lunedì 24 marzo 2014

Pillole dal comunicato del Vicesindaco Bogani del 7 marzo 2014


Sono state rispettate “sempre” le norme?



“Sulla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà (ex legge 167) abbiamo sempre rispettato i termini normativi”

Il Vicesindaco Bogani contraddice se stesso.
Ha ragione quando afferma che: “Con la nuova Legge di Stabilità del 2014, vengono ridefinite le modalità di determinazione del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà”, e appunto per questa ragione non trova alcuna ragione la modifica dei criteri per la determinazione del corrispettivo introdotta nell’anno 2011.
La legge era la stessa, senza nessuna variazione, tra il 2010 e il 2011, il legislatore non è intervenuto sulla norma.
E allora perché la Giunta padernese ha deciso di cambiare i criteri, introducendo il valore venale, peraltro in eccesso rispetto al valore reale, e senza applicare nessuna riduzione?
Il sospetto è che l’Amministrazione padernese abbia tentato di affondare le mani nelle tasche dei cittadini, abbia cercato di fare cassa con l’edilizia economica e popolare.
Su questo punto chi potrebbe rispondere meglio al Vicesindaco Gianluca Bogani, se non il Vicesindaco Gianluca Bogani, con quanto pubblicamente affermato nel Consiglio Comunale del 28 giugno 2011, trascritto nel Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 27 settembre 2011:

“Dall’altra parte, andiamo incontro alle esigenze di cassa che ha il Comune, perché è chiaro, poi, che se le stime sono troppo elevate e nessuno accede, non ci sono entrate per la città.”

Profetico.

Addirittura le stime, nero su bianco, riportano il criterio adottato con l’applicazione del valore venale quando non previsto dalla legge:

Gia nel 2011 si affermava che veniva meno il criterio del comma 48 in realtà variato dal 1° gennaio 2014


Dal 2011 si dice "NECESSARIO" procedere sulla base del valore venale, partendo da un valore "minimo" delle case economiche e popolari della periferia di Paderno Dugnano di €/mq. 2.250,00







Sono stati arbitrariamente stabiliti criteri più onerosi per i cittadini, non previsti dalle norme in vigore fino a tutto il 2013.
Non sono stati rispettati i termini normativi.


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