L’ISTAT (L'Istituto nazionale
di statistica è un ente di ricerca pubblico presente nel Paese dal 1926), nel
quarto trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, rileva che l'indice
dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per
fini abitativi sia per investimento, è diminuito dello 0,8% rispetto al
trimestre precedente e del 2,9% nei confronti dello stesso periodo del 2013.
Un dato che conferma la tendenza al
ribasso dei prezzi delle abitazioni in atto da tre anni, ora anche i prezzi
delle abitazioni nuove risultano al di sotto di quelli medi del 2010.
In media nel 2014, i prezzi delle
abitazioni diminuiscono del 4,2% rispetto al 2013 (quando la variazione media
annua era stata del – 5.7%). Il calo è imputabile ad una riduzione del 5,0% dei prezzi delle abitazioni esistenti (dopo il – 7,2% del 2013) e del 2,2% dei prezzi di quelle nuove.
Rispetto al 2010, nel 2014 i prezzi
delle abitazioni sono diminuiti dell’11,5% (+ 0,2% per le abitazioni nuove, - 16,4% le esistenti).
A differenza di
quanto considerato dalle stime, le abitazioni 167 di Paderno Dugnano non sono
nuove, ed oltre che da considerarsi economiche e popolari, vantano una vetustà
ormai pluridecennale. Secondo l’ISTAT (e secondo Cara Terra Mia) si intendono
per “abitazioni nuove” unicamente quelle “di nuova costruzione
o esistenti ristrutturate e vendute dalle imprese operanti nell’edilizia”.
La flessione dei prezzi delle
abitazioni si è manifestata pur in presenza di segnali di ripresa dei volumi
compravenduti, è del 3,6% l'incremento registrato per il 2014 dall'Osservatorio
del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle entrate per il settore residenziale
(dopo il -,2% registrato nel 2013 e il – 25,8% osservato nel 2012).
Il comunicato, oltre alle stime preliminari per il quarto
trimestre 2014, fornisce quelle definitive relative al terzo trimestre 2014. Le
stime preliminari e definitive relative al terzo trimestre 2014 sono
riepilogate nel seguente prospetto.
Gli indici hanno la massima attendibilità in quanto
elaborati sulla base dei dati degli atti notarili di compravendita immobiliare
di cui è titolare l’Agenzia delle entrate.
I dettagli della pubblicazione alla
pagina:
Possiamo tranquillamente affermare
che il valore della abitazioni esistenti ha subito una flessione rispetto
all’anno 2010.
Per la trasformazione del diritto di
superficie in diritto di proprietà a Paderno Dugnano, il corrispettivo medio
riscosso per unità abitativa per l’anno 2010 è stato di circa 3.200 euro.
Stranamente invece che diminuire si
pensi che per il corrispettivo medio riscosso per le proposte formalizzate nel
2011 è stato di 7.800 euro, e poi ancora per le proposte formalizzate nel
2012 8.300 euro.
Anche se tali importi, gonfiati in
modo abnorme, a partire dal 7 aprile 2014 sono stati parzialmente ed in modo
insufficiente abbassati (- 35/40%), è di tutta evidenza che i conti non
tornano. È fin troppo semplice vedere che togliendo un 20% (diminuzione del
valore delle abitazioni esistenti) dagli importi formalizzati nel 2010 di 3.200
euro si arriverebbe oggi ad una definizione con circa 2.550
euro.
Facendo presente che dal 1° gennaio
2014 la normativa ha introdotto al comma 48 dell’articolo 31 della legge n. 448
del 1998 la facoltà di ridurre il corrispettivo fino al 50% (solo
formalmente ma non sostanzialmente applicata dall’amministrazione padernese), e
che quindi la richiesta potrebbe essere notevolmente inferiore.
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