le macroaree della Provincia di Milano, Paderno Dugnano fa parte della "cintura nord" |
Lo scorso 20 giugno l’Osservatorio
del mercato immobiliare dell’Agenzia delle entrate ha pubblicato la nota
territoriale relativa all’andamento delle transazioni nel II° semestre 2013.
La macroarea “CINTURA NORD”, alla
quale Paderno Dugnano appartiene, ha registrato un calo delle transazioni del
3,1%.
Il dato è oltremodo negativo a Paderno
Dugnano dove il calo delle transazioni, rapportato allo stesso periodo, è stato
pari al 21,2%.
La nota territoriale espone che le
quotazioni, dopo le flessioni riscontrate nel 2008 e nel 2009, restano
sostanzialmente costanti se analizzati al lungo periodo e in lieve flessione se
si fa riferimento al precedente semestre.
Come dire che il valore delle abitazioni è sceso considerevolmente, ma le richieste
per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
hanno fatto il percorso opposto, e specularmente, sotto l’impulso
dell’amministrazione Alparone – Bogani, sono
considerevolmente aumentate.
Di pari passo al calo delle
transazioni, anche la quotazione del II° semestre 2013 nella macroarea “CINTURA
NORD”, è in calo. Un calo dello 0,4%.
Un calo ancora più accentuato
nelle abitazioni di Paderno Dugnano, pari allo 0,7%.
la quotazione media della abitazioni compravendute nel II° semestre 2013 a Paderno Dugnano |
La quotazione media comunale è pari a:
€/mq 1.622
Molto più bassa rispetto ai:
€/mq 1.912 (€/mq 2.250 ridotto solo del 15%)
considerati come un valore minimo, bontà loro, e utilizzati dal
centro destra padernese per le inique stime della trasformazione del diritto di
superficie in diritto di proprietà.
A pensare male si fa peccato, si
ragionerebbe rispetto ad una volontà di fare cassa con le tasche dei condomini
167, ma dal’altra parte, il proprio Vicesindaco Bogani non lo ha mai nascosto.
Ma si pensi che anche quel dato, €/mq
1.622, è un valore non corretto, esagerato.
Lo dice la stessa nota
territoriale, è un valore medio che comprende tutti i tipi di abitazioni
presenti nel territorio comunale.
definizione di quotazione media comunale da cui deriva il valore di €/mq 1.622 |
Un’abitazione di tipo economico vale meno di
abitazioni civili, o peggio di ville e villini. Non è un’opinione, anche se è
un’ovvietà, ma sono i valori di mercato espressi dalle tabelle OMI dell’Agenzia
delle entrate.
il reale valore di mercato della abitazioni a Paderno Dugnano, zona Calderara (parametro valido per l'intera città) |
La case 167 sono abitazioni di tipo economico in normale stato
conservativo.
Il vero valore minimo da applicare
è di:
€/mq 1.200
e comunque non può essere
superiore a €/mq 1.500, nel caso si volessero ancora vessare i cittadini.
Anche il valore di mercato massimo
delle abitazioni di tipo economico è inferiore alla quotazione media delle
abitazioni cittadine, e lontano anni luce rispetto ai €/mq 1.912 delle stime
alparoniane.
In conclusione, per lo Stato
Italiano le prime case economiche e popolari, acquistate con anni di sacrifici
dalle famiglie padernesi hanno un valore di mercato da €/mq 1.200 a €/mq 1.500.
Per il Comune di Paderno Dugnano
sotto la guida Alparone – Bogani, invece minimo minimo, valgono €/mq 1.912.
E’ interessante constatare che il
valore “minimo” imposto dalle stime del centro destra sia inferiore solo al
valore minimo delle ville in ottimo stato conservativo (€/mq. 1.950), ed
addirittura superiore al valore minimo delle abitazioni civili in ottimo stato
conservativo (€/mq. 1.900).
Perché un ente pubblico non utilizza il valore di
mercato rilevato dallo Stato Italiano?
Perché continuare a proporre corrispettivi viziati da una valutazione
iniziale profondamente errata, ingiusta, e lontana da quelli che sono i reali
valori di mercato?
Perché non utilizzare semplicemente e correttamente le quotazioni OMI, con
un po’ il buon senso?
Hanno ragione Bogani & Alparone o lo Stato Italiano e
i condomini 167 di Paderno Dugnano?