mercoledì 31 luglio 2013

La Giunta Regionale Lombarda non ci piace.

Riceviamo da Oscar Figus, coordinatore cittadino del PD, questo comunicato stampa sulla decisione della giunta regionale in merito al progetto della Rho-Monza.

Deliberazione della Giunta Regionale Lombarda sulla riqualificazione della Rho Monza


Paderno Dugnano, 31 luglio 2013  


Nonostante il parere contrario dei territori (amministrazioni, comitati, cittadini e partiti politici) e persino di diversi pareri tecnici che vedono difficoltà nel finire l'opera prima di Expo 2015, la Giunta regionale lombarda ha deliberato parere positivo in ordine alla compatibilità ambientale dell’attuale progetto di riqualificazione della sp46
Lo ha fatto - tra l'altro - nel modo peggiore; confrontando nella relazione istruttoria (allegato A) - relativamente al capitolo 2.5 "Alternative progettuali e considerazioni di merito" - dove la proposta dei comuni viene definita - pag. 20 - "non sostenibile per la collettività"
Anche sorvolando sul fatto che la "variante comuni"  non è un progetto esecutivo ma solo la dimostrazione tecnica della possibilità di un'opera progettata diversamente - contrariamente  a quanto sempre sostenuto da Serravalle - e che quindi le due proposte non possono essere confrontate tout-court (ad esempio sui costi)

Di interramento a Paderno Dugnano nel documento NON SI PARLA,
neppure per negarne l'utilità o la fattibilità

Si dice che è stato esaminato come parte della "variante comuni" (pag. 17), lo si cita nel capitolo 2.5.2.1 "Potenziamento dell’itinerario in sede (compreso interramento tratta Paderno D.)" - e il titolo tra parentesi  già da l’impressione di essere stato aggiunto in un secondo tempo - poi NON NE PARLA PIU' fino alle osservazioni del pubblico da pag. 32 (tutte le osservazioni dei padernesi chiedono l'interramento).
Senza però affrontare il tema dell'interramento a Paderno neppure nelle conclusioni al capitolo 5. "Conclusioni: parere regionale e proposta di prescrizioni" da pag. 42, limitandosi ad indicare come indispensabile la costituzione di un Osservatorio Ambientale che però a questo punto potrebbe intervenire solo a posteriori - e non si capisce come - sull'impatto ambientale dell'opera.
La deliberazione chiude infine con una serie di prescrizioni obbligatorie TRANNE che per il terzo punto critico evidenziato da Paderno Dugnano, il ponte ad arco, per il quale si limita ad auspicare la valutazione di "un'opera d'arte di minore impatto paesistico" (prescrizione a.15 a pag. 45) valutazione che potrà quindi essere "non sostenibile per la collettività" a unico giudizio di Serravalle.

E se viene prescritto la predisposizione di "un documento di verifica / revisione delle procedure di emergenza lungo il tracciato in relazione alla presenza di insediamenti a rischio di incidente rilevante" (prescrizione o a pag. 49) come richiesto nelle osservazioni presentate dal Partito Democratico riteniamo che
per Paderno Dugnano il risultato
sia assolutamente insoddisfacente,

la nostra città rischia di essere sacrificata per l'ennesima volta in nome di un presunto bene comune  come già avvenuto per l'inceneritore (il nuovo è momentaneamente fermo al Tar ma il vecchio continua ad operare) e come presto avverrà con la terza corsia della Milano Meda ed il collegamento con la Pedemontana.

Chiediamo che l'amministrazione comunale di Paderno Dugnano faccia sentire con più forza la sua voce e si ponga alla testa delle amministrazioni dei comuni coinvolti per evitare che i legittimi riscontri ottenuti dagli altri comuni non lascino la nostra città con TUTTI I PROBLEMI IRRISOLTI.
Siamo convinti della necessità di una soluzione al problema di traffico rappresentata dall'attuale sp46  con code (e relativo inquinamento) che, nelle diverse fasce orarie, si ripetono giornalmente in direzione Bollate o nello svincolo Padernese di immissione alla Milano Meda ma l'opera deve essere fatta a regola d'arte.
Come sempre il Partito Democratico di Paderno Dugnano opererà in sintonia con i comitati dei cittadini, con i partiti, con  i movimenti e con le amministrazioni responsabili che - come noi - condividono questa battaglia, ribadendo la disponibilità delle nostre sedi e dei nostri volontari per qualsiasi necessità, con il consueto spirito di collaborazione che privilegia il raggiungimento degli obiettivi comuni per la Città alla mera battaglia di parte.

Segnalo infine, in chiusura, la conferma dell'attenzione dei nostri parlamentari del PD al problema, allegando la risposta ai Comitati data dal capogruppo del PD Speranza del 24 luglio scorso, dopo il confronto con i nostri parlamentari del territorio; Casati, Cimbro e Mauri.

Oscar Figus
Coordinatore Cittadino
Partito Democratico
Paderno Dugnano


A presto CARA TERRA MIA

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