Attenzione: mani che potrebbero infilarsi nelle nostre tasche |
L’Amministrazione del centro
destra di Paderno Dugnano, Alparone – Bogani, si è sempre rifiutata di procedere, per la stesura
delle stime per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di
proprietà delle aree di edilizia economica e popolare, sulla base dei valori
OMI dell’Agenzia delle entrate (i valori ufficiali espressi dalla Pubblica
Amministrazione), preferendo i più onerosi valori OSMI della Borsa Immobiliare.
Non si capiscono le ragioni di
tale ostinazione, se non fosse per una chiara volontà di fare cassa con
l’edilizia sociale, nel continuare a ripetere che i valori utilizzati sono i
più bassi possibili.
Vediamo se l’Amministrazione
uscente, che recentemente abbiamo visto particolarmente nervosa ed aggressiva quando
l’argomento sul tavolo è la “167”,
è almeno coerente con se stessa.
Le stime, dal 2011 in poi,
espongono, che il valore a metro quadrato degli appartamenti è desunto dalla
Borsa Immobiliare e dall’Agenzia del territorio (ora Agenzia delle entrate):
A differenza di quanto enunciato non si tiene conto del valore a metro quadrato espresso dall'Agenzia del territorio |
e, stranamente il valore “minimo”,
viene rilevato dalle tabelle che espongono una valorizzazione più elevata, la
Borsa Immobiliare, anziché le tabelle dell’Agenzia delle entrate:
Si potrebbe pensare che con
coerenza l’Amministrazione Alparone – Bogani, a torto o a ragione, utilizzi
sempre ed in ogni caso le stesse tabelle della Borsa Immobiliare.
Si scopre che non è così.
Quando si tratta di vendere immobili di proprietà comunale, i valori OSMI della Borsa immobiliare non vanno più bene.
Non c’è da stupirsi, se utilizzassero i valori previsti
per la redazione delle stime per la trasformazione del diritto di superficie, non riuscirebbero a vendere neanche un cantina.
Stiamo parlando di soli pochi
giorni fa, il 27 marzo 2014:
Solo pochi giorni fa la Giunta Alparone - Bogani delibera la vendita di appartamenti di proprietà comunale |
Che, tra l’altro, espone concetti
che continuiamo, inascoltati, a ripetere ormai da anni:
Finalmente dopo anni che lo spieghiamo si sono accorti della crisi, e che si possono utilizzare le quotazioni OMI dell'Agenzia delle Entrate |
Per la Giunta Alparone - Bogani è opportuno riadeguare (RIDURRE) le stime, altrimenti sanno che NON RIESCONO A VENDERE NULLA |
Delibera di cedere, oltre a due
box, i seguenti alloggi:
Gli immobili di proprietà comunale in vendita |
Ci si può
domandare come è stato determinato il prezzo di vendita.
E quindi andando nello specifico:
€/mq. 1.400 in centro mentre per le stime €/mq. 1.912 (€ 2.250 - 15%) in periferia. (????????????????????) |
In periferia €/mq. 1.000 mentre per le stime €/mq. 1.912 (????????????????????????) |
Ineccepibile la conclusione:
Abbiamo sempre combattuto l’assurdo concetto di considerare le nostre case come eternamente nuove, al solo fine di aumentare le stime, allo stesso modo per coerenza, non possiamo neanche considerare uno stato conservativo scadente. Usando il normale buon senso di cui ogni cittadino è dotato, ma non possiamo dire la stessa cosa di tutti i rostri rappresentanti in Giunta ed in Consiglio, possiamo tranquillamente affermare che lo stato conservativo corretto è il “NORMALE”.
Allora quanto realmente possono valere al metro
quadro le nostre abitazioni?
Secondo l’Agenzia delle entrate, per la
zona periferica di Paderno Dugnano, propria delle aree di edilizia economica e
popolare “167”, i valori rilevati nel II° semestre 2013 (i più recenti) sono:
Ora, per farla semplice, se
abbiamo un appartamento economico-popolare della periferia padernese, con una
trentina d’anni di vetustà, in condizioni normali, con una superficie
commerciale di 100 metri quadri (box a parte), a quanto speriamo di riuscire a
venderlo?
Secondo al Giunta Alparone – Bogani il prezzo di vendita non
può essere inferiore a:
€/mq. 1.912 x mq. 100 = € 192.000
Attenzione
non è una speranza, ma viene considerato il minimo ottenibile.
Invece secondo l’Agenzia delle entrate la
cessione potrebbe avvenire da un minimo di:
€/mq. 1.200 x mq. 100 = € 120.000
ad un massimo di:
€/mq. 1.500 x mq. 100 = € 150.000
Secondo il Sindaco Alparone e il Vicesindaco Bogani
assolutamente a non meno di 192.000 euro, magari aumentato con una bella
rivalutazione ISTAT.
Secondo l’Agenzia delle entrate tra i
120.000 e i 150.000 euro.
E’ irrispettoso dell’intelligenza
dei cittadini proporre solo uno sconticino elettorale, senza mettere mano a
stime basate su dati che non hanno alcuna attinenza con la realtà.
L’Amministrazione
di centro destra lo sa benissimo, lo dimostrano gli atti dalla stessa prodotti.
prima rivedere le
stime
poi applicare una
riduzione del corrispettivo corretto
APPUNTAMENTO LUNEDI' 7 APRILE DALLE ORE 19,30 (PUNTO 8 ALL'ORDINE DEL GIORNO) PER IL CONSIGLIO COMUNALE DOVE IL CENTRO DESTRA NON VUOLE RIVEDERE LE STIME BASATE SU VALORI AL METRO QUADRO SENZA SENSO
APPUNTAMENTO LUNEDI' 7 APRILE DALLE ORE 19,30 (PUNTO 8 ALL'ORDINE DEL GIORNO) PER IL CONSIGLIO COMUNALE DOVE IL CENTRO DESTRA NON VUOLE RIVEDERE LE STIME BASATE SU VALORI AL METRO QUADRO SENZA SENSO
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