lunedì 3 marzo 2014

Via Armstrong 11: Il pasticcio delle stime “gonfiate” e zeppe di errori



Che le stime per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà formalizzate a partire dall’anno 2011 a Paderno Dugnano, configurando una palese discriminazione tra cittadini (fino al 2010 secondo un criterio – dal 2011 secondo un altro criterio) fossero sbagliate nel diritto, crediamo, lo hanno ormai capito tutti.

Basterebbe questo semplice elemento per fare un passo indietro e ripristinare, con buon senso, l’uniformità nella determinazione dei corrispettivi tra i condomini 167 padernesi.

Tuttavia, la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, e la voglia di fare cassa della Giunta Alparone – Bogani ha prodotto stime con errori da matita rossa e un brutto voto in pagella.

Il primo caso che esaminiamo è:


Si rilevano due errori grossolani, ma nulla toglie al fatto che possano anche essere più numerosi.
Il primo legato alla superficie dell’area residenziale. La stima riporta la seguente scheda:


Per cui, la superficie catastale calcolata per determinare il valore di trasformazione del diritto di superficie è di mq. 3.630.

Tuttavia, l’Amministrazione si accorge dell’errore, che viene formalizzato il 10 maggio 2013:


Si noti che il termine per il pagamento per usufruire del Segretario Comunale nella redazione dell’atto di trasformazione è stato fissato per il 28 settembre 2012, ma il frazionamento è successivo, data infatti 8 aprile 2013:




Ed è quindi stato determinato:



Tuttavia il calcolo è stato fatto considerando 3.630 metri quadri di area edificabile, e non mq. 3.236 di cui al foglio 40, particella 238. Ancora oggi le stime non sono state correte.

Il secondo poi è di una banalità sconfortante. Un errore di calcolo che si pensava impossibile in tempi di fogli elettronici o più banalmente di calcolatrici (c’è l’applicazione anche sui telefonini), un errore possibile solo se si fanno i conti “a mente”.


Facendo la moltiplicazione: (176,83 x 3.630) il risultato è diverso da quello indicato sulle stime:

€ 641.893 anziché € 614.887

Questa volta un errore a favore del cittadino. Ma due errori non si annullano, non diventano una cosa giusta, due errori rimangono due errori.

Il calcolo, solo formalmente corretto, ma comunque sostanzialmente sbagliato in quanto in ogni caso discriminante risulterebbe:




Anziché quello indicato sulle stime:



C’è poco da andare fieri delle stime per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà commissionate dalla Giunta Alparone – Bogani, pagate dai cittadini.

A presto con altre “imprecisioni”.


correttezza e trasparenza











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