Torniamo
a fare il punto sul reale valore delle nostre abitazioni, sulla base dei dati
più recenti, relativi al primo semestre
del 2016, espressi dalla banca dati delle quotazioni immobiliari
dell’Agenzia delle entrate (OMI).
Come
riportato dal sito dell’Agenzia:
La banca dati dell'Osservatorio costituisce una rilevante
fonte d'informazioni relative al mercato immobiliare nazionale, proponendosi
come un utile strumento per tutti gli operatori del mercato, per i ricercatori
e gli studiosi del settore immobiliare, per istituti di ricerca pubblici e
privati, per la pubblica amministrazione e, più in generale, per il singolo
cittadino.
Le
abitazioni “167” non sono certo abitazioni “di lusso”, sono case dignitose ma
economiche e popolari e non sono state certo costruite in pieno centro, ma
nelle periferie padernesi: Calderara, Villaggio Ambrosiano o Cassina Amata. Zone periferiche, così
definite proprio dalla banca dati:
Tra le
fonti di rilevazione anche le agenzie
immobiliari, e al fine di valorizzare e rendere trasparente tale apporto,
sono stati siglati specifici rapporti di collaborazione con le principali
associazioni di categoria.
La VERA quotazione per abitazioni in normale stato conservativo (la
più frequente nella zona), quella che fa i conti con il mercato immobiliare la
troviamo quindi espressa dalla banca dati, ed i valori considerabili potrebbero
andare da € 1.200 (valore minimo per
abitazioni di tipo economico) a € 1.450
(valore minimo per abitazioni di tipo civile).
Viene
altresì specificato che:
Nell’ambito dei processi estimativi, perciò, le quotazioni
OMI non possono intendersi sostitutive della stima puntuale, in quanto
forniscono indicazioni di valore di larga massima. Solo la stima effettuata da
un tecnico professionista può rappresentare e descrivere in maniera esaustiva e
con piena efficacia l'immobile e motivare il valore da attribuirgli.
Quindi,
anche assumendo il valore “base” di €/mq. 1.450, si potrebbe pensare che dopo
la stima puntuale effettuata da un tecnico professionista, pagata dai
cittadini, condomini 167 compresi, data la natura economica e popolare delle
abitazioni, tale valore possa subire una qualsivoglia contrazione.
Quella
che potrebbe apparire cosa ovvia in realtà, torniamo a ricordarlo, viene stravolta,
e con la stima puntuale alle nostre abitazioni, viene attribuito per la
trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, il valore
definito “minimo” di €/mq. 1.912 (€/mq.
2.250 – 15%), naturalmente box da 15.000 euro a parte. Praticamente una
valutazione superiore anche al valore minimo di mercato attribuito ad
abitazioni civili in “Ottimo” stato
pari a €/mq. 1.850.
La “stima
puntuale” ci dice che le abitazioni 167 sono state costruite assenti di
caratteristiche prestazionali riguardanti il contenimento energetico.
Secondo
l’amministrazione del centro destra padernese, un appartamento 167 costruito
una trentina di anni orsono, che non ha prestazioni di contenimento energetico,
sito in periferia, di 100 metri quadrati lordi non si può proprio vendere ad
un prezzo inferiore a 206.200 euro (€
191.200 per l’abitazione + € 15.000 per il box).
Si continua
ad attendere numerose segnalazioni di vendite a queste condizioni, al momento
non pervenute.
E’ superfluo dire che i
condomini 167 non possono che rimandare al mittente condizioni inaccettabili.
Fonte dei
dati pubblicati: "Agenzia Entrate -
OMI".
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