Nell'articolo il sindaco Alparone sbalordisce tutti con una dichiarazione sconcertante
"LA CITTA' NON E' ANCORA PRONTA AD AVERE UNA NUOVA SCUOLA".
C'è qualcuno che riesce ad immaginare quello che vuole intendere ?
Ricevo da Gianfranco
Massetti questo commento sul PGT che la destra approverà entro fine settimana
nella più totale indifferenza della città, distratta dall'urgenza di più
pressanti problemi. Ma il destino del territorio peserà su quello dei padernesi
i quali sembrano non comprendere che il loro disagio è aggravato dal fatto di
vivere in una non città che il piano di Alparone-Bogani condanna a rimanere
immobile. Un territorio senza indentità nè futuro, un'area speculativa
consegnata alla rendita e alla proprietà immobiliare.
PGT: un brutto traguardo
L’approvazione
definitiva del PGT è prevista per sabato 15 giugno. Appena in tempo. Il
Centrodestra si vanterà di questo suo successo (noi si e voi no), presunto.
Presunto perché non hanno fatto presto e bene, ma tardi e male. Dopo aver
detto, nel 2009,che in qualche mese avrebbero terminato il PGT che il
centrosinistra non era riuscito ad approvare, sono passati 4 anni, molte spese
per approvare in via definitiva un PGT brutto, mal fatto, peggiorato nelle
Controdeduzioni e bocciato da Regione e Provincia. Lo bocciano nella sostanza e
lo approvano nella forma, potenza dell’ipocrisia filo leghista. Tre
riflessioni.
Le controdeduzioni
Abbiamo più volte detto che
il PGT, adottato nel dicembre 2012, aveva forti pecche. Per questo il PD ha
prima fatto degli emendamenti per cercare di miglioralo e poi ha presentato
delle Osservazioni, come prevede la legge. Queste osservazioni insieme ad altre
260 di cittadini, associazioni e partiti sono state viste dalla Giunta che nel
“controdedurle” ha peggiorato la qualità del PGT adottato . Ulteriore consumo
di suolo libero nel Parco del Seveso e nelle aree del Parco Grugnotorto;
peggiorata l’alta trasformabilità, ampliata la possibilità di costruire nelle
aree agricole e tantissimi regali puntuali. Perché ad osservazioni analoghe ci
sono risposte diverse (Oss.122-123-124-125)? Perché certe aree industriali
diventano ad alta trasformabilità ed altre no? Perché certe aree diventano
subito edificabili ed altre solo con piani attuativi? Dov’è l’interesse
pubblico in queste scelte? Unica nota positiva: la bocciatura generale del Polo
scolastico di Calderara.
E’ ancora più esplicita
e dura e mette in discussione tutto l’impianto del PGT. E’ tutto un
bombardamento della logica e delle incongruenze del PGT. Farne una sintesi è
quasi impossibile è tutto da leggere e sono 12 pagine. La Regione afferma che un PGT
andrebbe fatto sulle stime di crescita delle popolazione e “non vice versa”.
L’housing sociale sembra “sovradimensionato rispetto alla reale domanda”. Sugli
Ambiti di trasformazione su suolo libero (AT6 e AT8) "si invita l’AC a svolgere
ulteriori riflessioni sulla reale utilità”. “Il PGT avrebbe potuto seguire
valutazioni più specifiche”. Sugli incentivi si consiglia di seguire una stima
delle capacità edificatorie. I nuovi servizi ,del Piano, sono citati in “modo
generico”. Sui 5 obiettivi specifici “si invita l’AC a fornire indicazioni più
precise”. Sulla perequazione avverte “di valutare attentamente le modalità di
applicazione e la reale praticabilità delle azioni previste dal PGT”. Sulle
monetizziazioni avverte che “sarebbe stato opportuno definire con maggiore
precisione la tipologia dei servizi che l’AC è tenuta a realizzare utilizzando
i proventi”. Sulla documentazione le numerose mappe "non consentono
un’interpretazione esaustiva delle informazioni in esse riportate”. Sugli AT1,2,3
,4 e 5 sulla Comasina si fa obbligo di mettere in capo agli operatori
"l’effettiva sostenibilità degli interventi urbanistici rispetto al
sistema della mobilità” . Sulle vasche di laminazione ordina di inserirle
perche sono un progetto vincolante. Insomma non c’è una cosa che vada bene. Lo
dice anche la
Regione Lombardia. E noi lo ribadiamo con forza: è un pessimo
PGT fatto su misura della rendita fondiaria e della proprietà immobiliare.
Proprio quello di cui Paderno Dugnano non aveva bisogno
Ed ecco come il PDL per voce di TORRACA ha a cuore il PGT e l'interesse dei cittadini, un modo di far politica vecchio e poco pulito.
Non sto seguendo, nemmeno in
streaming, la discussione in aula sul PGT, perché non ho nessuna voglia di
assistere a una farsa messa in scena male da una giunta prona agli interessi
della rendita fondiaria e della proprietà immobiliare, sostenuta da una maggioranza
di anime morte. Seguo però la stampa locale e ancora una volta ho osservato il
modus operandi abituale della destra padernese: quando viene chiamata a
rispondere di un comportamento sprezzante e offensivo per i cittadini, come
quello messo in atto lunedì sera in Consiglio Comunale, reagisce insultando e
diffamando l'opposizione di centro sinistra nel tentativo di nascondere le sue
vere motivazioni.
Basta
leggere quello che ha dichiarato a "Il Giorno" il segretario del PdL,
Elia Torraca, secondo il quale la presenza in aula della minoranza, che ha
risposto regolarmente alla prima convocazione, era motivata solo dal desiderio
dei consiglieri di "incassare i gettoni di presenza" a spese del
Comune. Lo stile è come sempre una conferma del livello miserrimo di questi
sedicenti politici.Quanto accaduto invece è chiarissimo e si spiega
diversamente. L'assenteismo dei berluscoleghisti padernesi si giustifica con la
loro esigenza di abbassare, grazie al trucchetto di indire la riunione in
seconda convocazione, il numero legale necessario per approvare il PGT. Numero
che non avevano per diversi motivi, politici e personali.
Lo illustra
molto bene Giorgio Rossetti in un post pubblicato da Paderno7 on air: "I soldi per i gettoni di presenza li ha fatti spendere questa
maggioranza, che sapendo di non garantire la presenza (???) di tutti i suoi
esponenti ha giocato sulla mancanza del numero legale in prima convocazione,
rimandando la discussione in seconda convocazione dove il numero legale
diminuisce come puoi vedere dagli articoli del Regolamento del Consiglio
Comunale sotto riportati.
Art. 40
– Numero legale –
1)
Il consiglio comunale, in prima convocazione, non può
deliberare se non interviene almeno la metà dei componenti assegnati, escluso
il Sindaco.
2) Nella
seduta di seconda convocazione, che deve aver luogo in giorno diverso da quello
in cui fu convocata la prima, le deliberazioni sono valide purché intervengano
almeno un terzo dei componenti assegnati, escluso il Sindaco.
3) I consiglieri che escono dalla sala prima delle votazione non si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza.
3) I consiglieri che escono dalla sala prima delle votazione non si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza.
Art.
76 – Esito delle votazioni
1) Salvo che per i casi
espressamente previsti dalla legge o dallo statuto, nei quali si richiede un
“quorum” speciale di maggioranza, ogni deliberazione del consiglio s’intende
approvata quando abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei votanti, ossia un
numero di voti pari ad almeno la metà più uno dei votanti. Se il numero dei
votanti è dispari, la maggioranza assoluta è data da un numero di voti
favorevoli che, raddoppiato, dia un numero superiore di almeno una unità al
totale dei votanti".
Tutto chiaro dunque: la destra non aveva i numeri per approvare il "suo" PGT ed è ricorsa ad un espediente regolamentare per poterlo fare e le dichiarazioni insultanti e diffamatorie del greve Torraca sono un tentativo squallido e inutile di nascondere il suo trucchetto.
Tutto chiaro dunque: la destra non aveva i numeri per approvare il "suo" PGT ed è ricorsa ad un espediente regolamentare per poterlo fare e le dichiarazioni insultanti e diffamatorie del greve Torraca sono un tentativo squallido e inutile di nascondere il suo trucchetto.
Carlo Arcari
Paderno Dugnano, 10 giugno 2013
ESPOSTO ALLA FORESTALE PER SALVARE I TIGLI |
OGGETTO: esposto filare tigli di pregio di Via Sant'Ambrogio, località Palazzolo Milanese di Paderno Dugnano (MI).
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A giorni, immagini e pensieri sulla raccolta di firme che hanno salvato un parco ed una scuola.
A presto CARA TERRA MIA
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