martedì 1 maggio 2012

Punto 3 Applicare lo sconto sociale



Lasciamo il primo Maggio e continuiamo con le pubblicazioni a chiarimento delle risposte della giunta comunale. Parliamo di sconti che si potevano applicare e che altre amministrazioni hanno fatto.

3 Punto -  Applicare sconti sociali

La nostra proposta

Applicare sconti, possibili, che non violano alcuna legge, a differenza di quanto afferma l’amministrazione padernese sul sito istituzionale del Comune “Il corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà è calcolato, secondo quanto disposto dalla Legge, in modo assolutamente vincolato e non ci sono spazi per valutazioni discrezionali (“sconti”) da parte del Comune.  

Altre amministrazioni, una per tutte la Regione Veneto (amministrata da Luca Zaia, appartenente  allo stesso partito del nostro Vicesindaco) da indicazione con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1815 del 13 luglio 2010 di applicare uno sconto anche: del 50% da computarsi sul prezzo determinato con riferimento alla normativa attualmente vigente. Per inciso la Regione Lombardia non ha posto vincoli all’applicazione di sconti, e neanche la Corte dei Conti ne vieta l’applicazione.


I nostri commenti alla risposta del Sindaco 

Il sig. Sindaco non ritiene utile il richiamo ad una Legge della Regione Veneto, in quanto manca una analoga legiferazione della Regione Lombardia.

Con la semplice lettura della Deliberazione della Giunta Regionale veneta n. 1815 del 13 luglio 2010, si può facilmente rilevare che con la stessa non è stata introdotta la possibilità di riduzioni o sconti (che nessuna norma vieta), ma si è imposto a livello regionale un limite massimo, che nel caso è appunto del 50%.

In mancanza di una specifica ed analoga legiferazione da parte della Regione Lombardia, non vuol quindi dire che non si possono fare riduzioni (o sconto sociale come definito dal Comune di Venezia), ma che in Lombardia non è stato posto alcun limite, come imposto dalla Regione Veneto.

La Giunta che amministra Paderno Dugnano ha quindi le mani libere nell’applicazione di riduzioni o sconti.

Abbiamo portato all’attenzione del sindaco Marco Alparone, del Vicesindaco Gianluca Bogani e di tutti gli Assessori una situazione che è reale. Se non è sufficiente quanto avviene in una Regione del Nord (amministrata dal centrodestra – Presidente della Lega Nord), segnaliamo allora anche un piccolo Comune come Roma, sempre amministrato dal centrodestra, che con la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 55 del 25 luglio 2011 ha, tra l’altro previsto uno sconto del 20% (oltre ad un’ulteriore riduzione del 10% nel caso di adesione di tutti i condomini di uno stabile).

Ma non basta, proprio il Comune di Paderno Dugnano, proprio l’Amministrazione del Sindaco Alparone e del Vicesindaco Bogani con la Deliberazione della Giunta Comunale n. 144 del 16 settembre 2010, presenti tutti gli Assessori e nessuno di questi contrario, ha deliberato “una riduzione pari al 3% dell’importo stimato”.

Si è vero la riduzione è ridicola e patetica, ma perche si poteva fare nel 2010 e non si poteva fare nel 2011, o ancora oggi?
O questa Amministrazione non ha rispettato la legge nel 2010, oppure oggi sta prendendo in giro i cittadini.



Il quarto punto che pubblicheremo nei prossimi giorni ve lo ricordiamo :


L’unico riferimento rimane la L. 448/1998”

Vi informeremo sui contenuti dell’unica Legge che regola la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, che però viene disattesa dall’Amministrazione comunale.


A presto









1 commento:

  1. Mi sembra che oltre agli sconti che questa giunta non vuol fare, ci sia anche da ricordare che il Comune di Cormano e il Comune di Limbiate nel 2011 abbiamo proposto ai propri cittadini per il diritto di proprietà corrispettivi inferiori a più del 50%.
    Quindi oltre alla tassa sui rifiuti di circa 200,00 euro, a scusate con l’estensione anche dei rifiuti garage se non sbaglio + IMU ? + più canone Rai + assicurazioni varie + aumento carburante + aumento energia elettrica + aumento gas+ aumento alimentari ( 4 carciofi costano 2,80 euro) , certo basta mangiar patate, e io dovrei accettare simili proposte. E poi il prezzo degli immobili che cala dal 20% al 50%. Mi piacerebbe sapere cosa pensano i militanti della Lega di Paderno, dopo le ultime ufficiali dichiarazioni dei vertici.

    Ne abbiamo abbastanza almeno per due anni se ce la facciamo, altro che passaggi di proprietà.
    Quindi niente sconti, la giunta applica un valore commerciale sopra stimato, quindi compro a 100 e vendo a 50 e sempre che siano passati 30 anni. Auguri.

    Francesco

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