODIFICATA
Via SAN MICHELE
Possiamo concordare senza ombra di dubbio che in effetti il cartello è carente nell'informazione, Via Gramsci in direzione Cusano, la maggior parte degli automobilisti inforca Via San Michele arriva in fondo alla strada chiusa e ignaro del doppio senso occupa anche l'altra corsia, rigira a destra, prosegue ancora per obbligo a destra e si ritrova ancora in Via Gramsci. Vi sono anche automobilisti in prossimità dell'ingresso della via che bruscamente girano per ritornare su Via Gramsci.
Lettera inviata alla Dirigente comunale Franca Rossetti e al Comandante della Polizia Locale Lucio Dioguardi sulla situazione di via San Michele - via
Colzani.
Buongiorno.
In relazione a quanto contenuto in VS. ordinanza dirigenziale nr.
97 del 13/10/2015 - oggetto: chiusura temporanea di via san Michele per
cantieri stradali con modifica circolazione delle vie Colzani e san Michele
fino a lunedì 9/11/2015 -come cittadino residente della via san Michele
(definito "frontista" nel suddetto documento) lamento il costante
rischio di incidente d'auto FRONTALE, in quanto percorrendo la via san Michele
verso l'incrocio con via Gramsci stando nella corsia di destra, come da
viabilità modificata da vs. ordinanza, mi ritrovo a rischiare impatto con
coloro che sopraggiungono da via Gen. Dalla Chiesa e da Cusano Milanino e che
da un anno ormai sono usi ad utilizzare la via san Michele come senso unico:
essi entrano nella via piegando sulla loro sinistra, cioè sul MIO LATO DESTRO.
Nella sola giornata di sabato 17/10/2015 ho rischiato impatto frontale due
volte, sia con auto privata che con furgone TNT, con il quale tra l'altro, ho
dovuto ingaggiare turpiloquio per difendermi dall'autista che pretendeva di
essere nel giusto, pur essendo entrato in via san Michele contromano.
La situazione è insostenibile, oltre che pericolosissima perchè
mette a repentaglio la vita della gente in maniera ingiustificata.
A mio modo di vedere, nella gestione del cambio di viabilità della
via san Michele vi sono moltissime carenze; prova ne sia che:
1) il cambio di senso di circolazione è stato fatto senza alcun
cartello segnaletico lungo le vie generale Dalla Chiesa, Gramsci (lato Paderno)
e Gramsci (lato Cusano) che avvisi chiaramente chi sopraggiunge da quelle vie
che il senso di circolazione è cambiato in via san Michele e che essa è,
praticamente, una strada chiusa a "T" in questo momento e che la via
principale a doppio senso è tornata ad essere la via Colzani. Chi arriva, non
lo sa affatto e, a causa dell'abitudine ad usare la via san Michele per andare
verso il ponte FNM, vi si infila senza pensarci troppo. Ora. qualche centinaio
di automobilisti storditi ci saranno di sicuro in circolazione, ma il fatto che
in 24 ore il vicolo Di Nanni abbia visto transitare più auto di quante ne siano
passate in 40 anni, la dice lunga su quanta poca segnaletica informativa vi sia
in giro nei dintorni.
2) A riprova di quanto detto, segnalo che sabato mattina, ore 9, ho
visto l'autobus di linea (quello blu) che si è fatto a retromarcia tutta la via
san Michele: ma qualcuno ha avvisato le autolinee ???
3) La Polizia Locale, praticamente, non c'è mai stata in pianta
stabile a presidiare l'area degli incroci fra il Mornati, il lavaggio Luisa e
la via Colzani riaperta al doppio senso di circolazione: i cittadini in CC
hanno chiamato il comando nel week-end per sentirsi dire le solite cose:
"io sono qui da solo/a, che cosa ci posso fare? Scriva una mail" Ed
io che cosa devo fare? Devo aspettare di schiattare in un incidente frontale
per porre nella giusta attenzione la gestione di una situazione come questa, in
attesa che qualcuno legga una e-mail e nella speranza che non venga cestinata?
Si consiglia vivamente, lunedì mattina alla ripresa delle attività
lavorative, di presidiare e regolare il traffico alla rotonda di via Colzani
(Mornati) e di farlo per i giorni a seguire, se non si vuole avere notizia di
incidente frontale in via san Michele, magari con conseguenze mortali.
Saluti.
Ing. Ferruccio Porati
Consigliamo oltre alla presente della polizia urbana nelle ore di punta anche di cartelli più chiari all'inizio della via.
APPELLO PER PREVENIRE RISCHI DI INCIDENTI GRAVI,
il link del post pubblicato verrà inviato agli assessori tutti del comune di Paderno Dugnano, ai componenti tutti del consiglio comunale, alle forze politiche a tutti i quotidiani, ai blog locali e nazionali, ad associazioni e comitati e alla cittadinanza tutta.
A presto CARA TERRA MIA
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