Con la
determinazione n. 388 del 11 maggio 2017 continua la questione “trasformazione
del diritto di superficie in diritto di proprietà” a Paderno Dugnano delle aree
PEEP.
In data
20 gennaio 2017 l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Agenzia delle entrate
di potersi avvalere dell’attività di valutazione immobiliare relativamente alla
redazione di n. 2 stime per le aree, concesse in diritto di superficie, site in
via Alessandrina
n. 27 (fg 11 mapp. 152) e via G.B. Vico n. 3 (fg 11 mapp. 14).
E’ la
seconda richiesta, dopo quella del 20 ottobre 2016, all’Agenzia delle entrate
di potersi per la redazione stime di aree 167. La precedente richiesta, vedasi
la determinazione n. 989 del 13 dicembre 2016, era relativa a n. 2 stime per le
aree site in via Rosselli n.ri 12-14-16 (fg
58 mapp.li 231, 243 e 244) e via Gorizia n. 19 (fg 47 mapp. 363).
Le
precedenti stime erano state affidate ad un consulente di fiducia della prima
Giunta Alparone – Bogani (stime 2011 – 2012 – 2013), e non all’Agenzia delle entrate.
L’importo impegnato è di €. 2.115,00 (€ 423,00 x 10 giorni/uomo). La stima
dev’essere consegnata entro 90 gg. a decorrere dalla data di ricezione
dell’accordo di collaborazione..
Nell’ambiguo
quadro normativo che si è venuto a creare a partire dal 1° gennaio 2014 con l’intervenuta variazione del comma 48
dell’articolo 31 della Legge del 23 dicembre 1998 n. 448, e dei successivi,
contraddittori orientamenti delle varie sezioni della Corte dei Conti, i cittadini,
anziché risultare agevolati nella trasformazione del diritto di superficie in
diritto di proprietà della loro prima casa economica e popolare, come
nell’iniziale spirito dei legislatori, sono stati ulteriormente penalizzati,
con corrispettivi, esosi ed irricevibili.
Importi praticamente triplicati rispetto a
quanto proposto, solo ad alcuni, dalla Giunta Alparone – Bogani nell’anno 2010,
quando invece il valore degli immobili era considerevolmente superiore
all’attuale.
Occorre
quindi prestare la massima attenzione al risultato delle presenti stime, ed
assumerle con spirito critico e nell’ottica dell’equità rispetto, appunto, alle
stime dell’anno 2010, che comunque risulterebbero, oggi, esose in quanto non più
in linea con l’orientamento del mercato immobiliare.
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