DAL BLOG DEL COMITATO
Il 25/7 scorso, in un
incontro al Ministero delle Infrastrutture, abbiamo registrato la concreta
disponibilità a prendere seriamente in considerazione il progetto di
mitigazioni ambientali “Infrastruttura verde”, presentato
nel corso dell’Assemblea pubblica in sala consiliare il 20/6/16.
Un progetto che parla
di tutela della salute e del paesaggio, in grado di contrastare con efficacia
le emissioni inquinanti, l’impatto visivo e acustico della nuova autostrada Rho
Monza a Paderno Dugnano, almeno nelle parti di territorio dove questo è ancora
possibile.
Per fare decollare e
rendere concreto questo progetto è necessario che l’Amministrazione Comunale lo
condivida e consenta così l’inizio del percorso istituzionale previsto dal
Ministero.
Dopo 5 mesi di
sollecitazioni , finalmente, giovedì 1/12 è stata convocata la Commissione
Territorio con all’odg le mitigazioni ambientali e il progetto “ Infrastruttura
verde”.
Conosceremo, quindi,
la decisione che l’Amministrazione Comunale intenderà prendere su questo
tema.
Ci auguriamo che
prevalga il buon senso e che non sia troppo tardi.
Appuntamento Giovedì
1/12 alle ore 18,30 in Comune.
Non mancate!
Comitato cittadini
interramento RHO MONZA
OCCORRE RAGGIUNGERE LA
CONDIVISIONE DEL PROGETTO MITIGAZIONE AMBIENTALE A PADERNO DUGNANO, PER TUTTO
QUELLO CHE SIGNIFICA, PER I BENEFICI TANGIBILI DI CUI POTRANNO USUFRUIRE TUTTI
I CITTADINI TUTELANDO INOLTRE LA SALUTE DEI MINORI.
Ecco alcune note riprese dalla rete:
È opinione largamente condivisa che la
prevenzione e la tutela ambientale debbano essere perseguite attraverso
politiche di riduzione dell'impatto ambientale delle opere e delle attività
antropiche di nuovo impianto, ma anche attraverso una azione attiva tesa al
miglioramento ambientale e paesistico del territorio.
Le fasce situate ai margini delle vie di
comunicazione, attrezzate in modo da consentire l'accrescimento e il
consolidamento di un'adeguata copertura vegetale, costituiscono in primo luogo,
habitat naturaliformi residuali per l'insediamento di nuove biocenosi, cioè
corridoi di connessione tra habitat frammentati dal nuovo tracciato. Essi
pertanto rappresentano i punti essenziali per un processo di riequilibro
ecologico attivo del territorio.
In secondo luogo le fasce vegetate, in
affrancamento ai tracciati autostradali, assolvono una molteplicità di
funzioni. In relazione ai contesti e alle problematiche Ma affrontare, le
soluzioni progettuali ipotizzate assolvono, in sintesi, le seguenti funzioni:
- potenziamento della
vegetazione locale ai fini della protezione e del consolidamento della rete
ecologica territoriale;
- potenziamento della
vegetazione a protezione di aree ad alto valore ambientale;
- ripristino della
continuità ecologica principale;
- ripristino della
continuità ecologica delle reti minori;
- inserimento delle
opere stradali nel paesaggio;
- qualificazione
paesaggistica delle aree a vocazione turistica;
- riqualificazione
paesaggistica dei percorsi di fruizione territoriali e locali;
- stabilizzazione delle
scarpate e protezione dall'erosione in relazione al piano di riassetto
idrogeologico;
- abbattimento delle
sostanze inquinanti di ciclo di dilavamento delle piattaforme stradali;
- diminuzione della
diffusione dei rumori;
- protezione e sicurezza
delle superfici stradali contro erosioni e smottamenti;
- stabilizzazione di
canali e dei bacini idrici in adiacenza
- produzione di biomasse
in vaste aree residuali, inutilizzabili ai fini agricoli.
Gli interventi di
mitigazione e compensazione suddivisi in:
- Misure per il recupero
di funzionalità ecologica
• Opere a verde
• Passaggi fauna
- Misure per il recupero
qualità paesaggisti
- Misure per la
mitigazione del rumore
- Misure di
compensazione ambientale
A PRESTO CARA TERRA MIA