giovedì 16 maggio 2013

Il Sindaco Alparone annuncia l’aumento dell’addizionale comunale


A PADERNO DUGNANO AUMENTA L’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF
La battuta del Sindaco Alparone:

Per la prima volta

chiediamo ai cittadini di fare uno sforzo


Nel corso del Consiglio Comunale di lunedì 13 maggio 2013, l’Amministrazione del centro destra ha annunciato l'aumento dell'addizionale comunale Irpef dello 0,2%, che passa dalla 0,4% allo 0,6%.

Scelta sofferta ma comprensibile, viste le difficoltà in cui versano gli enti locali, con tagli dei trasferimenti statali, ma si potrebbe pensare ad un tetto di esenzione già previsto da molte altre amministrazioni, viste le difficoltà in cui versa una fascia della popolazione.
Ciò che risulta inaccettabile è la mancanza di memoria, e il voler continuare a considerare i cittadini dei perfetti babbei. Il Sindaco Marco Alparone versa il concetto che: “per la prima volta chiediamo ai cittadini di fare uno sforzo”, sperando che i cittadini se la bevano.
Tralasciando di parlare degli aumenti delle tariffe imposte, del moltiplicarsi degli stalli a pagamento per la sosta delle vetture, dal proliferare delle multe, dobbiamo dire che in realtà di ingiustificati sforzi ai cittadini, o meglio ai condomini 167 padernesi impegnati nella trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà delle proprie abitazioni, se ne sono già chiesti e si continuano a chiedere.
Concentriamo l’attenzione su due fatti. Fatti incontrovertibili e non opinioni, in quanto concetti espressi in Consiglio Comunale da autorevoli esponenti dell’attuale amministrazione, e quindi regolarmente trascritti in appositi verbali.


Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
28-06-2011 Aumenti: Andare incontro alle esigenze di cassa

Primo fatto. Con il Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 27 SETTEMBRE 2011, ad oggetto: APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE DEL 28 GIUGNO E DEL 12 LUGLIO 2011, il Vicesindaco Gianluca Bogani ha illuminato (concetto del Consigliere De Simone) i cittadini con il suo parere sulla misura degli sforzi richiesti ai condomini 167 padernesi e, anche sul perché venivano e vengono ancora oggi richiesti questi ingiustificati sforzi.
Riportiamo un “illuminante” estratto del parere del Vicesindaco:

Il punto di oggi che andiamo ad approvare è quello di rivedere i criteri per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà … omissis… il rischio è quello di raddoppiare le stime dei valori per le famiglie, per i cittadini che abitano in queste aree, per doverle trasformare in diritto di proprietà. Quindi, noi questa sera cosa andiamo a fare? Anziché applicare, per la determinazione del valore venale, i valori ICI, facciamo una stima analitica puntuale di quelle che sono queste aree. Quindi, andiamo a valutare la situazione reale, e non stime che non sono più attuali con la realtà. Questa situazione ci evita di raddoppiare questi costi, che, con delibera del la Corte dei Conti, come dicevo prima, ci porterebbe a questo, con una stima puntuale ed analitica, oltre ad avere una stima reale, riduciamo questo aumento e lo portiamo più o meno all’incirca, per ché poi va fatto caso per caso, viene applicato un aumento che si aggira tra il 10% e il 15%. Noi, praticamente, deliberando questo punto, troviamo un equilibrio tra andare incontro alle esigenze delle famiglie, senza rendere questo valore fuori mercato, il che vorrebbe dire, poi, che nessuno accede più a questa trasformazione, e quindi non diamo l’opportunità ai cittadini, se il valore è troppo esagerato. Dall’altra parte, andiamo incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune, perché è chiaro, poi, che se le stime sono troppo elevate e nessuno accede, non ci sono entrate per la città”

Abbiamo visto che una sforzo ai cittadini, o meglio a soli alcuni cittadini, era già stato chiesto, con ventilati aumenti dalla mattina alle sera del 10 – 15%. Col tempo abbiamo constatato, e non è certo una novità, che a quel 10 – 15% di aumento perlomeno mancava uno zero, dire 100 – 150% sarebbe stato più conforme alla realtà dei fatti. Il rischio, per il Vicesindaco Bogani era di raddoppiare i costi, e così è avvenuto, il rischio era di stime troppo elevate dove nessuno accede, ed è un’altra profezia che è diventata realtà.
E a cosa servivano gli aumenti, e lo “sforzo” richiesto solo ad alcuni cittadini il 28 giugno 2011, lo dice chiaramente e senza mezze misure il Vicesindaco Bogani: “andare incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune”.


Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
22-05-2012 Aumenti: Mantenere l'addizionale IRPEF la più bassa

Secondo fatto. Con il Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 12 LUGLIO 2012, ad oggetto: APPROVAZIONE VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2012, proprio il Sindaco Marco Alparone ha spiegato ai cittadini, nero su bianco, a cosa servano (o a questo punto meglio dire a cosa dovrebbero servire) gli abnormi sforzi richiesti ai condomini 167 padernesi.
Riportiamo un estratto delle parole del Sindaco, sul perché degli aumenti dei corrispettivi richiesti per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà:



“quelle risorse che oggi mettiamo in campo e che i cittadini scelgono di mettere in campo, non è un obbligo, è una scelta, sono risorse che oggi sono estremamente importanti per mantenere i servizi alla persona di questa città, per mantenere l'IMU a livelli accettabili per le famiglie, per mantenere l'addizionale IRPEF la più bassa dei Comuni del Nord Milano”

Dobbiamo avere memoria, di cosa fino ad oggi si è fatto, e soprattutto delle motivazioni. I cittadini, tutti i cittadini, meritano di essere considerati con imparzialità dall’Amministrazione Comunale, è un principio costituzionale. Non ci possono essere cittadini di serie A e cittadini di serie B, non si possono usare criteri diversi per la trasformazione del diritto di superficie, non sono accettabili aumenti ingiustificati solo per alcuni, vogliamo equità per tutti.

A presto
Comitato CARA TERRA MIA
Condomini 167 Trasformazione del Diritto di Superficie

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