Le Bugie hanno le
gambe corte
La verità vince
sempre
Lo scorso 28 febbraio, il
Comitato Cara Terra Mia, nel corso di una pubblica assemblea snobbata
dall’attuale amministrazione, ha comunicato le novità legislative sulla
trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà in vigore dal
1° gennaio 2014, in virtù delle modifiche al comma 48 dell’articolo 31 della
legge n. 448 del 1998, apportate dal comma 392 dell’articolo 1 della legge n.
147 del 27 dicembre 2013, invariato fino a tale data.
La norma invariata dal 1998 al
2013, ha sostanzialmente introdotto due novità:
1) Il
calcolo del corrispettivo si basa sul valore venale delle aree, anziché
sull’indennità di esproprio;
2) Sulla
base della norma i comuni hanno la facoltà di abbattere tale valore fino al 50
per cento.
Il Vicesindaco Gianluca
Bogani, dopo l’assemblea dei cittadini, e dopo oltre due mesi dalla
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della variazione alla norma, ha emesso un comunicato
stampa apparso in anteprima il 7 marzo su un blog padernese, e solo lunedì 10
sul sito istituzionale.
LEX POSTERIORI DEROGAT PRIORI
Mai dimenticarsi che bisogna
sempre stare attenti quando si parla ad una comunità perché se è vero che le
parole sono macigni va anche ricordato che è necessario che si valuti sempre,
con molta attenzione, a coloro i quali queste parole sono rivolte .
Il 7 marzo, dopo l’assemblea
pubblica organizzata dal Comitato CARA TERRA MIA del 28 febbraio in cui si
spiegava, fra le altre cose, nei dettagli il comma 392 dell’art 1 della Legge
di Stabilità 2014, il vicesindaco Gianluca Bogani ha
informato, a mezzo di comunicato stampa, i cittadini nel merito di una
variazione di legge in relazione alle abitazioni che vanno sotto la definizione
di “ex Legge 167” rendendo noto che una Legge del 1998 ( ma per le “ex Legge
167” è la LEGGE ) era stata modificata e che questo permetteva alla Amministrazione
Comunale di Paderno Dugnano di
poter intervenire testualmente affermando
che “La norma dà ai Comuni la facoltà di
abbattere il valore venale del bene e noi abbiamo deciso di applicare la riduzione
fino al massimo consentito che è
il 50%.”.
Bene.
Finalmente si prende atto che ci
si deve attenere all’imprescindibile
rispetto delle leggi.
Poco importa se nel successivo
paragrafo del comunicato medesimo si prosegue dichiarando che “Dalle
simulazioni che hanno già fatto i nostri uffici, con le nuove modalità, i
corrispettivi per il riscatto potranno essere abbattuti, a seconda dei casi,
dal 35 al 49%.”.
E’ di macroscopica evidenza che,
d’acchito, qualcosa non quadra ma i cittadini attenderanno pazientemente questi
calcoli. Un fatto balza subito all’evidenza ovvero come i numeri siano oggetto
di valutazioni che possono sembrare, quantomeno, soggettive.
In termini oggettivi poi possiamo
qui trascurare come l’affermazione
del vicesindaco in merito al fatto che solo una Legge dello Stato può variare
una Legge dello Stato ?
Possiamo essere dimentichi del
fatto oggettivo ?
NON
POSSIAMO.
Nel rispetto delle parole enunciate nel merito.
Soprattutto quando si parla che
questa nuova Legge dello Stato ha modificato una Legge dello Stato. A questo
punto è necessario essere chiari: una Legge del 2014 ha modificato una Legge
del 1998 ovvero la Finanziaria 1999 .
Questo è
sicuramente un PUNTO FERMO.
Nel comunicato si parla di
provocazioni al limite della diffamazione, falsità, facoltà, diritti negati, legalità
e spregio della legalità, riduzioni oltre che di trasparenza, e per questo si è
ha dato appuntamento a tutti i cittadini, ma anche ai “politicanti”, per un inderogabile incontro pubblico che indubitabilmente
deve essere pienamente accolto ancorchè la tempistica sia alquanto
indeterminata.
Alla prossima………..
...ora che sentono odore di nuove elezioni si stanno "muovendo" a proposito...come non rimanere ampiamente delusi da questo modo di agire?...ma cosa credono? credono forse che i cittadini siano degli imbecilli?...
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