LA BORSA IMMOBILIARE HA CAMBIATO LA
CLASSIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI
MA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
PADERNESE NON SE NE RENDE CONTO (FORSE)
Premessa:
Abbiate pazienza,
ma gli articoli che stiamo pubblicando (questo è il primo) permettono di
evidenziare con trasparenza e chiarezza con chi abbiamo a che fare, il titolo
di questo primo articolo ne rappresenta lo stato.
Parliamo del
valore degli immobili utilizzato dalla giunta di Paderno Dugnano, la cui fonte
non è mai stata correttamente citata.
OSMI BORSA IMMOBILARE MILANO
L’accesso ai valori è a pagamento
nell’area riservata indicata nella home page del sito. Questo vuol dire che se
un cittadino vuole verificare i valori applicati deve pagare.
Ovviamente i valori e le tabelle da noi pubblicati
sono stati rilevati con l’accesso all’area riservata.
Rivolgiamo un invito
alle forze politiche e ai movimenti di Paderno
affinchè prendano
atto del comportamento di questa giunta e chiedano chiarimenti in merito.
Ricordiamo che
mediamente gli aumenti richiesti si
aggirano non del 10/15% come sostenuto dalla giunta Alparone ma ben dell’80/100%.
Il primo articolo.
Il calcolo di
cui alle proposte
formulate nell’anno 2011,
per l’applicazione del criterio della stima per valore di trasformazione ha
utilizzato il valore minimo di €/mq. 2.250 al metro quadro (€/mq 2.250 /
2.450), riferito a “fabbricati realizzati a partire da gennaio
2009 e completati e venduti entro dicembre 2010”, desunto dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” n. 38,
2°
semestre 2010
relativo ad “Appartamenti nuovi o ristrutturati
periferia”:
Mentre
per il calcolo di cui alle proposte formulate nell’anno 2012, per l’applicazione
del criterio della stima per valore di trasformazione è stato utilizzato il
valore minimo di €/mq. 2.250 al metro quadro (€/mq 2.250-2.450), riferito a “fabbricati realizzati a partire da gennaio
2010 e completati e venduti entro dicembre
2011”, desunto
dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” n. 39,
1° semestre 2011
relativo ad “Appartamenti nuovi o
ristrutturati periferia”:
Ogni commento sul
considerare nostri appartamenti “nuovi” è superfluo, tutti noi possiamo vedere
l’anno di convenzione e quindi di costruzione di ogni stabile, ma ciò che di
bizzarro emerge è che:
-
Per i fabbricati “completati
e venduti entro dicembre 2010” sono stati utilizzati i valori riferiti al 2° semestre
2010;
-
Per i fabbricati “completati
e venduti entro dicembre 2011” sono stati utilizzati i valori riferiti al 1° semestre 2011.
Seguendo la
logica iniziale delle stime approntate da questa amministrazione, perché non si
sono utilizzati in entrambi i casi i valori del 2° semestre?
E’ semplice,
la “Rilevazione dei prezzi degli immobili” sulla piazza di Milano a cura della
Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il CAAM e FIMAA, a partire dalla rilevazione n. 40, 2°
semestre 2011 cambia la classificazione degli appartamenti.
La “voce”
scelta dall’amministrazione padernese per attribuire il valore a metro quadro
dei nostri appartamenti:
-
“Appartamenti nuovi o ristrutturati periferia”;
non esiste più.
La classificazione “preferita” della Giunta Alparone –
Bogani non è più conforme alla realtà, e quindi la Borsa Immobiliare, ha di fatto sdoppiato
una ripartizione generica che poteva generare confusione, come nel caso
padernese, dove immobili con una vetustà pluridecennale sono stati arbitrariamente
considerati ristrutturati e quindi assimilati al nuovo.
La classificazione della Borsa Immobiliare è la seguente:
-
Appartamenti nuovi/Classe
energetica A-B-C- periferia;
-
Appartamenti recenti (entro 40
anni), ristrutturati, epoca e di pregio periferia.
Si può
immediatamente notare, che la prima “voce” è relativa unicamente ad appartamenti
nuovi, in classe energetica A, B e C. Quindi ogni
costruzione non conforme alle citate prescrizioni va necessariamente ricompresa
nella seconda “voce”, molto meno onerosa per le tasche dei cittadini, ma meno
confacente alla fame di fare cassa di questa Amministrazione.
Basta
controllare gli annunci immobiliari per accorgersi che gli edifici 167 non sono classificati nelle classi energetiche A, B e C.
Ma questo “errore”, è frutto d’ignoranza,
di non conoscenza, di impreparazione, o di malafede?
Vediamo i
reali valori desunti dalla Rilevazione
dei prezzi degli immobili” n. 40, del 2° semestre 2011 (il sito è consultabile solo
previo abbonamento):
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti nuovi/Classe energetica A-B-C- periferia
|
Euro/mq.
|
2400
|
2600
|
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti recenti (entro 40 anni), ristrutturati, epoca e di
pregio periferia
|
Euro/mq.
|
2000
|
2200
|
PADERNO DUGNANO
|
periferia
|
Appartamenti vecchi (oltre 40 anni) o da
ristrutturare periferia
|
Euro/mq.
|
1500
|
1700
|
Ecco perché,
pur utilizzando i valori al
metro quadro desunti dalla “Rilevazione dei prezzi degli immobili” sulla piazza
di Milano a cura della Borsa Immobiliare di Milano in collaborazione con il
CAAM e FIMAA, che sono nettamente più alti rispetto ai valori al metro quadro
previsti dall’Osservatorio dei valori Immobiliari dell’Agenzia del Territorio per
la Provincia di Milano, la valutazione di un metro quadro di appartamento scende
dai famosi 2.250 euro a 2.000 euro.
Teniamo presente che, in ogni caso, la
Borsa Immobiliare prevede che i valori a metro quadro possano essere
percentualmente ridotti, cosa che questa amministrazione si è ben guardata di
fare compiutamente.
Mettendo in pratica la riduzione ammessa del 30%, si arriva ad un valore a metro quadro
di € 1.400,00, che è poi l’effettivo valore di un appartamento inserito in un
edificio economico popolare costruito in edilizia convenzionata.
Ma di questo torneremo a parlare in
modo specifico.
Il valore al metro
quadro dei nostri appartamenti sta salendo, o sta scendendo?
E’ possibile che anche
partire da 2.000 euro al metro quadro sia troppo?
Nei prossimi articoli analizzeremo l’andamento dei valori del mercato immobiliare a
Paderno Dugnano
A presto