Prosegue la
transizione energetica dell’Italia verso un sistema più efficiente, meno
dipendente da fonti estere e in cui le energie rinnovabili svolgono un ruolo
sempre più rilevante. L’energia da fonti rinnovabili copre infatti oltre un
quinto della produzione primaria richiesta e rappresenta la prima fonte di
generazione elettrica (43% della produzione nazionale lorda). Anche la
riduzione degli usi finali di energia (-4,6%) è stata generalizzata in tutti i
settori e particolarmente acuta negli usi civili (famiglie e servizi pubblici e
privati), che rimangono i maggiori consumatori di energia.
Una ripresa
dei consumi si registrata invece nel settore trasporti, dopo sette anni di
contrazione.
E’ quanto
emerge dalla Relazione sulla “Situazione energetica nazionale nel 2014”,
pubblicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, che fornisce il quadro
informativo necessario per il monitoraggio e l’avvio dell’aggiornamento della
Strategia Energetica Nazionale (SEN) approvata nel 2013.
E’ disponibile la pubblicazione completa:
Il fabbisogno energetico complessivo si
è ulteriormente ridotto (-3,8%) raggiungendo il livello più basso degli ultimi
18 anni; la contrazione del PIL (-0,4%) spiega solo in parte questo calo
indicando una ricomposizione tra settori produttivi e un incremento
dell’efficienza segnalato sia dal calo dell’intensità energetica complessiva,
che si è attestata sui valori più bassi registrati nell’ultimo quinquennio, sia
dal miglioramento dell’indice ODEX (indice sintetico di misurazione
dell’efficienza energetica) per l’intera economia italiana (migliorato nel 2013
del 13,4% rispetto al 1990).
A
presto Cara Terra Mia
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