Calderara, Parco della Memoria. Area
verde al centro di un’area di edilizia economica, case popolari e abitazioni
167.
Un parco dimenticato, o meglio, di cui
ci si ricorda una volta all’anno, il 27 gennaio, per l’intervento del Sindaco
alla celebrazione del Giorno della Memoria.
l'area del parco dove si sono svolte le celebrazioni per il Giorno della Memoria alla presenza del Sindaco Alparone |
Sul parco si è intervenuto con un
solo falcio dell’erba dall’inizio dell’anno. A gennaio, pochi giorni del 27
gennaio. Anche se è ovviamente più che opportuno presentare il parco nel modo
più dignitoso possibile durante le celebrazioni, è facile immaginare
l’irrisoria quantità di verde asportato in pieno inverno. Ed è altrettanto
facile capire che non è possibile nessun falcio dell’erba a marzo, aprile e
così almeno fino alla metà di maggio.
Il verde pubblico merita più
attenzione. Va da se che la manutenzione sia praticamente inesistente, con i
percorsi pedonali che sono un percorso ad ostacoli, tra radici affioranti e
alberi tagliati e non sostituiti, ma almeno si tagli l’erba.
Quando, quanto e come tagliare il prato
Tanto e di rado o poco e spesso? Se la prima domanda è
quando tagliare il prato, la risposta corretta è ‘poco e spesso’.
Infatti i prati tagliati raramente è più facile che si indeboliscano, che
prendano malattie e che siano attaccati dalle infestanti; inoltre il taglio
dell’erba alta e radicata, che più che un taglio diventa uno sfalcio, spesso
comporta lo strappo delle radici e danni seri al manto erboso.
Fonte:
Parco della Memoria.
Quanti falci sono
previsti nel corso dell’anno?
Quando sono
previsti?
Chi controlla se i
lavori vengono eseguiti?
Chi controlla la
qualità degli inventi?
A presto Cara Terra Mia
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