Per la
trasformazione del diritto di superficie
“€/mq. 1.912”
Per
vendere immobili comunali
“€/mq. 1.400”
Eccoci
di nuovo, dopo l’emblematico caso di via
Chopin n. 18, fabbricato “167”, dove con la Determinazione n. 204/SF del
25/03/2014, l’Amministrazione comunale ha proceduto alla vendita di due
appartamenti ad un prezzo abbattuto del 20% rispetto alle valutazioni dell’Osservatorio del mercato
immobiliare (OMI).
La
storia si ripete con la Determinazione n. 669 /SF del 19/09/2016, concernente,
tra l’altro un appartamento sito in via Cardinal Riboldi n. 117,
altro fabbricato “167”, perpetrando una catena di contraddizioni tra le stime.
Quando
si tratta di alienare un bene di proprietà comunale, il fabbricato è VECCHIO
e secondo i dati OMI ha un valore a metro quadrato di 1.400 euro, mentre quando (nello
lo stesso edificio) si tratta semplicemente di procedere alla trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà della prima casa acquistata
con il sacrificio dei cittadini, ecco le il fabbricato diventa NUOVO,
e quindi secondo i dati OSMI non può avere un valore a metro quadrato inferiore
a 1.912 euro.
A seconda delle necessità il valore al metro
quadrato dello stesso edificio può salire o scendere di 512 euro.
Le necessità sono sostanzialmente due:
1)
Alienare un bene immobile che l’Amministrazione comunale
intende dismettere;
2)
Fare cassa con la trasformazione del diritto di
superficie.
L’alienazione dei beni immobili di proprietà
comunale avviene nel rispetto del vigente regolamento, ed in particolare
l’articolo 4, Valutazione dei beni da alienare, comma 1, recita:
“Il
valore base di vendita è determinato con apposita perizia estimativa,
elaborata da un tecnico comunale o da professionista appositamente incaricato, redatta con riferimento ai valori di mercato per i beni di
caratteristiche analoghe, sulla base delle metodologie e delle tecniche
estimative più coerenti alla natura del bene da valutare.”
La
determinazione precisa che:
non è facile vendere le vecchie abitazioni economiche "167" |
E
quindi: “Dato
atto che per tutti gli immobili sono state esperiti infruttuosi tentativi
di vendita.”, si procede all’alienazione, tra l’altro:
Via Cardinal Riboldi 117 - fabbricato "167" |
La
perizia parte da alcuni presupposti che riteniamo utile porre in evidenza:
prezzi abitazioni - 14% dal 2010 ma si impennano i corrispettivi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie |
E’
fin troppo facile constatare che la perizia per l’alienazione del bene immobile
espone concetti che il Comitato Cara Terra Mia, inascoltato
evidenzia ormai dal lontano 2011:
1) I fabbricati non sono certamente NUOVI, ma anzi
scontano un “elevato costo rispetto alle condizioni
manutentive”. A titolo esemplificativo si evidenzia che molti
edifici sono stati costruiti utilizzando componenti edili contenenti amianto,
fuorilegge dal 1992, e quindi, spesso, si è dovuto procedere al rifacimento
delle coperture con la rimozione e bonifica dalle fibre tossiche.
2) Secondo l’ISTAT nel 2015, rispetto al 2010, la diminuzione del prezzo degli immobili è
del “13,9%”.
3) “è necessario pertanto adeguare i
valori al 2016 considerando tanto i nuovi prezzi OMI quindi il mercato
immobiliare quanto le condizioni pessime in cui versano detti immobili”.
Nello
specifico la perizia calcola il valore dell’appartamento da alienare:
€ 1.400 solo per l'alienazione di appartamenti comunali nei fabbricati "167" |
Cosa
ben diversa dalla stima per la trasformazione del diritto di superficie
aggiornata al febbraio 2012, per esattamente lo stesso fabbricato:
€ 2.250 - 15% = € 1.912 al mq. per la trasformazione del diritto di superficie |
Tali
contraddizioni sono state già state dibattute in Consiglio Comunale, ed è stato
esplicitamente (ed inutilmente) chiesto di porvi rimedio. In merito si segnala
l’intervento del consigliere del MoVimento 5 Stelle Emiliano Abbati il 21 marzo
2016:
E' corretto e sacrosanto utilizzare un unico criterio |
Di
contro, per la massima trasparenza, bisogna dire che c’è anche chi pensa, come la Lega Nord, che i
cittadini possano vendere la propria a casa a 2.500 euro a metro quadrato,
quando l’Amministrazione comunale sostenuta è contenta di incassare
1.400 euro a metro quadrato.
Questa volta la differenza
tra la perizia comunale e l’opinione dei sostenitori di questa
amministrazione arriva a ben 1.100 euro a metro quadrato.
si può vendere l'abitazione "167" a 2.500 euro al metro quadro ????????????????? |
Trascrizioni
nel “VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE” n. 20 del 9 maggio 2016
ad oggetto “APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE DEL 15 E DEL 21 MARZO 2016”.
Si
rimanda per completezza di informazione a precedenti pubblicazioni:
Per
la visione completa del dibattito consigliare rinviamo alla pagina:
COME SEMPRE
NON C’E’ COERENZA
DUE PESI E DUE MISURE
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