Un articolo de “Il Notiziario” pone in
evidenza che a Paderno Dugnano IMU e TASI, anche nell’anno 2015, come già nel
2014 non sono dovute.
perché l'Irpef resta ferma allo 0.8% ? |
Posto che anche altre amministrazioni,
come ad esempio il Comune di Cinisello Balsamo non hanno applicato la TASI
nell’anno 20ì14, peraltro senza i voti favorevoli del centro destra, l’occhio
cade su quella che all’apparenza sembra una notizia positiva:
“l’Irpef resta ferma al ritocco dello scorso
anno allo 0,8%”.
Il dubbio che già si paghi il massimo consentito è forte, ed in effetti i Comuni possono istituire un’addizionale all’I.R.P.E.F. (art. 1, del D. lgs. n. 360/1998), la cui misura non può eccedere complessivamente lo 0,8% (art. 1, comma 3, del D. lgs. 360/1998), salvo deroghe espressamente previste dalla legge (ad esempio: Roma Capitale a partire dall’anno 2011).
A Paderno
Dugnano si paga
il massimo
consentito dalla legge per l'addizionale comunale all'IRPEF
Ma vediamo come è cambiata l’aliquota a carico dei cittadini padernesi da quando l’attuale amministrazione Alparone – Bogani è alla guida della città.
Non si vorrebbe che, come
nel caso della trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà, ci si trovi di fronte ad aumenti, aumenti ed ancora aumenti.
dall'anno 2010 la tassazione è responsabilità delle giunte Alparone |
La precedente amministrazione,
per l’anno 2009,
ha lasciato in eredità agli attuali amministratori l’aliquota della 0,4%
(delibera n. 74 del 16 dicembre 2008), per poi aumentare progressivamente:
In soli due anni
l’addizione comunale all’I.R.P.E.F. è raddoppiata, raggiungendo il massimo
consentito dalla legge, e per fortuna che le norme non consentono ulteriori
aumenti.
Nel caso della
trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, vista la
discrezionalità nel redigere le stime, si è potuto andare anche oltre.
La curiosità, allora, impone
di vedere cosa succede nei comuni confinanti con Paderno Dugnano, o comunque vicini e, già che ci siamo nei comuni capoluogo di Milano e Monza.
Non sarà che per
l’addizione comunale all’I.R.P.E.F. i cittadini padernesi siano i più
tartassati?
Paderno Dugnano in testa alla classifica della tassazione Irpef |
Amara scoperta, ebbene si. Su tredici comuni analizzati per l’anno 2014, Paderno è tristemente (per i cittadini) capofila nella tassazione.
Non solo la tassazione è
la più alta (al massimo consentito), come peraltro previsto da altre
amministrazioni, ma fatto quasi unico (unico per chi applica l’aliquota dello
0,8%) non è prevista alcuna soglia di esenzione, oltre a non prevedere alcuna
progressività dell’imposta.
I Comuni di Novate Milanese,
Limbiate e Monza prevedono aliquote inferiori. Ad esempio a Novate Milanese per
lo scaglione di reddito fino a 15.000 euro l’aliquota prevista è dello 0,65%
per poi crescere progressivamente fino allo 0,80% solo oltre i 75.000 euro. A
Limbiate per lo scaglione di reddito fino a 15.000 euro l’aliquota prevista è
dello 0,55% per poi, anche in questo caso, crescere progressivamente fino allo
0,80% solo oltre i 75.000 euro. Sulla stessa linea anche Monza per lo scaglione
di reddito fino a 15.000 euro l’aliquota prevista è dello 0,60% per
arrivare all’aliquota dello 0,80%,
ma solo oltre i 75.000 euro. Tutte queste amministrazioni, per i vari scaglioni
di reddito, prevedono aliquote intermedie tra la minima e la massima.
La ricetta di Alparone per le
tasse non è molto diversa della ricetta di Alparone per la trasformazione del
diritto di superficie in diritto di proprietà
Una ricetta molto salata
Una ricetta molto salata
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