Le vacanze
stanno per essere archiviate, e la questione della trasformazione del diritto
di superficie in diritto di proprietà a Paderno Dugnano non ha fatto ancora
nessun passo in avanti.
Siamo fermi alla
quotazione della Borsa Immobiliare (OSMI) per case nuove del II° semestre 2010
e del I° semestre 2011 di 2.250 euro a metro quadrato, poi ridotto del 15% (la
riduzione fattibile poteva essere del 30%). Al fine del calcolo del
corrispettivo per trasformazione del diritto di superficie l’amministrazione
comunale continua a valutare le abitazioni economiche e popolari 1.912 euro al metro
quadrato (€ 2.250 – 15%).
Vediamo invece la realtà del
mercato.
Valori che non
hanno alcuno scopo agevolativo, come invece la procedura in questione deve
avere (parere anche della Corte dei Conti), ma che hanno solo in riferimento
commerciale.
Valori che non
rappresentano il prezzo “vero”, il prezzo finale, ma solo la richiesta iniziale di qualche condomino 167 che deve porre in
vendita la propria prima casa.
La cosa più
semplice è rivolgerci alla pubblicità immobiliare, su uno dei siti più seguiti:
immobiliare.it.
Ben due
situazioni le troviamo in nel condominio di via Riboldi n. 117 (Impresa
Edilmonari). Fermo restando, per semplicità, la valutazione data dalle stime ai
box di 15.000 euro a corpo, il valore a metro quadrato, iniziale, varia da 1.305 euro a 1.360 euro.
Le fonti:
Altra situazione
nel condominio di via Chopin n. 22 (Cooperativa Mazzini 4). Fermo restando, per
semplicità, la valutazione data dalle stime ai box di 15.000 euro a corpo, il
valore a metro quadrato, iniziale,
è un bel po’ più alto, pari a 1.604 euro.
La fonte:
Ultima
situazione rilevata nel condominio di via Agostino Novella n. 1 (Cooperativa Uguaglianza).
Sempre fermo restando la valutazione del box di 15.000 euro a corpo, il valore
a metro quadrato, iniziale, è
pari a 1.540 euro.
La fonte:
Ricordiamo che trattasi
sempre di richieste iniziali e non del reale prezzo di vendita delle abitazioni.
Le richieste per vendere abitazioni 167 variano da un minimo di 1.305 euro ad
un massimo di 1.604 euro a metro quadrato, in ogni caso, be, lontano dal valore
attribuito dalle stime “agevolative”, che hanno
considerato un valore “minimo” di 1.912 euro.
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