L'Assessore Tonello e il Presidente Mosconi a confronto con i cittadini del Comitato CARA TERRA MIA |
È stata, a suo tempo pubblicata una relazione sul confronto tra i cittadini di Cara Terra Mia e i componenti della Commissione Consiliare Territorio di Paderno Dugnano:
http://caraterramia.blogspot.it/2014/10/lunedi-19-ottobre-parlano-i-condomini.html
Ora
finalmente è l’amministrazione comunale rende pubblico quanto verbalizzato.
Ci teniamo a precisare che in realtà l’indicazione da
parte dell’Assessore Tonello della metà di novembre, non si riferiva
semplicemente a tempi tecnici per alcuni adempimenti amministrativi, ma ad un
preciso impegno a proseguire il confronto con Cara Terra Mia. Tale elemento è
stato già posto in evidenza con il precedente post, e la conferma che i
cittadini non hanno capito male viene data dal Presidente della Commissione
Mosconi a conclusione dell’incontro.
La Commissione è stata adeguatamente informata in
merito ai vizi della deliberazione del Consiglio comunale n. 17 del 7 aprile
2014 ad oggetto “DETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI ABBATTIMENTO DEL VALORE
VENALE RELATIVO AL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO PER LA TRASFORMAZIONE DEL DIRITTO
DI SUPERFICIE IN DIRITTO DI PROPRIETÀ. CONSEGUENTE MODIFICA DELLA DELIBERA DI
CONSIGLIO COMUNALE N. 50 DEL 28 GIUGNO 2011”, come ormai più volte precisato, viziata da un numero legale ottenuto solo
grazie alla presenza di consiglieri in palese conflitto di interessi.
Da quanto verbalizzato si può notare che nessun
componente la Commissione ha eccepito su quanto messo in luce da Cara Terra
Mia.
Allo stesso modo nessuno è stato in grado di fornire
una spiegazione logica sul mancato utilizzo della Banca dati delle quotazioni
immobiliari dell’Agenzia delle entrate (OMI) al posto del valore a metro
quadrato utilizzato dalle stime di 1.912 euro, di tutta evidenza non
corrispondente ai reali valori di mercato degli ambiti ex L. 167/1962 di
Paderno Dugnano.
Ci permettiamo di dire che l’affermazione
dell’Assessore Tonello, così come verbalizzata, risulta bizzarra. Se si
modifica la formula, partendo da un valore di partenza diverso (estremamente
più moderato), è chiaro che il risultato non può che essere diverso.
Nessuno, inoltre è stato in grado di spiegare
l’annullamento del legittimo abbattimento del 25%, previsto dall’art. 2, comma
89 della legge del 24 dicembre 2007 n. 244:
L'indennità di espropriazione di
un'area edificabile è determinata nella misura pari al valore venale del bene.
Quando l'espropriazione è
finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, l'indennità è ridotta del venticinque per cento.
Abbattimento peraltro
già previsto dalla deliberazione del Consiglio comunale n. 50 del 28 giugno
2011.
I condomini
167 di Paderno Dugnano rimangono disponibili, anzi auspicano, altre occasioni
di confronto, come precisato dal Presidente della Commissione Mosconi, al fine
di chiudere, con stime eque e condivise in ogni loro aspetto, una questione che
da troppo tempo lascia in apprensione i cittadini padernesi delle case
economiche e popolari “167”.
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