domenica 24 dicembre 2017
domenica 17 dicembre 2017
Lunedì 18 dicembre 2017 dalle ore 19,30: Vieni in Consiglo Comunale "SALVIAMO IL PARCO"
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sabato 2 dicembre 2017
Sesto San Giovanni: è in affitto al miglior offerente
Riceviamo
e tristemente segnaliamo.
SESTO SAN GIOVANNI
È IN AFFITTO AL MIGLIOR
OFFERENTE
Mercoledì 22 novembre alle ore
11.30 Ventimila Leghe si è vista
recapitare una lettera di sgombero dei locali per la propria sede di via dei
Giardini 50 che intima l’abbandono della sede entro e non oltre il 6 dicembre
2017.
Nella lettera c’è scritto che il
contratto di affitto è scaduto il 24 maggio 2017 e dunque ci viene intimato di
abbandonare i locali entro la data indicata, altrimenti le nostre cose saranno
portate in un deposito a pagamento.
Dalla scadenza del contratto di
maggio 2017, nessuno ci ha mai chiamato per informarci che il contratto non
sarebbe stato rinnovato e l’amministrazione stessa ha continuato a mandarci i
bollettini postali di affitto che abbiamo regolarmente pagato.
Noi per altro abbiamo continuato a
lavorare con l’istituzione cittadina: anche quest’anno siamo inseriti
nel calendario della Giornata della Memoria, come ogni anno con le nostre
attività, e abbiamo avviato l’organizzazione del viaggio a Mauthausen 2018 con
tutte le amministrazioni del Nord Milano, compresa quella di Sesto San
Giovanni. Essere in mezzo alla strada, praticamente senza alcun
preavviso, dal 7 dicembre, ci mette nella difficile condizione di non poter
svolgere il nostro lavoro.
Ci permettiamo anche di
sottolineare che uno sgombero da effettuarsi in 14 giorni, seppur la nostra
sede non sia proprio “prestigiosa” ma una semplice stanzetta di 13 metri quadrati, è un trattamento
che di solito non viene riservato nemmeno ai peggiori morosi, mentre
noi l’affitto lo abbiamo pagato sempre.
Purtroppo la stessa sorte è
capitata ad altre associazioni perché il Demanio, tramite il suo dirigente, ci
ha comunicato che tutte le associazioni che hanno oggi un contratto in scadenza
in una sede del Comune dovranno lasciare presto la loro sede.
Noi siamo solo i primi
perché il nostro contratto è scaduto prima di altri.
Ad agosto uscì una nota di stampa
dell’amministrazione che citava le associazioni oggi coinvolte nello sgombero
come associazioni che “sborsano pochi soldi per sedi prestigiosissime.
E di molte nemmeno si
capisce cosa fanno”.
Chi è Ventimila Leghe e
cosa fa?
Siamo un’associazione di
volontariato e da 20 anni ci occupiamo della memoria, non come
stigmate inviolabili, ma come funzione che valorizza la conoscenza e l’analisi
del presente.
Utilizziamo il viaggio come
strumento.
Con molti nostri concittadini e
non solo, siamo stati nei più importanti campi di concentramento in Europa, ma
anche a Sarajevo e Srebrenica.
Siamo stati più volte alle Foibe
di Basovizza, a Berlino per raccontare la caduta del Muro, in Normandia, nei
campi profughi, in Turchia, e in moltissimi altri luoghi dove il passato e il
presente ci narrano di noi esseri umani e di cosa siamo capaci di fare.
E poi ogni anno svolgiamo molti
laboratori didattici in tanti istituti scolastici di primo e secondo grado
della provincia.
Con le amministrazioni del Nord
Milano collaboriamo da molto tempo alla realizzazione del viaggio di maggio a
Mauthausen: le istituzioni finanziano il viaggio per gli studenti, pagando una
parte della quota.
Con Aned, che ci fornisce
il supporto testimoniale, abbiamo una collaborazione che dura da oltre 15 anni oltre ad
essere, molti di noi, dirigenti della stessa associazione.
E sempre con Aned e
l'amministrazione di Sesto abbiamo gestito sino ad ora anche il Patto di
Amicizia siglato dal Comune con la cittadina austriaca di Langestein,
dove sorge il terribile campo di concentramento di Gusen.
Chi dice che non conosce
Ventimila Leghe forse, permetteteci, non conosce Sesto San Giovanni.
Oppure ci viene il sospetto
che il comunicato emulasse un editto di vecchia memoria.
Noi abbiamo passato la nostra vita
associativa a combattere contro le epurazioni.
Questo è quello in cui crediamo e
sul quale abbiamo fondato il nostro obiettivo sociale.
Dunque oggi siamo chiamati a fare
memoria anche attraverso noi stessi.
Questo è il tempo che viviamo e
questo dobbiamo vivere.
Hanno iniziato con noi ma la
lista è molto lunga.
Dunque prepariamoci, Sesto
San Giovanni è in affitto al miglior offerente.
Il presidente Marco Locati e Il Direttivo Ventimila Leghe
Immagine da una delle numerose iniziative dell'Associazione Ventimila Leghe |
Di
seguito l’atto di intimazione dell’amministrazione comunale di Sesto San
Giovanni all’Associazione Ventimila Leghe (primo di una lunga serie):
A presto Cara Terra Mia
giovedì 30 novembre 2017
domenica 26 novembre 2017
sabato 11 novembre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
Ci sono gli alberi!
da
La gente non ama gli
alberi
Caro Beppe,
ho avuto la sfortuna di essere il perito di parte in alcune cause tra vicini di casa. Tutte le volte si trattava di alberi che danno fastidio. La storia è sempre la stessa. Si inizia con piccole minacce: caro vicino, non è giunta l'ora di tagliare il suo albero? Guardi: è storto, fa un'ombra eccessiva e poi d'autunno tutte quelle foglie. Di notte mi sveglio e ho paura che, se viene un temporale, l'albero mi casca in testa e rovina la mia villetta. Si decida: lo tagli una volta per tutte se no le mando una raccomandata dal mio avvocato. Si finisce poi davanti al giudice e, sempre, decide che l'albero è pericoloso e deve essere tagliato, nonostante sia sanissimo.
Non c'è niente da fare, in Italia tutti odiano gli alberi. E' un vecchio discorso. Ho riflettuto e la conclusione è questa: l'odio è derivato dal fatto che l'albero non rende e provoca un sacco di problemi. A tagliarlo, viceversa, rende subito: lo vendono o lo bruciano. E lascia libero il terreno, naturalmente. Ma la verità più profonda, caro Beppe, è un'altra: l'albero fa rabbia perché sta li e non lavora. Mi puoi spiegare perché gli italiani odiano gli alberi?
Marco Ermentini , studio@ermentini.it
A me gli alberi sono sempre stati simpatici. Li riconosco, li guardo cambiare, ammiro la loro pazienza. In giardino ho una magnolia spettacolare: c'era prima di me, ci sarà dopo di me, e non si offende se la usiamo come sala da pranzo (meglio dell'aria condizionata). Ho amici che, arrivando, corrono ad abbracciarla. All'inizio li consideravo eccentrici, poi ho capito. Se interessa, ospito anche diverse querce, quattro platani, un albero-pagoda, alcuni aceri, un faggio rosso e un tiglio che sembra Ibrahimovic. Se i tribunali non amano gli alberi, molti la pensano diversamente. Persone normali e grandi artisti hanno trovato, in loro, ispirazione e consolazione. Le citazioni si sprecano, a partire da Omero, che paragonava Nausicaa a «un fusto nuovo di palma» e le sue ancelle a «foglie d'altissimi pioppi» (veline, portate a casa). Pensate al barone rampante di Calvino , al bosco vecchio di Buzzati e al grido che si leva dalla carrozza del Gattopardo avvicinandosi a Donnafugata: «Gli alberi! Ci sono gli alberi!».
Leggete Abbracciare gli alberi. Mille buone ragioni per piantarli e difenderli (Mondadori). Lo ha scritto Giuseppe Barbera, botanico di Palermo.
Racconta, tra l'altro,
che uno degli alberi più antichi al mondo (3 mila anni) è un olivastro di
Luras, in Sardegna; e uno dei più vasti - 412 metri di diametro, copre un'area
di 1,2 ettari - è un banyan, un fico del Bengala, nel giardino
botanico di Calcutta. Sono orgoglioso d'aver fatto la conoscenza di entrambi.
Più interessanti di molti dei nuovi europarlamentari, lasciatemelo dire.
Documento ripreso dalla rete: http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-06-18/10.spm
a PRESTO CARA TERRA MIA
Documento ripreso dalla rete: http://www.corriere.it/solferino/severgnini/09-06-18/10.spm
a PRESTO CARA TERRA MIA
domenica 29 ottobre 2017
Forum Internazionale per il diritto alla salute e l’accesso alle cure: Sabato 4 novembre 2017, spazio “Base” – via Bergognone 34, Milano
Riceviamo
e volentieri segnaliamo.
Programma
APERTURA DEI LAVORI h. 9.00
Basilio Rizzo, gruppo consiliare Milano in Comune
RELAZIONE INTRODUTTIVA h 9,30
Vittorio Agnoletto, medico, docente universitario, comitato “Salute senza padroni e senza confini”
Vittorio Agnoletto, medico, docente universitario, comitato “Salute senza padroni e senza confini”
Prima sessione 10,00- 11,15
Disuguaglianze sociali e povertà come cause di malattia Coordinatore sessione: Piergiorgio Duca, medico, Università di Milano
Disuguaglianze sociali e povertà come cause di malattia Coordinatore sessione: Piergiorgio Duca, medico, Università di Milano
Relatori
Franco Cavalli, oncologo, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI), già Presidente Unione Internazionale
Franco Cavalli, oncologo, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana (IOSI), già Presidente Unione Internazionale
contro il Cancro (UICC)
Matthew T Roberts, European Coordinating Committee of
Universities Allied for Essential Medicines (UAEM), PHM (People’s Health
Movement)
Seconda sessione 11,15 - 12,30 L’accesso alle terapie, i
brevetti e gli accordi Trips
Coordinatore sessione: Gavino Maciocco, medico,
Università di Firenze, direttore di saluteinternazionale, esperto in
salute globale
Relatori: Gianni Tognoni, medico, Istituto. Mario
Negri, Milano
Sarojini Nadimpally, Executive Director, Sama Resource
Group for Women and Health - Steering Committee, Member of PHM
Lavori di gruppo 13,30 -15,00
Gruppo 1: Disuguaglianze sociali e povertà come cause di malattia Coordinatore del gruppo: Pierfranco Olivani, medico, già presidente del Naga, Milano
Gruppo 1: Disuguaglianze sociali e povertà come cause di malattia Coordinatore del gruppo: Pierfranco Olivani, medico, già presidente del Naga, Milano
Gruppo 2: L’accesso alle terapie e gli accordi Trips
Coordinatore del gruppo: Fulvio Aurora, Medicina Democratica, responsabile nazionale vertenze, Milano
Coordinatore del gruppo: Fulvio Aurora, Medicina Democratica, responsabile nazionale vertenze, Milano
Gruppo 3: La privatizzazione dell’assistenza sanitaria
Coordinatrice del gruppo: Chiara Bodini, medico, PHM Europe
Gruppo 4: I cambiamenti climatici e le ricadute sulla
salute, la difesa dell’acqua e della terra, i beni comuni Coordinatrice del
gruppo: Ilaria Sesana, giornalista Altraeconomia
Sintesi dei gruppi di lavoro 15,00 – 15,30 Coordina:
Alessandro Braga, “37e2” Radio Popolare
Interventi dei coordinatori dei gruppi di lavoro
Terza sessione 15,30 – 16,45
La privatizzazione dell’assistenza sanitaria
La privatizzazione dell’assistenza sanitaria
Coordinatrice sessione: Nicoletta Dentico, Coordinatrice
della coalizione Democratising Global Health (DGH)
Relatori Zeynep Varol, Medico, Turkish Academics
for Peace, PHM
Yves Hellendorff, Segretario nazionale del Secteur
Non Marchand de la CNE (Santè-social-culture) sindacato belga, francofono
Jean Vignes, Segretario generale della
Federation SUD Santè Sociauz Louise O'Reilly, Relatore sulla salute,
Parliament, Sinn Féin - Ireland
Quarta
sessione 16,45 – 18,00
I cambiamenti climatici e le ricadute sulla salute. - La difesa dell’acqua e della terra come beni comuni
I cambiamenti climatici e le ricadute sulla salute. - La difesa dell’acqua e della terra come beni comuni
Coordinatore
sessione: Gianni Tamino, biologo, già professore Università di Padova
Relatori /
rapporteurs: Emilio Molinari, Contratto mondiale dell’acqua,
Milano
Estefania
Torres Martinez, Europarlamentare GUE-NGL, Commissione Ambiente,
Podemos - Spagna
Conclusioni
18,00- 18,30
Estefania Torres Martinez, MEP GUE-NGL , Commissione Ambiente Lettura della dichiarazione finale: “Salute senza padroni e senza confini”
Estefania Torres Martinez, MEP GUE-NGL , Commissione Ambiente Lettura della dichiarazione finale: “Salute senza padroni e senza confini”
A presto Cara Terra Mia
mercoledì 25 ottobre 2017
domenica 22 ottobre 2017
mercoledì 18 ottobre 2017
martedì 3 ottobre 2017
sabato 30 settembre 2017
Puliamo il Mondo 2017: grazie!
Partecipazione
e cura del bene comune: in questo week-end oltre
600mila volontari in tutta Italia hanno ripulito dai rifiuti strade, piazze,
parchi urbani, argini dei fiumi e tratti stradali. Tema di questa edizione
l’economia circolare: i rifiuti se riciclati possono essere una risorsa
preziosa e passare a nuova vita.
Volontari
di Lega Ambiente e liberi cittadini, anche a Paderno Dugnano si sono dati
ritrovo al parco pubblico del Villaggio Ambrosiano, per raccogliere i rifiuti.
Alcune
immagini dell’evento.
A presto CARA TERRA MIA
giovedì 28 settembre 2017
martedì 26 settembre 2017
”Salviamo il Parco di Via Gorizia – Via Dalla Chiesa”: parte la PETIZIONE PUBBLICA
Appello del Comitato Salviamo
il Parco di Via Gorizia.
Stampate,
firmate e fate firmare questa petizione e se potete partecipate al consiglio comunale di giovedì 28 settembre dalle ore 19
in poi (entrata da Piazza della Resistenza).
Durante
il consiglio, verso le 19,30, saranno discusse 2 nostre interrogazioni proprio
sul tema del Parco di via Gorizia, è importante essere presenti perché solo
facendoci vedere in tanti e uniti possiamo salvare il parco.
Salviamo il parco di via Gorizia!
A presto Cara Terra Mia
domenica 24 settembre 2017
La determinazione n. 388/PG del 11/05/2017 per la redazione di n° 2 nuove perizie di stima di aree concesse in diritto di superficie
Con la
determinazione n. 388 del 11 maggio 2017 continua la questione “trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà” a Paderno Dugnano delle aree
PEEP.
In data
20 gennaio 2017 l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Agenzia delle entrate
di potersi avvalere dell’attività di valutazione immobiliare relativamente alla
redazione di n. 2 stime per le aree, concesse in diritto di superficie, site in
via Alessandrina
n. 27 (fg 11 mapp. 152) e via G.B. Vico n. 3 (fg 11 mapp. 14).
E’ la
seconda richiesta, dopo quella del 20 ottobre 2016, all’Agenzia delle entrate
di potersi per la redazione stime di aree 167. La precedente richiesta, vedasi
la determinazione n. 989 del 13 dicembre 2016, era relativa a n. 2 stime per le
aree site in via Rosselli n.ri 12-14-16 (fg
58 mapp.li 231, 243 e 244) e via Gorizia n. 19 (fg 47 mapp. 363).
Le
precedenti stime erano state affidate ad un consulente di fiducia della prima
Giunta Alparone – Bogani (stime 2011 – 2012 – 2013), e non all’Agenzia delle entrate.
L’importo impegnato è di €. 2.115,00 (€ 423,00 x 10 giorni/uomo). La stima
dev’essere consegnata entro 90 gg. a decorrere dalla data di ricezione
dell’accordo di collaborazione..
Nell’ambiguo
quadro normativo che si è venuto a creare a partire dal 1° gennaio 2014 con l’intervenuta variazione del comma 48
dell’articolo 31 della Legge del 23 dicembre 1998 n. 448, e dei successivi,
contraddittori orientamenti delle varie sezioni della Corte dei Conti, i cittadini,
anziché risultare agevolati nella trasformazione del diritto di superficie in
diritto di proprietà della loro prima casa economica e popolare, come
nell’iniziale spirito dei legislatori, sono stati ulteriormente penalizzati,
con corrispettivi, esosi ed irricevibili.
Importi praticamente triplicati rispetto a
quanto proposto, solo ad alcuni, dalla Giunta Alparone – Bogani nell’anno 2010,
quando invece il valore degli immobili era considerevolmente superiore
all’attuale.
Occorre
quindi prestare la massima attenzione al risultato delle presenti stime, ed
assumerle con spirito critico e nell’ottica dell’equità rispetto, appunto, alle
stime dell’anno 2010, che comunque risulterebbero, oggi, esose in quanto non più
in linea con l’orientamento del mercato immobiliare.
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