martedì 28 febbraio 2012

Come aderire al Comitato CARA TERRA MIA


     CALDERARA – VIA NOVELLA E DINTORNI


Continuano le attività del Comitato visitando i condomini di Paderno Dugnano, i nuovi, coloro che alla data non hanno ancora ricevuto nessuna proposta dalla giunta padernese di Trasformazione del Diritto di Superficie a Diritto di Proprietà. Nella mattinata di domenica giorno prescelto per le visite, solito appuntamento alle 9.45, volantini adesivi e forbici questi oggetti che non possono mancare.

Si distribuisce il percorso e via,. due appuntamenti uno a Calderara, Via Novella e dintorni, in questa zona sono numerosi i condomini 167, e tra questi quelli che hanno ricevuto le proposte esose e inaccettabili a fine luglio 2011 e il secondo a Cassina Amata, Via Magretti  e in Via M.L. King. In questa località non ci eravamo ancora stati, siamo arrivati in lieve ritardo, li ci aspettavano gli altri condomini del Villaggio che hanno aderito al comitato e i “residenti” i condomini di Cassina Amata. Si fa informazione, e ci si conosce, si raccolgono adesioni. Abbiamo incasellato 300 volantini.

La sensazione rimane la stessa di come questa giunta nelle modalità, nei contenuti, nella forma  e nelle proposte non abbia mai considerato i propri cittadini. A distanza di tre mesi il Comitato ha racconto documenti, delibere, testimonianze e situazioni anomale che basterebbero a qualsiasi giunta ragionevole a riconsiderare il tutto. 


      CASSINA AMATA


COME ADERIRE AL COMITATO

In relazione ai commenti rilevati nel blog cogliamo l’occasione per informavi su come aderire al comitato.

Inviate all’indirizzo di posta elettronica caraterramia@gmail.com, il vostro nominativo indicando la via e il numero civico del vostro condominio.

Consigliamo la lettura della statuto del COMITATO CARATERRA MIA presente nel Blog

Da questo momento riceverete tutte le comunicazioni riservate relative alle attività del Comitato e agli incontri che verranno pianificati.


Il blog Cara Terra Mia

Il blog è lo strumento di diffusione delle nostre ragioni dove vengono pubblicati gli articoli rivolti a tutti i cittadini e in particolare a tutti i condomini. E’ possibile consultare tutti gli articoli presenti dalla nascita del comitato. ordinati in cartelle per mese nel blog. (sulla destra). Viene aggiornato mediamente 2/3 volte alla settimana.



Nuove iniziative del Comitato

I condomini possono organizzare riunioni invitando il Comitato Cara Terra Mia, che proietterà documenti, video, e delibere con l’obiettivo di fare corretta e trasparente informazione su tutto quello che riguarda il Diritto di Proprietà e la situazione a Paderno Dugnano.

La richiesta deve pervenire per posta elettronica a caraterramia@gmail.com


Commenti


Riportiamo il commento di un condomino particolarmente significativo:


Bah!!! Ho cominciato un anno e mezzo fà ad andare in comune x informarmi di cosa dovevo pagare x rilevare il terreno e mi hanno dato delle vaghe risposte come, non siamo ancora arrivati a fare i rilievi nel vostro condominio, ci vuole tempo perchè abbiamo solo una persona addetta a questo incarico, siamo fermi perchè non abbiamo più il personale addetto. Adesso capisco come mai tutta questa lentezza, volevano solo prendere tempo x deliberare e farci pagare il doppio. Se non ho capito male, quello che stanno facendo non è legale e se è cosi il sottoscritto è disposto per quanto è di mia competenza e possibilità a partecipare alle iniziative che verranno proposte per contrastare e cambiare questa decisione da capestro che ha preso la giunta comunale.




Potete rispondere con un vostro al commento all'articolo VOGLIAMO UN PAESE NORMALE







Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167
Trasformazione del Diritto di Superficie di Paderno Dugnano








sabato 25 febbraio 2012

Una fertile serata



Un buongiorno a tutti, è stata una fertile serata quella di Venerdì  in un condomino di Via Alessandrina a Paderno Dugnano. Invitati dai condomini del palazzo, abbiamo avuto modo di informare i presenti sulle nostre ragioni e sui nostri obiettivi.
Come sempre inizialmente abbiamo dovuto superare le prime impressioni.. chi siete, perchè lo fate, dove volte arrivare ecc.

Con la presentazioni delle prime slide (diapositive) su quanto questa amministrazione ha fatto per i sui cittadini, si diffonde inizialmente incredulità, sconcerto e incomprensione. Pian piano i condomini prendono la parole e raccontano dei sacrifici che hanno fatto nell’acquistare l’immobile, nel sostenere i costi elevati di eliminazione dell’eternit  (qualcuno chiedendo anche un prestito alla banca) fino ad arrivare alla questione di fondo la Trasformazione del Diritto di Superficie in Diritto di Proprietà.

Una condomina racconta di avere già telefonato in Comune per avere informazioni sul corrispettivo da pagare, e conferma quanto da noi indicato circa 10.000,00 euro. Si ricorda che vi sono condomini in Via Alessandrina che hanno aderito negli anni precedenti con corrispettivi di gran lunga inferiori.      
Dopo circa un’ora ci si comprende, alla base di tutto vi è un’inaccettabile disparità di trattamento.
Una fertile serata, ci si capisce e ci si intende, abbiamo la necessità di tenerci informati e di partecipare attivamente alle attività del comitato.
I condomini di via Alessandrina diventano i referenti del comitato, sarà loro cura informare chi non può accedere al blog. Ed è questa l’attività che il COMITATO CARA TERRA MIA privilegia e che ritiene sia il modo per conoscere i reali bisogni dei cittadini, andando anche condomino per condomino  per dare una corretta e trasparente informazione. La scelta spetterà liberamente poi ad ogni cittadino.

Comitato CARA TERRA MIA

Condomini 167 Trasformazione del Diritto di Superficie





Sono proprio contenta
Avevo sollevato un problema di quote rosa nel Comitato CARA TERRA MIA, con piacere mi hanno comunicato che i nuovi aderenti sono nelle maggioranza donne. Forza facciamoci sentire.

Un benvenuto nel Comitato CARA TERRA MIA da MAFALDA condomina ribelle.



venerdì 17 febbraio 2012

Attenzione contiene amianto

Dal sito:


rileviamo il parere di Ezio Bonanni, presidente Osservatorio sull'Amianto “L'Amianto continua ad essere un'emergenza dimenticata nel nostro Paese che dovrebbe investire di più nella bonifica”, e in merito alla situazione del nostro paese specifica ce “In Italia c’è una situazione drammatica legata a un gran numero di siti in cui c’è amianto. E non parlo solo dei siti industriali, ma di tetti, di tubature degli acquedotti, anche se le situazioni più pericolose sono quelle dei siti lavorativi nei quali ancora l’amianto è presente.”.
Dal sito:
vediamo cosa è questo elemento: L'amianto è sicuramente un grave problema ambientale e sanitario, e non solo per l'Italia, per il fatto stesso di essere stato utilizzato massicciamente in tutti i paesi del mondo: risulta come una delle sostanze più devastanti nella storia moderna del mondo del lavoro. Per risolvere questo problema non è sufficiente mettere in sicurezza, confinare i materiali contenenti amianto o bonificare gli edifici rimuovendoli, occorre anche smaltire correttamente i rifiuti prodotti.”.
L'amianto è stato utilizzato fino agli anni ottanta per produrre la miscela cemento-amianto, il cui nome commerciale era Eternit, per la coibentazione di edifici, tetti, navi, treni; come materiale per l'edilizia (tegole, pavimenti, tubazioni, vernici, canne fumarie), nelle tute dei vigili del fuoco, nelle auto (vernici, parti meccaniche), ma anche per la fabbricazione di corde, plastica e cartoni.
Alcune "tappe" di conoscenza e "presa coscienza" della pericolosità dell’amianto:
    Nel 1908 prima segnalazione di fibrosi polmonare interstiziale in esposti ad amianto;
    Nel 1927 descrizione completa e formale definizione di "asbestosi";
    Nel 1933 indagine su lavoratori inglesi, e primo tentativo di regolamentare i rischi;
    Nel 1935 prima descrizione di un caso di carcinoma polmonare in esposti ad amianto;
    Nel 1939 – 40 alla Confederazione Fascista degli Industriali proposta di limite di 200 fibre/litro (limite identico all’attuale massimo tollerabile ai sensi del D.L.gs n° 277/91);
    Nel 1943 inserimento dell’asbestosi nell’elenco italiano delle malattie con obbligo di assicurazione contro le malattie professionali;
    Nel 1947 evidenziato il nesso eziopatogenetico amianto – mesotelioma;
    Dal 1960 innumerevoli studi epidemiologici sulla associazione fra asbestosi, carcinoma polmonare e mesoteliomi;
    Nel 1991 recepimento della Direttiva Europea in materia di esposizione professionale ad amianto, con D.L.gs n° 277.
Finalmente nel 1992, grazie alla legge 257, l'Italia decide la messa al bando dell'amianto dall'intero territorio nazionale.
Molti degli edifici costruiti in diritto di superficie a Paderno Dugnano, risalgono ad anni precedenti il 1992, e come si può facilmente immaginare non si è lesinato nell’uso di componenti edili che contengono fibre di amianto.
Consci della pericolosità di vivere a stretto contato con quello che è stato definito “un grave problema ambientale e sanitario” alcuni condomini hanno provveduto a loro spese alla bonifica delle parti di amianto presenti nello loro case, mentre in molti altri edifici costruiti in edilizia convenzionata ne si rileva ancora oggi la presenza, ed in un non lontano futuro si dovrà necessariamente procedere alla rimozione e alla bonifica.
In questo quadro l’Amministrazione comunale nella propria azione amministrativa, invece che venire incontro alle legittime esigenze ed aspettativa dei cittadini, con contributi, sconti, riduzioni, non ha pensato di far di meglio, se non di tartassare i propri amministrati con richieste assurde per tutti, “proponendo” nell’anno 2011, per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, importi tra i 6.000 e i 15.000 euro, e quindi senza tenere nel minimo conto della presenza o meno di questo vero e proprio pericolo sanitario, la cui presenza andrà ad incidere, anche economicamente, ancora una volta nelle già saccheggiate tasche dei cittadini.
Per le stime commissionate dall’Amministrazione di centro destra che governa la città, bisogna considerare gli edifici come nuovi, come se fossero stati costruiti ieri, senza alcuna vetustà, come se la costruzione rispetti, tra l’altro, anche la legge 257 del 1992.
Le nostre case, per la trasformazione del diritto di superficie, vengono valutate, chissà perché al valore minimo al metro quadro di 2.250 euro, e naturalmente escluso il box, quello è a parte. Tale valutazione è inaccettabile per qualunque condomino (a prescindere da una collocazione più o meno centrale dell’immobile o dall’anno di costruzione dello stesso) e a maggior ragione per chi ha affrontato o dovrà affrontare a proprie spese il problema amianto.
Queste stime sono totalmente diverse rispetto a quelle che la stessa Giunta di centro destra padernese ha proposto solo ad alcuni nell’anno 2010, per gli altri cittadini sono state aumentate, gonfiate, esagerate, più che raddoppiate.

domenica 12 febbraio 2012

Abbiamo delle questioni da chiarire



Un buongiorno a tutti, un buongiorno ai nostri abituali visitatori, un buongiorno a tutti i condomini, ai cittadini di Paderno Dugnano, un buon giorno a tutti quelli che attraverso i motori di ricerca finiscono dentro il nostro blog, leggono, si documentano e ci scrivono. Per questi ultimi forse vale la pena di presentarci, siamo di Paderno Dugnano un paese che dista circa 20  chilometri dalle scintillanti vette nevose del Comasco, e a circa 15 chilometri dalla Bela Madunina,  che brilla da lontano. A Nord di Milano il comune rappresenta circa il confine con una nuova provincia MONZA e BRIANZA. Paderno Dugnano è  una rinomata località turistica famosa per la presenza di importanti centri commerciali, e della qualità dei servizi proposti ai propri cittadini, si coltiva principalmente il sogno di vivere in un paese normale. Il territorio ha un superficie di14,12 km² con  47.695 abitanti (01/01/2011 – ISTAT) e di questi tantissimi condomini 167.

Mafalda, e solo in questo articolo condomina riflessiva e cortese.


Bene, è in questo comune che ad ottobre 2011 nasce ufficialmente il Comitato CARA TERRA MIA, il cui nome rappresenta principalmente un legame affettivo con la terra nel senso più globale del termine e dall’altro ahimè (termine che rappresenta una condizione d'animo di dolore, sofferenza e indignazione) è la risposta alla proposta della giunta  di questo paese ai condomini

A Luglio 2011 abbiamo ricevuto la comunicazione  per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, con scandalose proposte economiche. Questo tema è fortemente presente in molti comini d’Italia e non solo al Nord. In sostanza i guai di questa giunta padernese iniziano con un consiglio comunale  N° 50 del 28/06/2011.
In quella stanca serata d’estate (vedasi abbigliamento nel video dei presenti) il Sig. Vice Sindaco Bogani in 4 minuti e 45 secondi, presenta la proposta.(Consigliamo l’intera lettura del verbale della riunione e del video pubblicato sul sito del comune).

Ed è dall’articolo “L’inizio della disparità di trattamento”  che inizia la mia requisitoria in merito al video con l’obbiettivo di essere chiara e precisa, come la mia collega che stimo tanto, la  Milena Gabanelli, freelance da sempre come me. (scherzavo).Senz’altro non mancherò di informarla.

Egregio Signor Vicesindaco, La preghiamo a nome di tutti i cittadini che Lei rappresenta di darci chiarimenti in merito a quanto ha dichiarato in data 28 Giugno 2011 su

TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETA’:


Lei dichiara:

Anziché applicare, per la determinazione del valore venale, i valori ICI, facciamo una stima analitica puntuale di quelle che sono queste aree.
Quindi, andiamo a valutare la situazione reale, e non stime che non sono più attuali con la realtà. 
Questa situazione ci evita di raddoppiare questi costi, che, con delibera della Corte dei Conti, come dicevo prima, ci porterebbe a questo,  con una stima puntuale ed analitica, oltre ad avere una stima reale,   riduciamo questo aumento e lo portiamo più o meno all’ incirca, perché poi va fatto caso per caso, viene applicato un aumento  che si aggira tra il 10% e il 15%."


Senza farla tanto lunga, mi sembra di comprendere e mi piacerebbe essere smentita, che l’aumento da Lei dichiarato si doveva aggirare tra il 10°% e il 15%.


Dalle lettere che il comune ha mandato a Luglio 2011ai condomini,  la percentuale come abbiamo più volte documentato corrisponde ad un aumento che mediamente è del 90/110%. Punto.

Bene, quindi al di la delle tabelle, dei calcoli e delle varie interpretazioni, degli sconti che altri comuni hanno fatto, proviamo a considerare quanto ufficialmente è stato dichiarato.



Salvo chiarimenti o smentite da parte degli interessati ovvero la Giunta Comunale del Comune di Paderno Dugnano, quali interrogativi ci dovremmo  porre:


1)      Che il Vice Sindaco ha detto il falso.

2)   Che quanto dichiarato non ha rilevanza con le scelte successive. ( in questo caso in ogni consiglio comunale si possono raccontare tante storie poco trasparenti)


3)     Che la dichiarazione rappresenta un documento (essendo protocollato) impugnabile ai fini di una un'azione collettiva (class action), condotta da tutti i  condomini di Paderno Dugnano per  la soluzione della questione in atto.

4)   Che siamo degli ingenui, perché questa è una regola in Italia (in questo caso cari condomini cavoli nostri, bè insomma ma chi li ha votati?, ci lamentiamo dopo, forse è prima che dobbiamo capire quanto gli amministratori avranno a cuore i bisogni dei cittadini, e questo lasciatemelo dire vale per tutti, destra, sinistra e centro).


5)    Che essendo una regola malsana è nostro compito informare (e quello che abbiamo fatto poco fino adesso) giornali, televisioni locali e nazionali, BLOG, Comitati, ,Siti WEB, ANCI i  Comuni di tutta Italia, le Associazioni  di categoria fino a lettere aperte al Presidente della Repubblica. Non ultimi La direzione nazionale dei partiti presenti in Giunta, visto che  non abbiamo un colore politico, ci sta che uno che ha votato La Lega se la senta di dire a Bossi di come siamo trattati qui a Paderno Dugano. Queste azioni ci verrebbero anche bene, abbiamo padronanza dei sistemi innovativi di comunicazione.  

6)   Abbiamo interpretato male la dichiarazione. 



Sondaggio:
Vi preghiamo di comunicarci quale di questi punti  rappresenta secondo Voi 
la realtà.



Bene adesso facciamo la nostra parte. Abbiamo bisogno di aiuto.

Girate a più soggetti possibili gli interrogativi evidenziati e chiedetene il parere,a conoscenti che fanno politica, a economisti, a giuristi, ad avvocati, a professionisti a condomini, ai vicini di casa, ai cittadini, agli amici di partito, a giornalisti in particolare,  ecc.
E quello che più conta a noi stessi, una certa idea prima o poi ce la dovremmo fare.
Scriveteci e commentate le vostre opinioni e quelle raccolte.

Chiudo con un saluto al Vice Sindato Bogani, la prego cortesemente di fornirci tutti i chiarimenti  al fine di meglio comprendere e giustificare le Sue dichiarazioni.

In fondo in fondo non siamo poi tanto cattivi.



Con la pubblicazione di questo articolo abbiamo provveduto ad inviare all’indirizzo di posta elettronica del Vice Sindaco il link di questo post.
Contenuto:
Buongiorno, Le trasmettiamo il link al BLOG del Comitato Cara Terra Mia, in cui abbiamo
commentato le Sue dichiarazioni in merito alla Trasformazione del Diritto di Superficie in
Diritto di Proprietà.
Sicuri che Lei voglia chiarire ai cittadini quanto da Lei dichiarato, porgiamo i nostri più
cordiali saluti.Sara nostra cura pubblicare un Suo eventuale chiarimenti in merito.


COMITATO CARA TERRA MIA
Condomini 167
Paderno Dugnano



Un saluto da Mafalda, 
e dal Comitato Cara Terra MIA.




P.S Qualcuno mi sa dire dove trovo lo Statuto del Comune di Paderno Dugnano sul nuovo bellissimo SITO ISTITUZIONALE.

Ho cercato: Statuto comune di Paderno Dugnano

E la risposta è
Siamo spiacenti, la pagina richiesta non è stata trovata








martedì 7 febbraio 2012

L’inizio della disparità di trattamento


DICHIARAZIONE IN SEDE DI CONSIGLIO COMUNALE N° 50 del 28/06/2011
DEL VICESINDACO GIANLUCA BOGANI





Pubblichiamo fedelmente un estratto di quanto riportato nel VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N° 61 del 27/09/2011 ad oggetto “APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE DEL 28 GIUGNO E DEL 12 LUGLIO 2011”, relativo alla trascrizione dei contenuti del presente video, ci siamo solo permessi di porre in evidenza alcuni passaggi che riteniamo particolarmente significativi:


PUNTO N. 10)

Modifica delibera del Consiglio Comunale n. 68 del 21.07.2003 avente ad oggetto: “Approvazione procedura per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le aree residenziali convenzionate”.


Consigliere De Simone

“Scusate, per favore, un secondo, abbiamo la delibera n. 10 – non preoccupatevi , è una cosa provvisoria, poi sparisco – abbiamo la delibera n. 10, che è la modifica alla delibera comunale n. 68 del 21.07.2003, avente ad oggetto “Approvazione procedura per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per le aree residenziali convenzionate”. Credo che ci debba illuminare con il suo parere l’Assessore Bogani . Prego.

Assessore Bogani

“Buona sera e grazie, Presidente. Il punto di oggi che andiamo ad approvare è quello di rivedere i criteri per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Questo passaggio viene effettuato perché sono cambiate alcune cose rispetto alla delibera che abbiamo approvato, appunto, in questo Consiglio, nel 2003. Infatti, questa Amministrazione, quando è entrata in carica, non ha fatto altro che portare avanti proprio quei criteri che ci erano stati lasciati in eredità dal Consiglio Comunale precedente, e questo, fino a che abbiamo potuto applicare quei criteri, abbiamo fatto. Cosa è successo? Nel 2011, le Sezioni riunite della Corte dei Conti ha finalmente sentenziato su come deve essere applicata la legge in questione e, di conseguenza, con questa applicazione, ha dato i criteri di come devono essere calcolate le aree e le stime da poi proporre, in somma, ai cittadini. Dando questi criteri, praticamente quello che rimane in carico al Consiglio Comunale è semplicemente quello di stabilire il metodo di come arrivare a valutare il valore venale delle aree. Con la delibera del 2003, applicavamo i valori ICI delle aree. Se noi dovessimo continuare ad applicare per arrivare a determinare il valore venale il valore ICI,  il rischio è quello di raddoppiare le stime dei valori per le famiglie, per i cittadini che abitano in queste aree, per dover le trasformare in diritto di proprietà. Quindi, noi questa sera cosa andiamo a fare? Anziché applicare, per la determinazione del valore venale, i valori ICI, facciamo una stima analitica puntuale di quelle che sono queste aree. Quindi, andiamo a valutare la situazione reale, e non stime che non sono più attuali con la realtà. Questa situazione ci evita di raddoppiare questi costi, che, con delibera della Corte dei Conti, come dicevo prima, ci porterebbe a questo, con una stima puntuale ed analitica, oltre ad avere una stima reale, riduciamo questo aumento e lo portiamo più o meno all’ incirca, perché poi va fatto caso per caso, viene applicato un aumento che si aggira tra il 10% e il 15%. Noi, praticamente, deliberando questo punto, troviamo un equilibrio tra andare incontro alle esigenze delle famiglie, senza rendere questo valore fuori mercato, il che vorrebbe dire, poi, che nessuno accede più a questa trasformazione, e quindi non diamo l ’opportunità ai cittadini, se il valore è troppo esagerato. Dall’altra par te, andiamo incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune, perché è chiaro, poi, che se le stime sono troppo elevate e nessuno accede, non ci sono entrate per la città. Quindi, l’indirizzo politico con cui noi oggi andiamo ad approvare, è quel lo di trovare il giusto equilibrio tra gli interessi delle famiglie e l’interesse della città e del Comune. Quindi, la delibera non fa altro che applicare questa situazione e cerca di trovare, appunto, questo equilibrio. Grazie.”









Ci teniamo a precisare alcuni punti dell’intervento del Vicesindaco Bogani:
-       Quando afferma che “Nel 2011, le Sezioni riunite della Corte dei Conti ha finalmente sentenziato su come deve essere applicata la legge”, si riferisce alla delibera n. 22 del 14 aprile 2011;
-       Le Sezioni Riunite della Corte dei Conti hanno espresso un parere “in merito alla determinazione della misura del corrispettivo da pagare all’amministrazione comunale per la cessione in proprietà delle aree, già concesse in diritto di superficie, comprese nei piani approvati a norma della legge 18 aprile 1962, n. 167”, richiamando il fatto che le  “disposizioni della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (art. 2, comma 89, lettera a), attualmente dispongono che l’indennità di espropriazione di un area edificabile è determinata nella misura pari al valore venale del bene.”;

-       Le Sezioni Riunite della Corte dei Conti non entrano mai nel merito del disposto dell’art. 2, comma 90 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 che testualmente recita “Le disposizioni di cui all'articolo 37, commi 1 e 2, e quelle di cui all'articolo 45, comma 2, lettera a), del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, come modificati dal comma 89 del presente articolo, si applicano a tutti i procedimenti espropriativi in corso, salvo che la determinazione dell'indennità di espropriazione sia stata condivisa, ovvero accettata, o sia comunque divenuta irrevocabile.”;

-       Si pone quindi la questione di capire lo stato del procedimento espropiativo dei terreni oggetto della trasformazione da diritto di superficie in diritto di proprietà alla data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244; è pensabile che il procedimento di detti espropri fosse revocabile quando gli stabili erano stati edificati anche oltre vent’anni prima?
-       Se si ritiene che “Nel 2011, le Sezioni riunite della Corte dei Conti ha finalmente sentenziato su come deve essere applicata la legge” perché non si rispettano i contenuti agevolativi della riduzione del 60% più volte richiamati (e deliberati) nella deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 28 giugno 2011? E perché con la deliberazione di giunta n. 122 del 14 luglio 2011 la riduzione si è trasformata “al 60%”?
-       Si afferma che “il rischio è quello di raddoppiare le stime” e che “Questa situazione ci evita di raddoppiare questi costi, e poi improvvisamente le stime si gonfiano oltre al doppio paventato;
-       Perché si dichiara che “andiamo a valutare la situazione reale”, e non si tiene conto della vetustà degli edifici e della diffusa presenza di materiali di costruzione fortemente inquinanti e nocivi per la salute di tutti i cittadini quali l’eternit?;
-       Perché candidamente si espone che “andiamo incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune”, quando i proventi hanno un vincolo di destinazione, e devono essere necessariamente impiegati nell’edilizia sociale;
-       Perché si ritiene che “se le stime sono troppo elevate e nessuno accede, non ci sono entrate per la città”, e poi si fa in modo che le adesioni passino da oltre il 50% del 2010 a circa il 22% del 2011, quindi di fronte ad aumenti nettamente superiori al 100% è stata concessa la reale possibilità di aderire alle proposte di trasformazione ad una percentuale di cittadini di notevolmente inferiore nel 2011;
-       Quale “equilibrio è stato trovato”? noi vediamo solo una evidente disparità di trattamento perpetrata a danno dei cittadini.

Lasciamo al giudizio personale le parole del Vicesindaco Gianluca Bogani, che però nostro malgrado sono state sufficienti per convincere tutti i consiglieri comunali presenti che, con 18 voti favorevoli su 18 (sole) presenze, hanno decretato immediatamente eseguibile una delibera che per noi è un eufemismo definire ambigua. A nulla è servito in un secondo tempo, il tentativo di porre rimedio alla vicenda con la presentazione di due distinti ordini del giorno:

-       ORDINE DEL GIORNO SU AREE IN DIRITTO DI SUPERFICIE PRESENTATO DAL CAPOGRUPPO MAURO ANELLI DEL GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI (vedi Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 28 novembre 2011);

-       ORDINE DEL GIORNO SU INTERVENTI E AZIONI RIGUARDANTI LA TRASFORMAZIONE DELLE AREE IN DIRITTO DI SUPERFICIE PRESENTATO DAL CAPOGRUPPO MARCO COLORETTI DEL GRUPPO PARTITO DEMOCRATICO (vedi Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 69 del 28 novembre 2011);

per una ostinata chiusura a riccio dei consiglieri della maggioranza di centro-destra, che non hanno saputo o voluto accogliere le legittime aspettative dei cittadini.

A presto
Comitato CARA TERRA MIA


mercoledì 1 febbraio 2012

Vogliamo un paese normale



Un buongiorno a tutte e a tutti.

Alt! Fermi tutti, ultimamente qualcosa mi sfugge e ve ne devo parlare. In questo benedetto paese aumentano le tariffe sui parcheggi, aumentano i buoni  mensa, aumenta la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, aumentano gli aumenti degli aumenti già fatti., ma insomma e che è. Qui gatta ci cova.
Alt! Ci dobbiamo fermare e fare qualche riflessione, tutti, il Sindaco, il Vice Sindaco, i consiglieri di maggioranza che dovrebbero consigliare, i consiglieri di minoranza che dovrebbero fare opposizione, tutte le forze politiche, le associazioni, i comitati, le organizzazioni non comunali, i condomini,  le cittadine e i cittadini. donne uomini e bambini di qualsiasi razza sesso e religione che hanno la residenza in questo Comune PADERNO DUGNANO, insomma tutti ma proprio tutti, guardate così proprio non si può più andare avanti. 
A proposito Egregio Sig. Sindaco come va il Bilancio?

Ormai le dichiarazioni del Sindaco di Paderno sui condomini 167 sono sempre le stesse, copia e incolla, che noia.

Alt! Fermi tutti. Dobbiamo decidere che paese vogliamo.

Ormai non ci si parla più,  da una parte i cittadini e dall’altra questa giunta padernese. I cittadini scrivono, lamentano, propongono, e la giunta diritta per la sua strada. Ho avuto modo di partecipare a qualche consiglio comunale: ordine del giorno dell’opposizione, 10 minuti per esprimere i propri punti di vista, e via al voto.
Non penso vi immaginiate di come hanno deciso a giugno 2011 di applicare tariffe cosi onerose alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, senz’altro prima o poi ve lo faremo vedere. E cosi via.

Aumentano i buoni mensa, perché le entrate non bastano a coprire i costi ? Si chiedono soldi ai condomini perché non quadra il bilancio ? Si rifilano multe appena qualcuno lascia la macchina in “divieto di sosta per pulizia delle strade” quando nevica, per fare cassa?
E intanto chi paga regolarmente?
In attesa che tutti paghino le tasse cari miei, i soldi tirateli fuori voi, e si, dovete pagare anche i servizi di questi altri e forse anche i buoni mensa.

E poi scusate a proposito delle nostre questioni.
Lo scenario si prospetta terrificante. Ogni comune applica e propone aumenti in relazione alle proprie necessità o al proprio modo di amministrare e di fare politica, che poi non so neanche se queste cose si possano fare. E così per ogni comune limitrofo vi sono tariffe, tasse, costi dei servizi diversi. Nel 2012 vi sono comuni che continueranno ad applicare tariffe sostenibili per il passaggio a diritto di proprietà.  Come lo so? Me lo hanno detto i sindaci di questi paesi.  Cari amministratori di questa giunta padernese, se volete ve li presentiamo, e faccio di più  vi porto a parlare con i vostri colleghi nel veneto, tutto pagato, il pullman lo prenoto io e vi accompagno personalmente, vi porto in regione veneto e in qualche comune.

Che pazienza, continuo testardamente a cercare un perchè.

Probabilmente ce li siamo cercati, e  allora come uscire da questo groviglio. Imparare a conoscere meglio e ad avere un senso critico quando andiamo a votare. (Le promesse elettorali). Sui contenuti e sui programmi, anche sui candidati, rifiutando accordi di comodo o di convenienza. Chiedendo garanzie certe che tutelino tutti i cittadini e dove i bisogni espressi diventino impegni improrogabili e obiettivi da raggiungere.




Vogliamo un paese più verde. (E no, non nel senso che avete pensato tutti)
Vogliamo un paese onesto
Vogliamo un paese solidale
Vogliamo un paese equo
Vogliamo  un paese unito
Vogliamo un paese ospitale
Vogliamo un paese pulito
Vogliamo u n paese trasparente
Vogliamo un paese giusto
Vogliamo un paese incorruttibile
Vogliamo un bel paese
Vogliamo un paese normale


Idea, perché non commentate questo post indicando come volete  il vostro paese.
Mi aspetto tanti commenti, altrimenti mi devo trovare un’altra occupazione.

Ciao e a presto.
Mafalda, condomina ribelle.