Pubblichiamo con piacere questa
lettera inviata da Marco Coloretti.
Io credo che voi abbiate centrato il tema
con il vostro comunicato: la questione è di VOLONTA’ POLITICA, ed è solo
intervenendo su quella che si possono modificare le cose.
Quando noi solleviamo il problema della
destinazione dei soldi raccolti dalla trasformazione del diritto di superficie
in diritto di proprietà, non ci riferiamo ad obblighi perentori di legge ma ad
indirizzi che più volte si sono manifestati anche all’interno del dibattito
consiliare, e in più anni.
Quindi, per la valutazione che facciamo noi
e in base alle nostre conoscenze (se poi altri hanno informazioni diverse, ben
vengano) parlare di ricorso ad un organo tecnico, le cui valutazioni partono
dalla forma degli atti e delle procedure, non ci sembra una strada da percorrere.
E’ evidente che in questa vicenda non c’è
né la frode né l’illegittimità degli atti, almeno per quanto ne sappiamo noi:
c’è invece una evidente INCAPACITA’ POLITICA A GESTIRE LA VICENDA tra un prima –
quando si diceva che il centrosinistra proponeva cifre esose che sarebbero
state fortemente ridotte, campagna elettorale ultime amministrative 2009 – un
durante – due anni tra il 2009 e il 2011 in cui si è mosso poco o niente, benché ci
fosse il tempo e lo spazio per andare a soluzione come hanno fatto diversi
comuni (ma la priorità probabilmente era già diventata quella di prendere più
soldi) – e un dopo – quando è uscito quel parere tecnico che ha spinto tutti a
cercare una soluzione la più condivisa possibile.
E anche in quel frangente chi aveva il
dovere di rendere TRASPARENTE conti e procedure ha fatto dichiarazioni
pubbliche (verbali di consiglio comunale a disposizione di chi vuole)
affermando la contenuta incidenza dei costi a fronte di una situazione
fortemente peggiorativa in caso di mancata deliberazione (ciò che ci ha spinto
a votare la delibera in oggetto), cose che poi sono state SMENTITE nei fatti.
E alla nostra richiesta di fare – tutti –
un passo indietro la risposta è stata no, andiamo avanti, “del resto dobbiamo
difendere gli interessi di quei cittadini – e sono la stragrande maggioranza –
che la casa se la sono comprata senza agevolazioni” ed è questo quello che si è sentito in consiglio comunale
da allora.
Per questo noi riteniamo il centrodestra
locale POLITICAMENTE IRRESPONSABILE : al posto di coniugare l’esigenza (ma non
l’obbligo) di un gruppo di cittadini che può ricorrere anticipatamente al
riscatto del diritto di superficie, riversando risorse fresche nelle casse
comunali, con l’aspettativa di tutti i cittadini di avere risposte di governo
amministrativo che riguardano la casa (esigenza ben diffusa), e quindi rendere
politicamente virtuoso il meccanismo riscatto-investimento che è l’asse,
secondo noi, su cui costruire il “prezzo migliore” con guadagno da parte di
tutti, si va invece a proporre la contrapposizione tra cittadini.
Noi abbiamo in testa un altro modello di
società, dove si concorre al bene pubblico cercando di mantenerlo e di
rafforzarlo e non dove si gioca su interessi contrapposti e alla fine quelli
che prevalgono sono solo gli interessi “forti”.
Per questo concordo pienamente sulla
valutazione che date di VOLONTA’ POLITICA,
su cui bisogna misurarsi per provare a smuovere, e sono restio ai
ricorsi amministrativi, che paradossalmente valutando solo la forma e non la
sostanza dei provvedimenti, potrebbero divenire un boomerang contro il
ragionamento che abbiamo sempre sostenuto e che “lega” l’insieme di questa
operazione in un intervento di ampio respiro che si chiama “politica sociale
per la casa” che per noi rimane l’architrave da cui muovere.
Pronto a ricredermi se qualcuno ha
conoscenze in materia più specifiche delle mie.
Grazie
Marco
Coloretti
è il
Capogruppo del Partito
Democratico
del
Comune di Paderno Dugnano.
Ringraziamo Coloretti per il contributo e lo invitiamo a continuare a inviarci le sue opinioni e quelle del Partito Democratico che rappresenta.
Da parte nostra nei prossimi giorni pubblicheremo l'ultimo punto del nostro lavoro "DOVE FINISCONO I SOLDI DEI CONDOMINI 167" che sarà certamente uno spunto di riflessione e trasparente confronto.
Da parte nostra nei prossimi giorni pubblicheremo l'ultimo punto del nostro lavoro "DOVE FINISCONO I SOLDI DEI CONDOMINI 167" che sarà certamente uno spunto di riflessione e trasparente confronto.
Segnaliamo inoltre che il Comitato CARA TERRA MIA sta' preparando un'originale iniziativa che coinvolgerà tutte le forze politiche presenti e non nel Consiglio Comunale di Paderno Dugnano.
A presto
Cari condomini aspettiamo i Vostri commenti