Mendacia
sunt veritas ( bugie che son verità )
Cui
prodest……………
A chi giova continuare ad elaborare
congetture sui possibili benefici di un “nuovo”polo scolastico, come previsto
nel Pgt, che parrebbe addirittura
soddisfare un bisogno a suo tempo espresso dalla cittadinanza del quartiere di
Calderara per fornirsi di un centro scolastico moderno, funzionale ed in grado di fornire una adeguata
offerta formativa.
Seppure moderno non è scontato sia anche
funzionale.
Ma che poi una struttura abbia in se connaturata la capacità di fornire una adeguata offerta
formativa non può non lasciare sbalorditi.
Sarebbe come dire che il “Beccaria” di Milano
liceo ultracentenario la cui ultima sede
è degli anni ‘50 non sia in grado di formare
i suoi alunni.
E’ presumibile supporre che il corpo docente dello stesso non
sia della stessa opinione.
Molte scuole definite a “fine corsa” sono state
semplicemente ristrutturate e gli studenti sono
orgogliosi di frequentare la scuola che fu
anche dei loro genitori.
Fa invece riflettere come ora molti cittadini arrivino a sottoscrivere una petizione contraria alla
costituzione del polo scolastico e che troverebbe,
paradossalmente, l’adesione anche del primo cittadino.
Nessun paradosso.
Il problema non esiste e come tale deve essere valutato.
Dunque deve essere stralciato dal Pgt.
Questa è l’osservazione al piano di governo del territorio a carattere
popolare e sottoscritta finanche dal primo cittadino.
Questo oltretutto è in sintonia al fatto che spesso nel passato si è consumato suolo anche in
misura eccessiva.
Una valutazione che ingloba una unica,
logica ed ineludibile considerazione ovvero che il Pgt, conseguentemente, avrà la prerogativa di consumo di suolo pari
a zero.
Zero ovviamente significa zero.
In tutto il territorio di Paderno Dugnano non
vi sarà consumo di territorio.
Senza baratti.
Senza altri machiavellismi.
Nella città di Paderno Dugnano gli spazi che
necessiterebbero di un recupero edilizio
sono all’evidenza di qualunque cittadino di questa cittadina senza
ulteriori ingiustificati abusi di suolo. Resta quindi evidente l’inutilità di un polo scolastico che andrebbe ad utilizzare aree verdi e che prevede l’abbattimento
di piante decennali.
Il Pgt dovrebbe prendere in esame una razionale visione dell’utilizzo corretto
del suolo e del suo adeguato recupero.
Se la stessa amministrazione nella persona
del suo massimo rappresentante è pronta
a sottoscrivere la petizione non si capisce perché si sia cercato di “spingere”
la potenziale realizzazione del nuovo polo scolastico in aperto contrasto con
le richieste del territorio.
Alle volte il semplice ricorso all’agire con la “diligenza del buon padre di famiglia” farebbe
risparmiare tempo e denaro.
Tanto più utile in quanto pubblico.
Soprattutto di questi tempi.
Cui prodest…….
A chi giova quindi porre una questione che, sotto la subdola
forma di programmazione e di visione di un futuro assetto moderno, provoca tanta contrarietà ?
Le contraddizioni in termini di questa
amministrazione lasciano quantomeno
perplessi i cittadini quando si parla di
una visione del futuro della città.
Ma non in questo caso.
Sul polo scolastico il sindaco è stato chiaro
: aderisco e sottoscrivo la petizione e si ristruttura la scuola “Don Milani”.
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Segue Comunicato stampa del Sindaco.
A presto COMITATO CARA TERRA MIA
Leggo spesso il vostro blog e questa volta non ce la faccio a rimanere in silenzio. Io ho aiutato a raccogliere delle firme e MAI ho detto agli altri cittadini, invitati a sottoscrivere la petizione, che il progetto è di imminente realizzazione. Io, come sono certa anche gli amici di Cara Terra Mia, ho specificato che si tratta di un progetto futuro, ma che rimarrebbe in eredità alle amministrazioni future. SONO UNA RESIDENTE A CALDERARA: LA MAGGIOR PARTE DEI RESIDENTI NON VUOLE CEDERE UN'AREA PUBBLICA CHE CAMBIEREBBE DESTINAZIONE D'USO E PERDERE UN PARCO PUBBLICO, CHE CAMBIEREBBE ANCH'ESSO DESTINAZIONE D'USO. Il sindaco ora ha messo per iscritto che è dalla parte dei cittadini. Amici di Cara Terra Mia, perché non fate firmare la petizione al sindaco?! E poi il sindaco toglierà quel progetto dal PGT.
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